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Enzo Demaria vede allontanarsi la realizzazione dell'autostrada e dell'ospedale nuovo

Asti-Cuneo e ospedale unico:
due irraggiungibili chimere?


Asti-Cuneo, eterno dilemma… Per l'ex-Sindaco di Alba, Enzo Demaria, pensare alla realizzazione di una galleria che eviti la collina e la più recente ipotesi di sottopassare il Tanaro potrebbe, ancora una volta, creare problemi tecnici, oltre che far lievitare costi e tempi. L'argomento dovrebbe essere rimbalzato nella discussione consiliare albese di lunedì 12 novembre, che poneva all'ordine del giorno l'approvazione del progetto definitivo per il lotto Roddi-diga Enel. Una provocazione che rischia di far emergere scetticismi, più che aiutare l'iter dell'autostrada?

"Partiamo da quanto avviene a Montà", risponde Demaria. "Da undici anni si attende l'apertura di una tangenziale che prevedeva la costruzione di una galleria di dimensioni minime. Eppure i tempi si sono dilatati a dismisura e, credo, anche i costi, anche se nessuno è preciso in proposito. Se riportiamo su un'opera come l'Asti-Cuneo la questione, possiamo facilmente prevedere intoppi, difficoltà tecniche e cifre alle stelle. Non sarebbe meglio proseguire con il tracciato previsto lungo il Tanaro, ma puntare a realizzare, finalmente, l'arteria? I 13 chilometri che separano Guarene da Isola d'Asti sembrano ancor oggi una chimera… Insomma, per il tratto albese in galleria sento di dover esprimere, se oggi è ancora lecito, riserve, così come per il sottopasso del Tanaro: i costi non sono controllabili e i tempi, con studi e progetti da adeguare e da misurare sul grado di sicurezza, anche in questo caso non saranno brevi. Non corriamo il rischio di vedere, ancora una volta, passare anni, senza arrivare a costruire la strada?".

Gli scetticismi sull'autostrada si legano, per Demaria, a quelli che emergono sempre più pressanti sul nuovo ospedale di Verduno: "Da due anni non ci sono stati passi avanti. Di fatto la Regione deve ancora approvare il progetto definitivo e l'attuale situazione della sanità non promette bene per l'albese e il braidese. I dubbi sulla tenuta dell'area dove si deve realizzare il nosocomio e gli studi ulteriori per verificarne la consistenza si possono leggere come un modo di prendere tempo. I tecnici, infatti, hanno già risposto a questi problemi. Perizie geologiche sono state realizzate prima dell'acquisto del terreno e, poi, in avvio del progetto. Mi dimostrino coi fatti che sbaglio!"

(di Maria Grazia Olivero - da Gazzetta d'Alba del 14 novembre 2001 - pag.13)



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