Ad agosto ozono oltre il livello "protezione salute". Da gennaio a maggio le polveri fini superiori 70 volte al limite di 50 microgrammi al metro cubo

Cresce l'inquinamento ad Alba

ALBA - Ad agosto l'ozono, in città, ha superato per 24 giorni il livello di "protezione della salute", che è di 110 microgrammi al metro cubo. Non solo, ma in sette di questi giorni è stato superato anche il livello di "attenzione", che è di 180 microgrammi al metro cubo, mentre non è mai stata raggiunta la soglia più grave di "allarme". L'ozono, componente dello smog che si origina soprattutto d'estate, quando l'irraggiamento solare è più intenso e le temperature sono elevate, ad Alba, è da marzo che fa registrare valori superiori ai limiti. A luglio per trenta giorni è andato oltre i 110 microgrammi, di cui otto giorni sopra i 180 (un giorno soltanto in tutto il mese, il 16 luglio, era rimasto nei limiti). L'ozono, che si forma all'interno di un ciclo di reazioni fotochimiche in presenza di inquinanti, può provocare problemi alle vie respiratorie. Le polveri sottili (PM10) ad agosto non hanno mai superato i limiti, ma si tratta di un tipo di inquinamento che fa registrare valori più alti nei mesi invernali. Da gennaio a maggio 2003 le polveri fini avevano già superato 70 volte il limite di 50 microgrammi al metro cubo, mentre per legge tale limite non dovrebbe essere scavalcato più di 35 volte all'anno. Anche se gli amministratori dicono che la situazione di Alba non è molto diversa da quella di altre città, si stanno cercando soluzioni per abbassare l'inquinamento. Il Comune deve prendere dei provvedimenti anche in risposta al piano d'azione della Provincia, che mira ad abbattere l'inquinamento riducendo la circolazione. Per martedì 9 settembre è convocato un incontro nella sala della Protezione civile del Comune (ore 10), per discutere su alcuni interventi con le Associazioni commercianti, artigiani, industriali, le maggiori aziende, tra cui Ferrero, Miroglio, Rotoalba, Coldiretti, Italia Nostra e Legambiente.