ALBA - L'Amos spa, la costituenda società mista pubblico-privata per la gestione di servizi sanitari in provincia, continua a far discutere ed è oggetto di pareri diversi. La rappresentanza dei sindaci della zona Alba-Bra ha firmato un documento con il quale chiede all'Asl 18 di non aderire. Il Quadrante 3 della provincia, riunitosi ieri nella sede dell'Asl di Cuneo, ha diffuso un documento con il quale ribadisce la validità e l'importanza del progetto: chiede che siano convocate riunioni per fornire ampie informazioni e annuncia che chiederà un'audizione in Regione. Il documento della rappresentanza dei sindaci è stato firmato da Giuseppe Rossetto di Alba (presidente), da Franco Guida di Bra, Pier Luigi Vanni di Sommariva Bosco, Gianni Corrado di Serravalle Langhe, Giuseppe Artuffo di Santo Stefano Belbo (vicepresidente della conferenza dei sindaci) e da Renata Salvano di Verduno. Nel documento scrivono: "La rappresentanza dei sindaci dell'Asl 18, preso atto dei lusinghieri risultati ottenuti dalle strutture aziendali come produttività, economicità e qualità delle attività sanitarie svolte, ha ritenuto, all'unanimità, che non sussistano per il momento ragioni nè di tipo economico, né di carattere gestionale che motivino l'adesione formale della stessa Asl alla costituenda società, né che rendano ipotizzabile l'affidamento all'Amos di servizi sanitari ora gestiti in proprio dall'Asl 18". Approfondiranno la problematica in questione con l'assemblea dei sindaci del territorio, nel mese di dicembre.
Pur riconoscendo la legittimità dell'iniziativa proposta dall'Aso "Santa Croce di Cuneo", ribadiscono che l'obiettivo fondamentale rimane la realizzazione del nuovo ospedale unico di Verduno. Nel comunicato diffuso dal Quadrante della provincia si sostiene: "Dopo ampia analisi della situazione relativa alla costituenda società Amos spa, all'unanimità, si è ribadita la valenza e l'importanza del progetto nonché la convinzione che tale strumento sia utile per salvaguardare la sanità pubblica". Secondo il Quadrante occorre "mettere in moto un'ampia informazione, coinvolgendo le conferenze dei sindaci e i rappresentanti del quadrante stesso". Infine affermano che il Quadrante di Cuneo chiede un'audizione alla quarta commissione consiliare della Regione sul progetto Amos.
Progetto che è stato contestato anche dai medici degli ospedali di Alba e Bra che hanno chiesto all'Asl 18 di non aderire, come pure i sindacati dei pensionati albesi. Temono che siano tolti agli ospedali i servizi sanitari più efficienti e remunerativi. L'assessore provinciale all Sanità, Mario Riu: "Abbiamo chiesto di discutere il progetto nella conferenze dei sindaci. Prendiamo atto delle preoccupazioni che vengono da Alba e proponiamo un approfondimento".
(da LA STAMPA del 20 novembre 2003)