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Dal Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica30 domande-30 risposte |
Lunedì |
Martedì |
mercoledì |
Giovedì |
Venerdì |
Sabato | |
8,30 – 9,30 |
M |
L.Motorio Sportivo 3 n |
LARSA 7 l |
IRC 10 rc |
N |
M |
9,30 – 10, 30 |
M |
L.Motorio Sportivo 3 n |
LARSA 7 l |
IRC 10 rc |
N |
M |
10,30 – 11,30 |
L. LS 9 ls |
N |
M |
M |
L.Espressivo 2 l |
LARSA 8 l |
11,30 – 12, 30 |
L. LS 9 ls |
N |
M |
M |
L.Espressivo 2 l |
LARSA 8 l |
12,30 – 14 |
MENSA |
MENSA |
MENSA |
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14 – 15 |
L.Espressivo 1 l |
N |
L.Informatica 3 o |
|||
15 – 16 |
L.Espressivo 1 l |
N |
L.Informatica 3 o |
b) per lo stesso bambino Mario Rossi - Gruppo Classe 5°A nella settimana Y
Lunedì |
Martedì |
mercoledì |
Giovedì |
Venerdì |
Sabato | |
8,30 – 9,30 |
M |
L.Motorio Sportivo 3 n |
LARSA 7 l |
IRC 10 rc |
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9,30 – 10, 30 |
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L.Motorio Sportivo 3 n |
LARSA 7 l |
IRC 10 rc |
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10,30 – 11,30 |
L. LS 9 ls |
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M |
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L. Espressivo 2 l |
LARSA 8 l |
11,30 – 12, 30 |
L. LS 9 ls |
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L. Espressivo 2 l |
LARSA 8 l |
12,30 – 14 |
MENSA |
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L.Espressivo 1 l |
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L.Espressivo 1 l |
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Mario Rossi incontra gli insegnanti:
m: |
n: |
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l’insegnante rc |
13) Settimana "x", settimana "y", insegnante "m", "n",
"LARSA"…. E gli altri bambini?
14) Quali conseguenze ci saranno per i bambini?
E’
evidente che mancherebbe ogni punto di riferimento stabile, sia per quello che
riguarda i compagni, sia per quello che riguarda i maestri. I bambini sarebbero
dei pacchi da spostare tra un laboratorio e un altro, tra un’attività e l’altra.
Il danno psicologico dell’abolizione della classe e della responsabilità dei due
insegnanti titolari sarebbe enorme. La Moratti si rende responsabile fin d’ora
dei danni che ricadranno sui ragazzi. Bisogna dirlo chiaramente: si tratta di
una vera e propria macchina per produrre degli psicotici.
15) Il "tutor": un insegnante o un manipolatore che decide
il futuro dei bambini?
Il "tutor"sarebbe incaricato di decidere quali
orari, programmi, materie saranno adatte ad un bambino e quali no. Il "Manifesto
dei 500" rifiuta questa parola e questa logica. I maestri sono insegnanti e non
"tutor". Essi devono essere messi nelle condizioni di far raggiungere
tendenzialmente a tutti gli obiettivi dei programmi e non decidere il futuro dei
bambini sulla base dei tagli dello Stato, delle differenziazioni sociali o
personali o di quello che gira nella testa del docente.. Il "tutor" è una figura
aberrante che si incaricherebbe di sancire le differenze e instradare il bambino
dove vuole lui. L’insegnante e la scuola pubblica devono fare l’esatto
contrario: dare a tutti gli strumenti affinché ognuno decida liberamente del suo
futuro, delle sue idee, della sua vita.
16) E’ vero che alcune materie potranno essere date in
appalto ai privati?
La bozza di decreto dice: "Le istituzioni
scolastiche stipulano, nei limiti delle risorse iscritte nei loro bilanci,
contratti di prestazione d’opera con esperti". Questo significa che nella
scuola potrà entrare praticamente chiunque, senza alcun controllo sulla qualità
e sui danni che si potranno procurare ai bambini. A poco a poco le scuole
verranno private dell’organico per svolgere le attività e per coprire le ore:
gli appalti più incontrollati faranno il loro ingresso, anche perché tutto
avverrà "nel limite delle risorse" delle scuole….
17) E’ vero che si potranno fare materie all’esterno a
pagamento?
Le indicazioni su come attuare la riforma (indicazioni su cui
il ministero ha iniziato un corso di indottrinamento per Dirigenti e docenti)
dicono che alcuni alunni potranno essere esentati dal frequentare una parte
delle lezioni perché faranno fede "le sollecitazioni maturate in contesti
extrascolastici."
Dunque, chi potrà permettersi la British School andrà a
scuola e verrà inserito direttamente in quinta o prima media. Chi invece non
potrà permetterselo resterà in prima o seconda, per questa materia, anche con
alunni più grandi meno capaci. Lo stesso per un corso di pianoforte, di basket o
altro….
Ecco perché vengono progettati i cosiddetti gruppi flessibili e si
vogliono abrogare i programmi nazionali.
18) Si aprirebbe un mercato sulla
scuola…
Comincerebbero a nascere mille corsi privati, senza alcun
controllo, per gestire i bambini nelle ore non più coperte dal Tempo Pieno.
Naturalmente a pagamento….
19) E cosa faranno gli insegnanti che non sono
"tutor"?
In un primo momento, fino a quando ci sarà l’organico per
coprire le 40 ore, faranno la mensa, le supplenze…
20) Perché la mensa e le supplenze?
Facciamo due
conti: il tutor farebbe 18-21 ore di insegnamento. L’insegnante di inglese due
ore. Quello di Religione due. Si arriva a 22-25. Per l’altro insegnante oggi
titolare resterebbero le 10 ore per mensa e ricreazione (fino a quando non verrà
meno l’organico) e 5-8 ore di insegnamento per gruppi flessibili (due ore qui e
due là, due ore in gruppo e due in un altro…). Ma in ogni caso il totale non fa
una cattedra intera: è facile immaginare come sarebbe utilizzato….
21) E quando l’organico sarà dato solo più per 27/30
ore?
A quel punto gli insegnanti non tutor salterebbero in continuazione
tra un gruppo e l’altro: gli schemi del ministero mostrano che un insegnante
potrebbe avere anche 11-12 gruppi flessibili da seguire, con alunni di età e
classi diverse In pratica non potrebbe nemmeno conoscere bene i nomi dei
bambini…..
22) E’ vero che si potranno fare materie anche in altre
scuole?
Certo. Non solo "si potranno", ma in certi casi "si dovranno".
Infatti le scuole sprovviste di insegnanti competenti per attivare un
laboratorio potrebbero invitare le famiglie a seguire il corso in una scuola
"vicina". Esempio: una scuola elementare sprovvista dell’insegnante
specializzato in Educazione Motoria potrebbe mandare i bambini alle Medie per
quelle ore. Ci sono altre due alternative, scritte nei documenti ministeriali:
l’insegnante delle Medie va ad insegnare alle elementari; ovvero la famiglia si
cerca un corso privato, come descritto in precedenza.
23) Ma non ci saranno degli obiettivi da far raggiungere a
tutti?
Restano obiettivi minimi. Per esempio in storia si prevede di
arrivare solo ai Romani alla fine della quinta. I "programmi" di geografia di
limitano alle Regioni italiane. In Scienze lo studio del corpo umano sarebbe
praticamente abolito. In Matematica tutta la parte dei problemi (fondamentale
per la formazione del pensiero astratto e per le capacità logiche) viene
eliminata.
24) E l’inglese, tanto sbandierato?
Oggi la lingua
straniera si insegna obbligatoriamente per 3 ore in terza , quarta e quinta, per
un totale di 9 ore, a cui vanno aggiunte quelle delle sperimentazioni nelle
classi prime e seconde, sperimentazioni molto diffuse che la Moratti sta
tagliando. I programmi della "riforma" prevedono: un’ora in prima, due in
seconda, terza, quarta e quinta. Totale: 9 ore, cioè uguale o meno di oggi !
Ognuno può giudicare la demagogia dei titoli di giornale…..
25) Che cosa rappresenta l’anticipo delle iscrizioni a 5
anni e mezzo (e 2 e mezzo alla scuola dell’infanzia)?
Nelle classi (di 28
alunni) ci potranno essere bambini di 20 mesi di differenza (la legge prevede
non solo l’anticipo, ma anche la possibilità di posticipo: su indicazione del
"tutor" della scuola materna qualcuno potrebbe andare a scuola un anno in
ritardo….). Questo significa un drastico peggioramento delle condizioni di
lavoro e apprendimento dei bambini. Da subito si creerebbero i gruppi di livello
flessibili e si obbligherebbero gli insegnanti a lasciare indietro i più deboli.
26) E alla scuola dell’infanzia?
Lasciamo immaginare
il danno di inserire bambini di 2 anni e mezzo in classi di 28/30 con altri di 6
anni o 6 e mezzo. Le possibilità sono solo due: o i bambini piccoli, con
pannolini ecc., verranno abbandonati a se stessi, oppure la scuola dell’infanzia
rinuncerà a qualsiasi funzione formativa per fare solo "babysitteraggio", con
grave danno per i più grandi.
27) Quali conseguenze sulla scuola media?
Il
Tempo Lungo verrebbe abolito e il tutor entrerebbe anche alle Medie. Inoltre, il
drastico taglio dei programmi renderebbe impossibile svolgere il programma
attuale. Alle medie arriverebbero bambini senza alcuna idea di cos’è la
Rivoluzione Francese, l’Unità d’Italia, le Guerre Mondiali, il Fascismo, La
Resistenza….Senza alcuna idea del mondo al di fuori dell’Italia. Senza alcuna
base di astrazione del pensiero e di logica….
28) E sugli anni successivi?
I licei subirebbero un
abbassamento culturale enorme che si rifletterebbe sull’Università. La
maggioranza, che non andrà al liceo, sarà avviata alla formazione professionale,
che la legge regionalizza e quindi privatizza (la formazione professionale
regionale è quasi completamente privatizzata). Non solo: al posto dei corsi
professionali i ragazzi potrebbero andare a lavorare gratuitamente con
l’apprendistato, al di fuori dei contratti, o con l’alternanza scuola-lavoro.
29) E i diplomi di oggi, come "perito", "ragioniere",
"geometra"?
La legge li abolisce e li sposta a 21-22 anni con corsi di
tipo universitario, a pagamento e dequalificati. Il grande patrimonio degli
Istituti Tecnici e Professionali Statali sarebbe distrutto. A 18 anni, dopo
l’apprendistato, l’alternanza scuola lavoro o i corsi regionali i ragazzi
prenderebbero una semplice qualifica, senza alcun valore nei contratti e nel
mondo del lavoro. In questo modo si cerca di inserire il concetto di "formazione
permanente": privare i giovani di un titolo stabile che dia accesso ad un lavoro
e renderli flessibili e precari, perennemente licenziabili, riconvertibili.
30) Ma la Moratti non spiega queste cose…Parla di maestro
"unico"….
Ci sarebbe da stupirsi se le spiegasse. Nessuno avrebbe potuto
accettare una simile devastazione. Tutti i documenti e le idee di questo dossier
sono tratti direttamente dai documenti ministeriali disponibili sul sito del
ministero. Si tratta di più di 1.000 pagine (ah, democrazia "virtuale"): noi
siamo disponibili in qualunque momento per consultarli, commentarli,
approfondire i problemi trattati