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Cascina del mago esaurita, l´immondizia è portata a Torino. Attesa la nuova vasca di Sommariva Perno. L´Azienda consortile martedì rinnoverà il Consiglio di amministrazione

Emergenza rifiuti
nell´Albese e Braidese


ALBA - Si svolgerà martedì in municipio (ore 18) l'assemblea dell'Azienda albese-braidese per lo smaltimento dei rifiuti per il rinnovo del Consiglio di amministrazione per i prossimi 4 anni. Sarà anche l'occasione per fare il punto della situazione sull'attività del consorzio, che comprende 55 Comuni, tra cui Alba e Bra. La sede è nel municipio di Alba, mentre la discarica si trova a Sommariva Perno, località Cascina del mago. "Il rinnovo del Consiglio - dice il presidente uscente Mario Bertolusso, che secondo le previsioni dovrebbe essere rieletto - avviene in un momento delicato nella vita del consorzio, dopo dieci anni di relativa tranquillità nello smaltimento dei rifiuti, a prezzi contenuti". Infatti, la discarica di Sommariva Perno è esaurita da giugno e attualmente si fa fronte all'emergenza portando i rifiuti a Torino. Tra due mesi si porteranno a Saluzzo, in attesa della nuova vasca di 300.000 metri cubi in costruzione a Sommariva Perno. Intanto, è stato approvato dalla Provincia il progetto per un impianto da costruire a Sommariva Bosco per la preselezione e trattamento dei rifiuti "secchi" da inviare al termovalorizzatore per trasformarli in energia elettrica. La parte "umida" (organica) sarà trasformata in "compost" per recupero ambientale mentre, secondo le direttive, in discarica potranno solo più essere smaltiti gli "inerti". Entro l'anno la Provincia dovrebbe decidere, con i consorzi, sulla costruzione del termovalorizzatore. Inoltre, nel 2003 scatta l'obbligo di portare la raccolta differenziata al 35%: per i Comuni inadempienti è prevista una sanzione di 0,5 euro per abitante, che aumenterà nel 2004 (il calcolo della sanzione non dipenderà solo dalla percentuale di "differenziata" raggiunta, ma anche dalla quantità di rifiuti e i Comuni con bassa produzione pro capite saranno agevolati). Secondo alcuni dati non ancora definitivi, dei 55 Comuni consorziati solo una parte ha già raggiunto il 35% di "differenziata", mentre la maggioranza, comprese Alba e Bra, è ancora al di sotto, con rischio di sanzioni se non miglioreranno la situazione nel 2003. Gianni Arbocco consigliere comunale albese (ds): "Ci sono ritardi da parte del consorzio nel programmare soluzioni, la `´differenziata´´ non è stata perseguita con intensità, mentre ci sono Comuni come Savigliano che riescono a diminuire la tassa rifiuti, grazie ai risultati di questa raccolta ". Roberto Cavallo, consulente ed esperto della Commissione europea ambiente: "Il consorzio albese braidese ha sempre guardato troppo agli impianti, mentre non ha svolto una sufficiente politica di riduzione dei rifiuti sul territorio. Molti paesi, ad esempio, sono rurali e si potrebbe incentivare il compostaggio con benefici economici e ambientali".

(di Giuseppina Fiori da LA STAMPA del 12 gennaio 2003)



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