Nei locali di Borgo Piave si potrà ascoltare musica e verranno allestiti spettacoli: servizio internet e un bar.
Sarà recuperato complesso edilizio dell´ex caserma Govone
Centro per giovani nelle scuderie ad Alba
ALBA - Le scuderie dell'ex caserma "Govone" di via Mameli, in
borgo Piave, da anni in stato di abbandono, saranno recuperate e trasformate in
un centro di incontro per i giovani, per attività ricreative, lettura, ascolto
musica, spettacoli, con una sala insonorizzata per le prove musicali dei gruppi,
servizio internet e un piccolo bar. Un luogo in cui i ragazzi potranno
incontrarsi, socializzare, che attualmente manca in città. La zona è quella più
idonea: le ex scuderie si trovano al centro di una vasta area, non distante dal
centro storico, che sta diventando la "cittadella degli studi". Il grande
complesso dell'ex caserma accoglie il Liceo scientifico nei locali già
ristrutturati, mentre nella parte restante, ancora da restaurare, si trasferirà
il Liceo artistico. Sul lato opposto ha sede l'Istituto tecnico commerciale per
ragionieri e geometri. Tre istituti superiori che raggruppano complessivamente
oltre 1.500 studenti e non si esclude che altre scuole vengano sistemate in
questo "polo scolastico". Il progetto esecutivo è stato approvato per una spesa
di 480 mila euro a cui si farà fronte con uno stanziamento del Comune, un
finanziamento della Regione e un contributo di 75.000 euro concesso dalla
Compagnia San Paolo. Le scuderie sono di proprietà del Demanio, che le cederà in
affitto al Comune: tra i due enti sono state avviate trattative per l'acquisto
dell'immobile da parte dell'Amministrazione comunale. Dice l'assessore alle
Politiche giovanili, Ivana Miroglio: "Crediamo molto in questa iniziativa con la
quale vogliamo mettere a disposizione dei giovani un servizio di cui si sente
l'esigenza. In città ci sono quattro centri comunali di incontro per anziani,
nessuno per i ragazzi. L'iter ha richiesto più tempo di quanto avremmo voluto,
ma speriamo di riuscire ad aprire il cantiere in primavera". Sarà un'alternativa
alla discoteca e ai pub, uno spazio per il tempo libero, ma non un centro
sociale: la struttura sarà autogestita sotto il controllo del Comune. L'area non
è distante dal centro storico ed è dotata di parcheggi che si vogliono ampliare.
E´ un fabbricato in grave degrado, che in passato era diventato rifugio di
immigrati, finché il Comune ha fatto murare porte e finestre per evitare ogni
accesso.
(di Giuseppina Fiori da LA STAMPA del 14 gennaio 2003)
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