La Regione inserirà la nuova quota nel piano finanziario triennale
Altri venti milioni di euro per l'ospedale
ALBA - Da 15 a 20 milioni di euro in più per l'ospedale unico
Alba-Bra. E' la nuova quota di finanziamento che la Regione si è impegnata ad
inserire nel piano finanziario triennale di investimenti, in approvazione in
questi giorni a Torino, che consentirà così di ridurre l'intervento privato
nella costruzione e gestione del complesso ospedaliero. Il piano finanziario
dell'opera prevede che sulla spesa totale di 145.000.000 di euro ci sia il
ricorso a privati per quasi 30 milioni di euro per i servizi non sanitari: con
un ulteriore finanziamento regionale la percentuale del privato scenderebbe.
Il risultato è stato raggiunto grazie ad una larga intesa tra maggioranza e
opposizione, sia in Regione, sia in Comune. La notizia è stata data l'altra sera
al Consiglio comunale aperto convocato ad Alba, su richiesta dell'opposizione.
Oltre agli amministratori comunali hanno partecipato l'assessore alla Sanità
Antonio D'Ambrosio, il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Toselli
(ha assicurato che la giunta regionale approverà il piano finanziario subito
dopo i bilanci), il direttore dell'Asl 18 Francesco Morabito, il senatore Tomaso
Zanoletti, l'on. Guido Crosetto, l'assessore provinciale Antonio De Giacomi, il
presidente del comitato promotore Giusto Viglino, rappresentanti del Consiglio
comunale di Bra. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Lido Riba, ha
inviato una lettera (è stata letta in aula) con la quale ha chiesto un ulteriore
finanziamento regionale di 20 milioni di euro. L'assessore D'Ambrosio ha
assicurato la disponibilità della Regione all'inserimento di una nuova quota la
cui entità sarà però definita a giorni in Regione. La richiesta dell'ulteriore
finanziamento è stata ribadita in un ordine del giorno che il Consiglio albese
ha approvato all'unanimità. Con lo stesso documento ha chiesto che il progetto
esecutivo sia completato entro giugno, con successivo appalto e inizio dei
lavori entro il 2003. Il sindaco, Giuseppe Rossetto, ha espresso soddisfazione
per l'ampia intesa raggiunta.
(di g.f. da LA STAMPA del 23 febbraio 2003)
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