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Disagi e proteste ieri agli sportelli dell´Ospedale San Lazzaro di Alba

In coda per prenotare le visite specialistiche


ALBA - Lunghe code si sono formate ieri agli sportelli di prenotazione delle visite specialistiche ed esami all´ospedale San Lazzaro, con disagi e proteste degli utenti. Alle 7 c´erano già gruppi di persone in attesa dell´apertura degli sportelli e per tutto il giorno centinaia di persone si sono messe in fila aspettando il loro turno. La coda è rimasta quasi invariata ai cinque punti di prenotazione per tutto l´orario, dalle 8 alle 16. Il grande afflusso era dovuto al fatto che ieri mattina si sono aperte le prenotazioni, per gennaio e mesi successivi, di molte visite ed esami (non urgenti), le cui prenotazioni erano bloccate da uno a due mesi. Franca Carbone, presidente del Tribunale dei diritti del malato: "Le prenotazioni di molte visite ed esami specialistici erano chiuse da tempi diversi a seconda delle specialità, alcuni addirittura da tre o quattro mesi. Io stessa ero andata un mese fa allo sportello per una prenotazione e mi era stato detto di tornare il 2 dicembre. Le lunghe code di ieri sono un fatto che non si può tollerare. A giorni avremo un incontro con la direzione dell´Asl 18 e solleciteremo chiarimenti". La direttrice sanitaria dell´Asl 18, Alessandra Gallo: "Le code di ieri sono in buona parte dovute al fatto che si è registrato, negli ultimi dieci giorni, un blocco delle prenotazioni per il 2003 di tutte le specialità, per motivi tecnici, per la manutenzione dei sistemi e l´inserimento di nuove procedure. Da ieri mattina tutto è tornato in funzione. La radiologia, che era uno dei punti critici, sarà potenziata con più posti disponibili per gli esami e conseguente riduzione dei tempi di attesa". Interviene il sindacalista Gian Piero Porcheddu: "La metodologia utilizzata dall´Asl è quella di prenotare per `´blocchi´´, ovvero si accettano le prenotazioni per un certo periodo e quando è saturo si interrompono per uno o due mesi per riprenderle quando vanno in esaurimento. La conseguenza è che se l´utente si presenta allo sportello quando le prenotazioni sono aperte riesce a prenotarsi in tempi accettabili e comunque nella media provinciale, in caso contrario deve sommare il tempo del blocco con quello della normale attesa, accumulando notevoli ritardi. Come sindacato chiediamo che sia rivisto il modello organizzativo e che le prenotazioni avvengano in maniera continuativa, senza blocchi". Escluse le urgenze e analisi, come quelle del sangue che vengono eseguite subito, i tempi di attesa, quando le prenotazioni sono aperte, variano da circa 37 giorni per visita cardiologica con ecocardiogramma a 45 giorni per oculistica, 50 giorni ortopedia, 38 giorni urologia.

(di Giuseppina Fiori da LA STAMPA del 3 dicembre 2002)



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