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Appunti sulla sanità albese
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COMUNICATO STAMPA DEL CENTRO-SINISTRA ALBESE E BRAIDESE IN MERITO ALLA QUESTIONE " AMOS"

Il Centro-sinistra albese e braidese in merito al "progetto di sperimentazione gestionale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo" autorizzato dalla Giunta Regionale in data 01.08.03, che prevede la costituzione di una società mista pubblico privata denominata "AMOS" per la gestione di alcune importanti attività sanitarie ed extra-sanitarie in Provincia di Cuneo, con il presente comunicato, alla vigilia della Conferenza dei Sindaci dell’ASL 18 Alba-Bra del prossimo 14 gennaio, intende ribadire la posizione già illustrata nei rispettivi Consigli Comunali dello scorso dicembre 2003.

Nel merito:

rilevato che

• detta sperimentazione è stata autorizzata in assenza di piano sanitario, con riferimento alla proposta di Piano formulata dalla Giunta regionale e ad oggi non ancora approvata, facendo in tal modo sorgere dubbi di legittimità del provvedimento regionale ( che in questi giorni verranno sollevati nelle competenti sedi dai Consiglieri Regionali di centro-sinistra) e ponendo delle rilevanti questioni di indirizzo politico in materia sanitaria;

• in assenza, infatti, di una programmazione a livello regionale, che tra l'altro ha favorito un ampio e selvaggio ricorso alle convenzioni, questa scelta inciderà verosimilmente in modo significativo sulle politiche sanitarie regionali, modificando le caratteristiche di un modello sanitario incentrato ad oggi sulla sanità pubblica, nella direzione di un modello in cui importanti servizi sanitari, magari anche remunerativi, saranno sottratti alle ASL per essere gestiti anche dai privati;

• sotto il profilo del metodo, un progetto così significativo ed importante per i destini della salute della gente, prima di essere approvato dalla Regione non è stato minimamente discusso nell’area Alba-Bra nell’ambito delle Amministrazioni locali, dei Consigli Comunali, della società civile;

evidenziato che

• per quanto ci riguarda la sanità deve rimanere pubblica e gestita con fiscalità generale, essendo questo un valore fondante della Costituzione Italiana che garantisce il diritto alla salute a tutti i cittadini a prescindere dal reddito;

• la razionalizzazione, con una maggiore economicità dei servizi ed una loro migliore qualità, è necessaria ed è possibile anche nell’ambito del "pubblico", come dimostra il progetto del nuovo Ospedale unico Alba-Bra, portato avanti non senza fatica negli ultimi dieci anni, la cui realizzazione permetterà non solo l’erogazione di servizi sanitari di qualità più elevata ma anche risparmi di gestione che ad oggi vengono stimati in 16-18 miliardi di vecchie lire all’anno;

• occorre rendere efficiente il servizio sanitario pubblico laddove esso è carente e non smantellarlo, anche laddove funziona bene, come sta facendo da alcuni anni il Governo di centro-destra della Regione Piemonte;

riteniamo che per le suddette ragioni di metodo e di principio, oltre che per l’interesse della collettività del nostro territorio, non sia opportuno affidare ad una società mista pubblico-privata, significative fette di attività medico-sanitarie. Occorre, invece, accelerare i tempi per la realizzazione dell’Ospedale unico Alba-Bra, in funzione di un adeguato servizio sanitario pubblico e quale significativo esempio di autentica razionalizzazione. Sul nuovo ospedale le forze politiche, sindacali e sociali hanno lavorato con impegno negli ultimi dieci anni, con il fine di avere una sanità pubblica più efficiente ed adeguata ai bisogni ed alle necessità di tutti i cittadini. Di qui alla realizzazione dell'ospedale unico occorre fare in modo che sia garantita la qualità del servizio negli attuali ospedali di Alba e di Bra e che si realizzi la più efficace razionalizzazione tra le due entità, in vista anche del ruolo che il nuovo nosocomio dovrà avere per il nostro territorio e per l'intera provincia.

Sollecitiamo, pertanto, la Conferenza dei Sindaci dell’ASL 18 Alba-Bra a pronunciarsi in senso contrario all’adesione alla società AMOS confermando in tal modo la posizione presa lo scorso 13 novembre 2003 dalla Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL 18 allorquando all’unanimità la stessa ha valutato che non sussistono le ragioni nè di tipo economico, nè di carattere gestionale (nè di natura politica, aggiungiamo noi) per aderire formalmente ad AMOS, nè tanto meno per conferire alla stessa servizi sanitari ora gestiti in proprio dall’ASL 18 Alba-Bra.

Alba-Bra, 08 gennaio 2004.

I candidati Sindaci dell’Ulivo per Alba Antonio Degiacomi e per Bra Bruna Sibille , gli Assessori braidesi ed i Consiglieri Comunali di Alba e di Bra appartenenti ai gruppi della "Margherita" e dei "Democratici di sinistra".

 

 

 




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