Da ieri ha riaperto il ristorante del castello. Zanoletti ammette un errore contabile nel ritardato invio a "Emergency" di parte dei ricavi dall'asta del vino 2001

Enoteca Grinzane
Ancora polemiche

GRINZANE CAVOUR - Il ristorante del castello, collegato all'Enoteca regionale, chiuso per ristrutturazione da gennaio, ha riaperto i battenti. E' stato inaugurato ieri sera con il nuovo gestore, lo chef Mario Gamba del prestigioso ristorante "Acquarello" di Monaco di Baviera, che si spera possa far diventare il castello una meta di grande richiamo. Dice il senatore Tomaso Zanoletti, presidente dell'enoteca: "Il ristorante riammodernato, con il nuovo chef, rientra in un programma di rilancio del castello e all'enoteca, comprendente il rinnovamento degli allestimenti museali e altri interventi". A questo scopo, Zanoletti ha fatto inserire nella Finanziaria 2 miliardi di vecchie lire. Ma l'enoteca è anche al centro di polemiche. I consiglieri comunali albesi di centrosinistra hanno presentato una dura interrogazione in Comune, con critiche su enoteca, ristrutturazione, richiesta di resoconti e sui fondi provento dall'asta del vino 2001, destinati ad Emergency. Durante una riunione dei capigruppo svoltasi lunedì all'enoteca, Zanoletti ha parlato dei progetti e ha spiegato che dei 20 milioni di vecchie lire ricavati dell'asta, 4 milioni erano stati inviati subito ad Emergency dal compratore del vino, mentre i restanti 16 milioni sono stati inviati solo pochi giorni fa dall'enoteca all'istituzione di Gino Strada. "Il ritardo - ha spiegato Tomaso Zanoletti - è dovuto ad un errore verificatosi nei cambiamenti avvenuti nella contabilità". Piera Costa, consigliere Ds: "Abbiamo preso atto delle giustificazioni, ma siamo in attesa di risposte scritte ai tanti quesiti posti". L'opposizione terrà una conferenza stampa giovedì prossimo in municipio ad Alba. Il Consiglio di amministrazione dell'enoteca è scaduto e i vari enti stanno indicando i nomi dei loro rappresentanti: il sindaco di Alba, Giuseppe Rossetto, è intenzionato a confermare Zanoletti.