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C’era una volta un bambino che
amava giocare in modo particolare con le bolle di sapone. Ogni volta che al
mercato o in un grande magazzino vedeva una confezione di bolle di sapone faceva
l’impossibile per convincere i genitori a comprargliele.
Non aspettava neanche di tornare a casa per aprire la confezione, lo faceva non
appena l’aveva fra le mani. Intingeva dentro al barattolo colorato l’astina con
l’occhiello, e con la sua delicata boccuccia vi soffiava dentro dando vita ad
una bellissima danza di bolle di sapone che sistematicamente danzavano libere
nell’aria.
Quando si trovava al chiuso lo spettacolo non era bello come quando riusciva a
creare le sue bolle di sapone all’aria aperta. Per giunta come tutti voi bambini
ben sapete, quando una bolla di sapone si sposa con un raggio di sole, questa
assume una varietà di colori che attirano sicuramente ancor di più la vostra
attenzione. Se qualcuno di voi non lo ha mai sperimentato …. beh vi invito a
farlo al più presto.
Il bambino spesso creava le sue bolle di sapone e poi giocava a rincorrerle
senza però riuscire mai ad acchiapparne una, anche perché le bolle di sapone
dopo qualche istante dalla loro creazione svaniscono nell’aria come d’incanto.
Anzi, alcune volte tanta era la sua dedizione e determinazione a voler catturare
una bolla di sapone che non rendendosi conto delle sue limitazioni, cercava di
correre talmente forte che cadeva per terra procurandosi delle lievi ferite sia
alle mani che alle ginocchia.
Un bel giorno al bambino innamorato delle sue bolle di sapone venne una
brillante idea : colorare le bolle di sapone senza il bisogno di vederle
colorate alla sola presenza del sole.
Tanti furono i suoi tentativi e molti anche i fallimenti, ma quel bambino
determinato non si arrese mai. I suoi sforzi furono premiati, riuscì a scoprire
una polvere in grado di avverare il suo grande sogno.
Ogni volta che i genitori gli compravano un barattolo di bolle di sapone prima
di creare una bolla, lo apriva e vi buttava dentro la polvere magica che lui
stesso aveva inventato.
Vedere quelle bolle colorate danzare libere nell’aria era un vero spettacolo,
lui stesso ogni volta che ne creava una rimaneva entusiasta, veniva
letteralmente rapito dalla loro bellezza. Non contento però dello strepitoso
risultato ottenuto volle perfezionare la sua invenzione. Con il tempo riuscì ad
inventare una polvere magica capace di colorare le bolle di sapone conferendo ad
ognuna d’esse quattro diverse tonalità di colore contemporaneamente. Le sue
bolle di sapone erano veramente belle, le più belle che la vista umana avesse
mai potuto osservare.
Un giorno il bambino pensò di fare per le sue bolle di sapone qualche cosa di
più nuovo ancora : voleva creare delle bolle che potessero rimanere tali per
sempre, ovvero voleva trovare il modo di non farle scoppiare dopo soli pochi
secondi dalla loro creazione.
Ahimè, quel bambino determinato tentò invano diverse soluzioni senza mai
riuscire nel suo intento. Quel bambino oggi è cresciuto, ma il suo amore per le
bolle di sapone non si è mai affievolito.
Ancora oggi quell’uomo intraprendente sta facendo i conti con la sua astuzia, la
sua intelligenza per riuscire a trovare il modo di creare delle bolle di sapone
permanenti. Riuscirà nella sua difficile impresa ?
Solo il tempo potrà rispondere al nostro quesito, però mi sento di dire
un’ultima cosa : dipenderà sicuramente dalla determinazione e dall’amore che ci
metterà nell’affrontare il suo complesso problema.
Morale : I problemi e le imprese che in un primo momento possono sembrare
impossibili per l’uomo hanno quasi sempre una soluzione che la costanza e
l’amore permettono di affrontare e portare a termine.
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