+ FUSHIGI NO UMI NO NADIA +
[il mistero della pietra azzurra]




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IMMAGINI

Nadia e Jean-1
Nadia e Jean-2
Nadia e Jean-3
Nadia e Jean si sposano!!
Poster dell'equipaggio della Nautilus
La pietra di Nadia si illumina
Nudo di Nadia e la pietra illuminata (copertina di un cd)
Nadia e King ai piedi della Torre Eiffel
Nadia in primo piano
Nadia tra indigeni (molto intrigante)
Nadia seduta a gambe incrociate


ATLANTIS [Disney]

A molti, dopo l'uscita del film della Disney "Atlantis", è sembrato che fosse un plagio bello e buono all'anime Fushiji. Indubbiamente, sono entrambi ispirati a vari romanzi del celebre Julio Verne, ma possibile che ci siano così tanti punti in comune? Tu cosa ne pensi? Clikka qui, per leggere un articolo redatto da Azusa18 sull'argomento.


MIDI & MP3

+ Sigla italiana (in midi, senza parole, quella di sottofondo, per capirci)

+ Sigla originale giapponese (stupenda, in mp3, con parole)





TRAMA
Ecco una storia un po' diversa dalle solite che abbiamo sempre visto... Nadia, ragazzina tredicenne, scura di pelle, vegetariana, senza famiglia né origini, vive lavorando in un circo come acrobata, in compagnia di un piccolo leoncino di nome King, e Jean, tredicenne anche lui, orfano, che vive con gli zii dai quali ha ereditato la passione per gli aeroplani, si incontrano per caso, subito inseguiti da un trio rocambolesco e buffone di ladri, prendono il "primo volo" diretti chissà dove. Non molto lontano: a casa di Jean, dove un grandissimo aeroplano giace nell'attesa di volare. Così comincia il grande viaggio dei due, verso l'Africa, verso il passato di Nadia, in compagnia della Pietra Azzurra (Blue Water), uno strano ciondolo dai poteri paranormali. In un baleno, i due si ritroveranno attorniati da sottomarini tecnologici come il Nautilus, strani compagni di viaggio come l'equipaggio, Electra, Marì, il capitano Nemo, i soliti nemici buoni e quelli, invece, un po' più spietati e senza scrupoli...e un segreto, un'altra Pietra Azzurra, che forse può spiegare la caduta di Atlantide... Una storia fantastica e commuovente, piena di significati e messaggi importanti, che forse andava proposta ad un pubblico un po' più adulto...

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L'OAV
L'OAV di Fushiji no umi no Nadia (non conosco il titolo del film...mi documenterò!) prosegue la storia dell'anime (escluso il finale, ovviamente), partendo qualche anno dopo l'epica fine, sulla torre di Atlantide. Nadia lavora/studia come giornalista a Londra: ha deciso così dopo essersi resa conto di dipendere totalmente da Jean, e alla ricerca della propria indipendenza, si è trasferita nella capitale inglese. Le cose però non vanno benissimo: i colleghi uomini non la considerano molto, Nadia lavora poco, e passa molto tempo a scrivere e ricordare dei bei tempi andati, quando rischiare la vita al fianco di Jean era all'ordine del giorno.
Nel frattempo, nel mondo accadono strani fatti: capi di Stato e nazioni, "evaporano" all'improvviso, senza lasciare nessuna traccia. Senza contare che Jean ha ritrovato, naufragata, una ragzzina dal nome Fatsy, che però viene ben presto rapita dal mitico trio di ladri gentiluomini, Rebecca, Sansone e Hanson. I quali, riscuotendo la paga per il lavoro (avrebbero dovuto consegnare ragazza e documenti a certi tipi loschi, ma non hanno ritrovato quest'ultimi, che Nadia ha spedito a Jean tramite posta e arrivano solo il giorno dopo la loro incursione), vengono attaccati dai mandanti proprio per questa loro pecca, e passano immediatamente dalla parte di Nadia e Jean. Quest'ultimo, appena ricevuto il pacco da Nadia, si precipita a salvare Fatsy, ma viene catturato e nella stiva del sottomarino dei tipi loschi trova proprio Nadia! La ragazza è ben contenta di vederlo, dopo due anni, ma alla vista di Fatsy si ingelosisce subito.
Uno strano dottore intima a Jean di consegnargli i documenti, e nella lotta, Nadia e Jean vengono ripescati appena in tempo da Rebecca &Co., mentre Fatsy rimane in mano del dottore, la vera mente di un piano malvagio che sfruttando le abilità scientifiche del padre della ragazzina, ha creato dei robot che sostituiscano i grandi ptoenti del mondo: tutto ciò per far scoppiare una guerra mondiale (siamo verso la fine dell'800, inizio '900, quindi...). Ma i robot presentano alcune imperferzioni, che causano la loro evaporazione.
Nadia e Jean, relativamente al sicuro, parlano e Nadia, colpita dall'attaccamento dimostrato da Jean nei confronti di Fatsy, reagisce chiedendogli spiegaizoni a muso duro. I due stanno per coronare la pace fatta e il giuramento rinnovato con un bel bacio, quando vengono attaccati, e Nadia e Jean finiscono dentro un'isola, che altri non è che la base del cattivo dottore malefico. Ritrovano Fatsy e con lei il padre- ma questi rivela che la vera figlia è morta, e quella che hanno davanti agli occhi è solo un robot. La piccola Fatsy però non si fa pregare e si becca una pallottola in corpo, tentando di proteggere il padre. Sconvolto dalla sua reazione, questi attiva l'autodistruzione dell'isola, permettendo a Jean, Nadia e Fatsy di salvarsi. Il trio, immancambile, era alla ricerca dei veri capi di Stato per farsi pagare un lauto riscatto, ma riescono a salvarsi, nonostante non guadagnino nulla.
Fatsy, come tutti gli altri robot, evapora in una scena molto commovente in cui intima a Nadia di non perdere più la fiducia nell'amore di Jean, e con le parole del ragazzo: "Ma tu sei un essere umano, Fatsy!".
In the end, Nadia decide di tornare a Londra e riprovare (stavolta più seriamente) a diventare una scrittrice, scrivendo dei fatti accaduti loro in quei giorni, e Jean si propone di inventare qualcosa che assicuri la pace nel mondo (e magari ci fosse riuscito, avremmo evitato 1a e 2a Guerra Totale...). Dopo il bacio più frettoloso della storia del mondo (considerando che i due non si vedono da due anni, io gli sarei saltata addosso), e qualche arrivederci, l'OAV finisce con l'inquadratura di Nadia, piccola eroina, che come sempre, si è guastata: ma dove è finita la nostra ribelle, testarda, attiva Nadia? Ci ritroviamo davanti a una pupattola debole e bisognosa di cure più di un bebè (e quando mai?!). Ma non solo questa è la critica...

Sinceramente, non sono rimasta molto soddisfatta di questo OAV. Di solito, vengono ben disegnati, perchè essendo più brevi, la somma investita è più alta (in proporzione). Invece, le parti meglio realizzate sono i ricordi, che abbondano nella prima parte, quando Nadia, nella sua accogliente soffitta londinese, scrive e ricorda. Praticamente, nella prima metà, esistono solo questi, e meno male, altrimenti, il film sarebbe stato un fiasco totale. Oltretutto, ho continuato a vederlo e l'ho addirittuta registrato, solo per questo: non ho mai visto la fine dell'anime (aihmè) e perlomeno, grazie a questo OAV, ne ho saputo qualcosa in più. Sono scomparsi King (noooo! Era troppo bello!) e Marì (meno male! La ragazzina più pallosa della storia degli anime!). I disegni, come già detto (lo sottolineo perchè ci tengo molto, in generale, a come siano realizzati), sono molto approssimativi, e spesso, Nadia ha un petto e delle spalle che neanche la Ferilli, e un vitino da vespa, che sembra quasi una giocatrice di palla a nuoto da vent'anni. Anche la crocchia e il vestitino da buona nonna non le si addicono: solo Jean sembra rimasto lo stesso (e il trio, con gli stessi, indimenticabili vestiti dalla prima puntata). Fatsy è disegnata in modo molto approssimativo, e se posso dirlo, i capelli di TUTTI fanno davvero pena: un casco intero, senza movimento, senza distinzione (e io odio i capelli così, alla pokèmon). Anche come trama, verso la fine scade molto, lascia l'amaro in bocca, e sarà anche io un'inguaribile romanticona, ma gli atteggiamenti di Nadia e Jean (puri e casti) non sarebbero verosimili neanche in pieno Medioevo.
Molto bella invece una musica (per capirci, quella di sottofondo nel ricordo del volo in cui Jean promette a Nadia che la proteggerà quando ne sarà in grado), di cui però ho il forte sospetto, sia originaria del'anime.
Insomma, decisamente mi aspettavo molto di più dal proseguo di una serie così bella (aihmè, ho scoeprto che non esiste il manga: possibile?!). Ma è solo la mia idea...naturalmente, non potevo non vederlo: è comunque un appuntamento imperdibile per gli amanti dell'anime e del genere...

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SIGLA
Se un ragazzo tredicenne salverà
Un'acrobata del circo della stessa età
Da una banda di cattivi che non molla mai
Che avventura favolosa tu vivrai

E' il mistero della pietra azzurra...il mistero della pietra azzurra

Questa pietra eccezionale brillerà
Se un pericolo imminente la minaccerà
Forse proprio per la sua particolarità
Che fa gola a tutti quanti chi lo sa

E' il mistero della pietra azzurra...il mistero della pietra azzurra

In questa avventura un segreto c'è
Ma nessuno al mondo sa qual'è
In questa avventura un mistero c'è
E vorrei scoprirlo assieme a te

E' il mistero della pietra...il mistero della pietra...il mistero della pietra azzurra!!

Se un leoncino un po' birbante incontrerai
A una fiera universale un giorno sai
Mentre un areoplano molto strano prenderai
Che avventura favolosa tu vivrai

E' il mistero della pietra azzurra...il mistero della pietra azzurra

Questa pietra eccezionale brillerà
Se un pericolo imminente la minaccerà
Forse proprio per la sua particolarità
Che fa gola a tutti quanti chi lo sa

E' il mistero della pietra azzurra...il mistero della pietra azzurra

In questa avventura un segreto c'è
Ma nessuno al mondo sa qual'è
In questa avventura un mistero c'è
E vorrei scoprirlo assieme a te

E' il mistero della pietra...il mistero della pietra...il mistero della pietra azzurra!!

cantata da Cristina D'Avena
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