ALBA - Sono le polveri sottili le maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico in questo periodo ad Alba: nel mese di gennaio in 16 giorni è stato superto il limite di 50 microgrammi al metro cubo e anche a febbraio, pur non avendo ancora a disposizione i dati ufficiali, si prevede che la situazione non sia migliorata. Un problema che si trascina ormai da tempo: nel 2002 le polveri fini (PM 10) avevano già superato 73 volte il limite di 50 microgrammi, inquinamento ancora aumentato nel 2003 con 92 superamenti in totale. Secondo le norme di legge, dal 2005 è previsto che il limite di 50 microgrammi al metro cubo non sia superato più di 35 volte all'anno. La centralina collocata in via Tanaro, a gennaio 2004, non ha invece rilevato nessun superamento di altri inquinanti quali biossido di zolfo e di azoto, monossido di carbonio, benzene e ozono. Dice Laura Campigotto, capo settore della Protezione civile del Comune di Alba: "Per ridurre l'inquinamento, d'intesa con il consigliere comunale delegato all'Ambiente Luciano Vero, abbiamo diffuso in questi giorni un messaggio per invitare i cittadini a limitare il più possibiile l'uso dell'auto privata e di privilegiare gli spostamenti con mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta e di contenere i consumi per il riscaldamento nelle abitazioni. Per le polveri sottili i più critici sono i primi mesi dell'anno. Ad Alba c'è una scarsa circolazione dell'aria dovuta alla posizione geografica, con stagnazione degli inquinanti". Nel tentativo di migliorare la situazione e tenendo conto delle prescrizioni della Provincia il 18 novembre scorso è stata adottata la zona a traffico limitato nel centro storico, iniziando con provvedimenti minimi che riguardano i veicoli più vecchi, ma con l'intento dichiarato dall'Amministrazione di proseguire con altre misure più rigorose. Alessandro Pelisseri assessore comunale ai Lavori Pubblici e alla Protezione civile, commenta: "Del problema inquinamento abbiamo parlato l'altro ieri in giunta e siamo rimasti d'accordo di avviare una campagna di sensibilizzazione e di informazione tra i cittadini per avere la loro collaborazione. Ma per una soluzione radicale del problema ad Alba è necessario costruire le tangenziali, sollecitate da anni, che consentano di deviare il traffico che passa in pieno centro cittadino come corso Langhe e piazza Savona. Mi riferisco soprattutto alla tangenziale di cui esiste già il progetto preliminare che da corso Cortemilia dovrebbe collegarsi all'autostrada passando sotto la collina. Un progetto costoso di cui parleremo nei prossimi giorni con Anas, Regione e Provincia".