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Confortanti i dati rilevati dall´Arpa nel 2002.
Resta fonte di preoccupazione il numero dei giorni "con troppa polvere" registrati in un anno

I cuneesi respirano aria buona


CUNEO - L´aria respirata dagli abitanti della "Granda" è "buona", anche se la media annua dei giorni polverosi è ancora troppo alta. Sotto accusa, in modo particolare, restano il traffico urbano e gli impianti di riscaldamento. Il dato emerge dalla relazione 2002 dell´Arpa, che ha preso in considerazione 300 mila dati forniti dalle sette centraline della rete provinciale di rilevamento dislocate ad Alba, Borgo San Dalmazzo, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì e Saliceto. Per quanto riguarda il biossido di azoto (considerato tra gli inquinanti atmosferici maggiormente pericolosi) il valore medio annuale, fissato in 40 microgrammi per metro cubo di aria, è stato superato soltanto a Borgo San Dalmazzo. Negli altri sei centri di rilevamento attrezzati i valori rientrano nella normativa di legge. I dati sul materiale particolato (le polveri fini presenti nell´aria) sono meno positivi. La normativa fissa un valore medio annuo di 40 microgrammi per metro cubo di aria ed un valore medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo da non superare per più di 35 volte in un anno. Sulla base di questi parametri la soglia massima è stata oltrepassata in tutte e quattro le centraline abilitate al rilevamento. Ad Alba, per esempio, il limite è stato varcato per 73 giorni, a Bra per 68, a Cuneo per 89, a Saliceto per 58. Per il biossido di zolfo, che deriva dai processi di combustione di gasolio, olio, carbone (limite medio giornaliero 125 microgrammi per metro cubo di aria, da non superare per più di 3 volte in un anno) la soglia è stata ampiamente rispettata in tutti i tre siti di monitoraggio (Cuneo, Alba e Saliceto). Anche per quanto riguarda le emissioni di monossido di carbonio, dovute essenzialmente al traffico veicolare con il contributo stagionale degli impianti di riscaldamento, sono stati rispettati i parametri previsti dalla normativa, così come per il benzene. Infine, per l´ozono sono stati varcati i livelli di attenzione (180 microgrammi per metro cubo di aria) soltanto a giugno, con 39 ore di superamento del limite ad Alba, 7 a Cuneo, 4 a Saliceto. "L´aria che si respira nella Granda - spiega Silvio Cagliero dell´Arpa di Cuneo - è più pulita di quella di altre zone metropolitane del Piemonte. Nonostante questo le amministrazioni locali devono prendere dei provvedimenti per rendere la qualità ancora migliore. Per quanto riguarda le imprese l´invito è ad applicare la migliore tecnologia possibile per ridurre le emissioni nocive. Oltre a questo bisogna poi considerare anche le condizioni meteorologiche che hanno una notevole importanza nei fenomeni di diluizione dei gas emessi". "Nel consultare questi dati, disponibili sul sito internet www.arpa.piemonte.it - spiega ancora Cagliero -, bisogna tener conto che, nonostante le centraline siano collocate soltanto in alcuni centri della Granda, il monitoraggio è valido per tutta la provincia. I dati rilevati confluiscono nel sistema regionale e, insieme, a quelli ottenuti dagli altri dipartimenti Arpa, costituiscono la fonte di informazione che consentirà all´Agenzia di fornire alle amministrazioni locali un supporto per migliorare la qualità dell´ambiente".

(di Carlo Giordano da LA STAMPA del 22 gennaio 2003)



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