Nel summit all´"Arpino" il Presidente della Regione ha garantito il finanziamento dell´opera
Alba-Bra, gara d´appalto europea
BRA - Il presidente della Regione, Enzo Ghigo, intervenendo
l´altra era all´auditorium "Arpino", ha comunicato all´affollata assemblea che
gremiva la sala, la risposta che tutti aspettavano: la conferma che l´ospedale
unico Alba-Bra si farà e ha garantito il finanziamento dell´opera. Ghigo ha
detto: "Sono qui ad assicurare che l´ospedale sarà finanziato. E´ una scelta
politica che abbiamo fatto tutti assieme, confermata in un incontro di questi
giorni in Regione". Con riferimento alla chiusura di due ospedali per farne uno
nuovo, ha commentato: "In questo territorio, a differenza di altre zone, è stata
presa una decisione coraggiosa, innovativa, che dimostra maturità civica e
merita un riconoscimento". Le parole di Ghigo sulla garanzia delle risorse sono
state accolte con un lungo applauso e da una battuta di Franco Miroglio.
L´industriale, con la concretezza e schiettezza che lo contraddistinguono, ha
replicato: "Fategli firmare una cambiale". L´imprenditore è un sostenitore del
nuovo ente, che stenta però a decollare. Sul finanziamento, il vicepresidente
della giunta regionale, William Casoni e l´assessore alla Sanità, Antonio
D´Ambrosio, dopo l´incontro in Regione hanno spiegato che l´intesa è di iniziare
a costruire la struttura ospedaliera con i 243 miliardi di vecchie lire già
disponibili, lasciando momentaneamente da parte i servizi sussidiari non
sanitari per i quali occorrono altri 37 miliardi, che mancano e verranno trovati
in un secondo momento. E´ stato l´assessore D´Ambrosio a indicare, l´altra
sera, la data di agosto 2003 per la posa della prima pietra, affidando
l´incarico al commissario dell´Asl 18, Francesco Morabito, il compito di far sì
che ciò avvenga. A conclusione dell´assemblea sono state concordate le prossime
tappe dell´iter: entro metà novembre la Regione si è impegnata a approvare il
nuovo piano finanziario, entro fine dicembre sarà chiuso l´accordo di programma
tra tutti gli enti interessati, quindi sarà assegnato l´incarico del progetto
esecutivo e si andrà alla gara d´appalto europea per iniziare i lavori ad agosto
del prossimo anno. Si è formato un coordinamento che a metà gennaio farà una
verifica dei passi compiuti. Il moderatore della serata, Giusto Viglino, ha
chiesto un parere al progettista, l´architetto parigino Aymeric Zublena, sui
rischi di frane, sui problemi idrogeologici della collina di Verduno su cui
sorgerà l´ospedale, che hanno già fatto decidere uno spostamento verso l´alto
del sito. Zublena ha risposto: "I geologi hanno studiato l´area, lo spostamento
è stato deciso per ragioni tecniche ed economiche. Possiamo assicurare che non
ci sono rischi". L´Asl sta procedendo all´acquisto di alcuni nuovi terreni per
completare l´area. Viglino, leader del comitato promotore che ha promosso la
serata insieme con Rotary, Lions e Panathlon, ha concluso: "La sala strapiena di
gente è la migliore dimostrazione di quanto sia sentito il problema del nuovo
ospedale". Da Alba sono arrivati auto e pullman. Numerose persone sono rimaste
in piedi. Molte dichiarazioni a favore del nuovo ospedale (578 posti contro gli
attuali 444 tra Alba e Bra), visto come "unica alternativa per mantenere una
sanità pubblica efficiente su un territorio di 160 mila abitanti". Fra i tanti
interventi, quelli del senatore Tomaso Zanoletti, dei sindaci Giuseppe Rossetto
di Alba, Franco Guida di Bra e Renata Salvano di Verduno, dei vicepresidenti del
Consiglio regionale Francesco Toselli e Lido Riba, che ha assicurato il sostegno
di tutta l´opposizione, come pure l´assessore provinciale alla Sanità Mario
Riu.
(di Giuseppina Fiori da LA STAMPA del 27 ottobre 2002)
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