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Prezzi d´acquisto e fitti superiori (20% ) della media provinciale. Agevolazioni coi contratti di locazione concordati e la partecipazione al bando di concorso dei contributi regionali

Ad Alba gli appartamenti costano di più


ALBA - Comprare o affittare la casa nel capoluogo delle Langhe costa mediamente di più che in altre città del Cuneese e non solo. Il caro-affitto è un problema sentito da molte persone, sia per la spesa da affrontare, sia per la scarsità di alloggi disponibili e non sono pochi coloro che hanno scelto in questi anni di andare a vivere nei paesi vicini o nelle zone più periferiche della città. Roberto Dellatorre della "Servizi casa", che ha compiuto lo studio per il Comune per l'iniziativa dei contratti di locazione concordati, commenta: "Alba, ad eccezione di Cuneo, ha i prezzi più elevati di tutta la Provincia. E' una città con molte risorse, redditi alti che spesso si traducono in costruzioni di pregio con conseguenti prezzi più elevati, sia per l'acquisto che per affitto: si può calcolare un 20-25% in più della media provinciale, sia per alloggi nuovi, sia per quelli ristrutturati del centro storico". Gli albesi possono usufruire di due possibilità per avere un affitto ridotto, attraverso i "contratti di locazione concordati" e la partecipazione al bando di concorso dei contributi regionali. I contratti concordati sono il frutto di un accordo siglato ai primi di dicembre tra le organizzazioni degli inquilini (Sunia, Sicet, Uniat) e dei proprietari degli immobili (Asppi, Federcasa e Uppi) con la mediazione del Comune. Prevedono affitti agevolati per gli utenti contro una riduzione dell'Ici per i proprietari, da 6,75 a 3,5 per mille. La riduzione fiscale è in vigore dal primo gennaio 2003. L'intesa è stata preceduta da uno studio utile per il calcolo dell'affitto con il quale il territorio comunale è stato diviso in sei zone: sono stati stabiliti dei valori minimi e massimi per le varie fasce nell'ambito delle quali viene concordato il canone per tre anni, con possibilità di rinnovo. Ma i contratti stipulati finora sono molto pochi: l'iniziativa non è ancora conosciuta dalla popolazione; entro fine gennaio si terrà un incontro pubblico alla sala Fenoglio per dare tutte le informazioni. Il Comune metterà anche a disposizione un locale in cui almeno un giorno alla settimana saranno a disposizione del pubblico rappresentanti delle associazioni inquilini e proprietari, oltre all'ufficio casa comunale. Dice il sindaco Giuseppe Rossetto: "E' un´iniziativa che rientra nella politica sociale della casa. Lo scopo è di creare un mercato degli affitti che oggi è molto limitato, di invogliare, con le agevolazioni fiscali, i proprietari a dare in locazione le seconde e terze case. Infine, dare la possibilità ai cittadini di ottenere alloggi in affitto a canoni più convenienti del libero mercato". Un'altra possibilità riservata soltanto alle persone che dispongono di un basso reddito (pensionati e nuclei famigliari) è invece la partecipazione al bando di concorso per l'assegnaziome dei contributi regionali: per ottenere quelli relativi all'anno 2001 le domande dovranno essere presentate entro il 15 febbraio prossimo, su appositi moduli disponibili in Comune, Ufficio servizi sociali di via Generale Govone 11. Nel 1998 le richieste di contributo erano state 70, nel '99 150, nel 2000 avevano raggiunto quota 222. Per il 2001 si prevede di superare questa soglia.

(di Giuseppina Fiori da LA STAMPA del 8 gennaio 2003)



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