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Sono state proclamate il 07
Luglio 2007 le nuove 7 Meraviglie del mondo.
Questi, per ordine di proclamazione, i sette monumenti più votati nel sondaggio,
al quale hanno partecipato, secondo gli organizzatori, 100 milioni di persone:
Grande muraglia cinese (Cina)
Petra (Giordania)
Statua di Cristo Redentore a Rio de Janeiro (Brasile)
Rovine Inca di Machu Picchu (Peru )
Piramide Maya di Chicen Itza (Messico)
Colosseo (Italia)
Taj Mahal (India)
Le Nuove Meraviglie sono state scelte fra i 21 siti finalisti indicati nel 2006
da un gruppo di esperti guidato dall'ex-direttore generale dell'Unesco, lo
spagnolo Federico Mayor. Oltre al Colosseo, la Grande muraglia cinese,
l'Acropoli di Atene in Grecia, l'Alhambra di Granada in Spagna, i templi di
Angkor Wat in Cambogia, le rovine maya di Chichen Itzà in Messico, il Cristo
Rendentore di Rio de Janeiro in Brasile, le statue dell'isola di Pasqua in Cile,
la torre Eiffel di Parigi, Santa Sofia a Istanbul, il tempio di Kiyomizu, a
Kyoto, il Cremlino di Mosca, le rovine inca di Machu Picchu, in Perù, il
castello di Neuschwanstein in Baviera, le rovine di Petra in Giordania, le
piramidi di Giza in Egitto, la Statua della libertà di New York,
il monumento preistorico di Stonehenge, l'Opera di Sydney in Australia, il Taj
Mahal di Agra in India e il complesso urbano di Timbuktu, nel Mali.
Le piramidi sono l'unica delle sette meraviglie del mondo antico a essere
tuttora in piedi.
Le altre sono :
Il Faro di Alessandria
(Egitto) La sua altezza si aggirava
intorno ai 120 - 130 metri e, come una torta nuziale, era composta da tre piani
distinti, sempre più stretti.
Il I, alto 60 metri, aveva una pianta quadrata ed era molto largo. Il II era
alto 30 metri e, sempre stando a racconti e scritti di epoca antica, ricordava
molto una torre a sezione ottagonale. L'ultimo pezzo, di 15 metri, invece era
costituito da una vera e propria torre cilindrica sormontata da un'enorme
statua, forse quella di Alessandro il Grande o quella di Zeus Soter. Il Faro
attraversò diverse epoche storiche senza grossi traumi e poco dopo l'anno 1000
era ancora in piedi. Nei tempi che seguirono il Faro cadde in rovina, fino a
trasformarsi in una vera e propria "cava di pietre".
Il Tempio di Artemide (Efeso)
La collocazione del tempio di Artemide fra le sette meraviglie del mondo è
dovuta alla stupenda architettura ed alle dimensioni eccezionali del suo
complesso. L'edificio più importante e più antico, fu costruito per ordine di
Creso circa a metà del VII secolo; di ciò abbiamo come testimonianza delle
iscrizioni in caratteri Lidi e greci che si trovavano sulle colonne del tempio.
I lavori furono eseguiti dall'architetto Chersifrone.
L'alto basamento era largo 7,85 m e
lungo 131 m. Plinio racconta che le colonne erano alte 20 m, snelle ed
elegantemente scanalate (stile ionico), dei bellissimi capitelli sostenevano le
travi tanto grosse da far sorgere una leggenda che parla di un intervento della
stessa dea per aiutare l'architetto ad erigerle, questi infatti scoraggiato
dalla
difficoltà dell'impresa meditava il suicidio. Il fregio non aveva figure ma solo
una grossa dentellatura sulla cimasa più alta che sorreggeva il timpano.
Quest'ultimo aveva tre aperture o finestre: quella centrale fornita di sportelli
e al suo fianco si ergevano due statue di amazzoni. Plinio parla nel complesso
di 127 colonne.
Il tempio fu distrutto il 21 luglio del 356 a.C. da un certo Erostato, che
lo incendiò pensando in questo modo di rendere il proprio nome immortale.
La Statua di Zeus (Olimpia)
Trono alto circa quattordici metri con spalliera diritta e culminante con figure
di dei; braccioli sostenuti da sfingi; il dio era seduto con peplo drappeggiato,
che era d'oro; i piedi poggianti su uno sgabello lavorato, cesellato e poggiante
su un leone a tutto tondo; calzari cesellati con lavori di scene di guerre;
nella mano destra reggeva una vittoria, che si dice fosse d'oro e misurasse due
metri. Con la mano sinistra regge un'asta molto lunga poggiante sul terreno e
avente in cima un'aquila d'oro; la faccia del Dio esprime bontà e gioia, come
dice Crisostomo. La testa è incoronata di olivo. La faccia e la parte scoperta
del corpo erano d'avorio cesellato, mentre erano d'oro e di altri metalli
preziosi barba e capelli. Pietre preziose disseminate nei punti opportuni, ad
esempio gli occhi.
Il Colosso di Rodi La statua
venne costruita da Chares di Lindo, scolaro di Lisippo. Dopo che venne eretta il
vocabolo "kolossos" indicò solo le statue di grandissime dimensioni ed essa
venne annoverata tra le sette meraviglie del mondo. La costruzione dell'opera
durò dodici anni, sicchè si può pensare che l'opera fu dedicata nel 290 a.C. a
Helios. Pare che essa fu elevata sotto Seleuco Nicatore, data che non sposta
tale cronologia. Dal racconto di Filone di Bisanzio riguardante la costruzione
della statua, si apprende che essa era alta 32 metri e che l'artista, dopo aver
infisso solidamente con grossi perni di ferro i piedi di bronzo della statua in
una base di marmo, elevò il resto del corpo a strati avendo cura di preparare,
nell'interno della statua, un'intelaiatura di ferro, formata da barre
orizzontali e di montanti, che seguivano la forma della statua e che erano
fissati con perni alle pareti di essa. Negli anni 224 e 223 a.C. il Colosso di
Rodi crollò in seguito ad un terremoto, spezzandosi alle ginocchia. Secondo
Strabone non fu restaurato per un divieto sacro. I pezzi si trovavano ancora
distesi a terra nel 653 d.C.; furono sottratti dagli Arabi durante una loro
scorreria e venduti ad un ebreo di Emesa.
I Giardini di Babilonia Situati
nell'antica città di Babilonia (letteralmente, Porta del Dio), vicino alla
odierna Baghdad (Iraq), i giardini pensili di Babilonia furono costruiti intorno
al 590 a.C. dal re Nabucodonosor II (anche se la tradizione attribuisce la loro
costruzione alla regina assira Semiramide).
La leggenda vuole che la regina - raffigurata nel celebre quadro di Degas,
Semiramide alla costruzione di Babilonia, e le cui gesta sono state descritte in
numerose opere liriche - trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, pur nel
clima arido che caratterizzava la città.
La questione della localizzazione dei giardini è ancora oggi irrisolta e gli
studi, ancora in corso, hanno lasciato emergere le più varie ipotesi, tra cui
anche quella che Babilonia non ospitasse affatto una delle Sette Meraviglie del
mondo antico, poiché le fonti antiche, pur concordando nella descrizione dei
giardini, non ne forniscono alcuna localizzazione precisa all'interno della
città.
Il Mausoleo di Halicarnasso (Turchia)
Il termine mausoleo con il quale si intende
la tomba a carattere monumentale- discende dalla tomba di Mausolo, satrapo della
Caria, ad Alicarnasso. La tomba aveva proporzioni molto vaste, il progetto e la
relativa costruzione è probabile che sia avvenuta mentre Mausolo era ancora in
vita, nel 370-365 a.C., e che l'esecuzione terminasse intorno al 350 a.C., poco
dopo la morte di Artemisia. La bellezza dell'architettura della tomba,
unitamente alla decorazione scultorea, la fecero qualificare fra Le sette
meraviglie del mondo antico. Donde si passò a denominare col nome di mausoleo
qualsiasi tomba monumentale (mausoleo di Augusto, mausoleo di Adriano). La
facciata e l'intero complesso dell'edificio erano opera di due architetti:
Potino e Pitide. Sembra che nel sec.XII il monumento esistesse ancora: più
tardi, nel 1402, il monumento servì da cava di marmi.
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