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Per il sindaco Giuseppe Rossetto è il dimensionamento a cui si deve tendere con il Piano regolatore

L'Alba nuova ha 40 mila abitanti


Avrà 40 mila abitanti e crescerà verso tre direttrici: Roero, Barolo e Cortemilia. Sarà un'Alba policentrica, così come l'ha abbozzata l'anziano professionista torinese di fama internazionale incaricato di disegnarla, Leonardo Benevolo. Avrà, cioè, più centri vitali, dotati di servizi, attività e infrastrutture autosufficienti. Eppure, mentre la città del futuro è stata politicamente delineata attraverso una serie di riunioni tecniche e di maggioranza - l'ultima delle quali, decisiva, si è tenuta venerdì 23 - in quella reale si rincorrono le ipotesi. C'è già chi non è d'accordo e, per contro, chi preme sull'acceleratore. Del resto, sul documento urbanistico che sta per prendere forma è facile prevedere che si giocheranno la campagna elettorale di primavera e molteplici interessi. Quale Alba ci attende? Ne parliamo con il sindaco Giuseppe Rossetto. "Pensiamo di far crescere la città di circa 10 mila abitanti in dieci anni. È una cifra già indicata in passato, che tiene conto dei confini naturali e non stravolge il modello odierno di sviluppo". Crescendo, Alba guarderà al confronto con gli altri Comuni, concordando servizi e nuove costruzioni con quei territori - Gallo, Roddi, Guarene, Monticello, Corneliano e Piobesi - che si spingono verso la città. I trasporti, le infrastrutture, i servizi, le attività dovranno essere potenziati e coordinati in questo quadro. Queste, perlomeno, le intenzioni. La Commissione di recente organizzata per seguire l'iter del nuovo Piano regolatore (è costituita dal Sindaco, dal presidente del Consiglio comunale Maurilio Fratino, dal presidente della Commissione urbanistica Maurizio Marello e vi partecipano anche i consiglieri Marco Marcarino ed Ezio Balocco) ha appena definito la procedura da seguire. I tempi sono stretti. Le elezioni incombono e con esse lo stop dei lavori amministrativi. Entro marzo la delibera programmatica (conterrà le indicazioni politiche che il Consiglio comunale rivolgerà ai professionisti) dovrà essere discussa e approvata. L'avvocato Rossetto spera nel coinvolgimento attivo e propositivo dell'opposizione e auspica - anche in virtù dell'interesse del Presidente della Commissione urbanistica: Maurizio Marello è un esponente della Margherita - che la decisione sia da tutti condivisa. "In questi giorni i verbali delle audizioni - ormai chiuse - con gli enti, le associazioni e i principali gruppi imprenditoriali saranno trasmessi al professor Benevolo", prosegue Rossetto. "Per quanto riguarda i privati, per evitare disparità, si procederà alla scrematura delle richieste depositate in Comune dal '90 in poi (sono diverse centinaia). Su questa base si individueranno le linee problematiche generali da trattare (ambiente, attenzione al territorio, nuovi insediamenti, edilizia residenziale pubblica, sedi universitarie, centrali per il teleriscaldamento, ecc.), delle quali la Commissione per il Prg relazionerà alla prima Commissione e alla Giunta, per procedere poi al confronto serrato con i professionisti".

(di Maria Grazia Olivero da Gazzetta d'Alba del 27 gennaio 2004)



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