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Salute e amministrazioni locali: no alla società "mista" di gestione del settore sanitario

Alba: Consiglio unito, Amos bocciata


ALBA - Il Consiglio comunale ha bocciato - unanimemente - l'Amos spa, la società mista pubblico-privata in via di costituzione, che dovrebbe gestire servizi sanitari nel Cuneese. Il sindaco Giuseppe Rossetto, che è anche presidente della rappresentanza dei sindaci dell'Asl 18 Alba-Bra, è stato categorico: "Non ci interessa conferire servizi sanitari alla nuova società: la sanità deve essere pubblica nella programmazione e nella gestione. La nostra zona ha già fatto la scelta di razionalizzazione con l'ospedale unico di Verduno ed è interessata a creare un polo sanitario nell'area Alba-Bra. L'Amos non è un obbligo, ma un'opportunità". Tra i tanti interventi quello di Gianni Arbocco, consigliere comunale e segretario provinciale dei Democratici di sinistra: "Non condivido l'Amos e ritengo che l'Asl Alba-Bra non debba entrare: sarebbe in contrasto con la programmazione del nuovo ospedale, che con tanta fatica da anni si cerca di portare avanti. Con questa operazione si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite. E' opportuno invece salvaguardare la sanità pubblica". Arbocco ha detto che queste opinioni non sono solo personali ma rispecchiano la posizione ds provinciale e del gruppo in consiglio regionale, come già espresso anche da Lido Riba. In merito alla posizione dell'assessore provinciale ds Mario Riu, favorevole invece alla Amos, Arbocco precisa: "Riu agisce in qualità di assessore, dall'osservatorio di amministratore della Provincia. E' probabile che l'Amos sia stata interpretata a Cuneo come risposta ad emergenze, una via che io non condivido. E' anche la conseguenza della mancanza di un piano sanitario regionale". Nel dibattito, che era stato sollecitato da una interrogazione dell'Ulivo, è intervenuta la capogruppo della Margherita, Mariangela Roggero, che ha ribadito la contrarietà sostenendo che l'Amos non deve essere costituita. Il senatore Tomaso Zanoletti ha ribadito la validità della scelta della sanità pubblica, del nuovo ospedale Alba-Bra, sul quale la nuova società non deve interferire. Secondo Zanoletti sarebbe opportuno un approfondimento anche con le forze sociali del territorio. Richiesta di approfondimento auspicata anche dal consigliere di maggioranza Fausto Perletto. Il consigliere di opposizione Maurizio Marello, a favore della sanità pubblica, ha criticato che la decisione della nuova società sia stata presa in assenza di un Piano sanitario regionale di riferimento. Infine è stato deciso di affidare alla commisione consiliare l'approfondimento del problema e la stesura di una bozza di documento che sarà portata in Consiglio il 15 dicembre per un pronunciamento.

(da LA STAMPA del 3 dicembre 2003)



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