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La grande estinzione
I Dinosauri (dal greco δεινός, terribile e σαῡρος lucertola) sono un gruppo di
rettili di varie dimensioni, appartenenti alla sottoclasse degli arcosauri, che
dominarono l'ecosistema terrestre per oltre 165 milioni di anni e apparvero tra
la fine del Triassico medio e l'inizio del Triassico superiore. Si estinsero
completamente circa 65 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo, e ci
sono noti solo attraverso resti fossili studiati e scavati dai paleontologi, e
più recentemente anche da collezionisti.
Come tutti sappiamo le specie nascono, crescono e muoiono. L’estinzione non è
dunque un fenomeno eccezionale, e la scienza che studia le specie scomparse
ricercando in quali condizioni esse vivevano si chiama paleontologia.
Se la scomparsa di alcune specie, però, sembra sia un fenomeno del tutto banale,
in certi periodi della storia della Terra invece si ha un tasso d’estinzione
particolarmente elevato.
Questi periodi, conosciuti sotto il nome di crisi d’estinzione in massa, vengono
studiati tramite lo studio dei resti fossili di animali e vegetali ritrovati
nelle rocce. Dall'inizio della creazione la Terra è stata soggetta ad un certo
numero di catastrofi più o meno importanti che hanno determinato la scomparsa di
numerose specie, tra cui i dinosauri, circa 65 milioni di anni fa. Ancora oggi
non si è giunti all'esatta conoscenza di come si siano estinti.
Si è sempre pensato ad un colossale meteorite che cadendo sulla terra abbia
sollevato tanta polvere da oscurare il cielo causando l'estinzione dei
dinosauri. Meteorite caduto fra il Golfo del Messico e la Penisola dello
Yucatan.
Ma qualche tempo fa, un gruppo di studiosi hanno messo in dubbio questa teoria,
eseguendo un accurato esame sui dati raccolti da una perforazione nel cratere da
impatto Chicxulub chiamata Yaxcopoil-1, concludendo che il meteorite sia caduto
molti anni prima della data della grande scomparsa dei Dinosauri.
Con questa nuova scoperta, viene messa in discussione la tesi del meteorite che
cadendo sulla Terra, causò una serie di sconvolgimenti globali, tanto da causare
non solo la scomparsa dei rettili ma anche l'estinzione di altre numerose forme
di vita.
I nuovi dati dicono che il colpo finale ai Dinosauri sia stato dato da grandi
eruzioni vulcaniche che oggi sono chiamati i Trappi del Deccan. Il fiume di lava
che inondò l’India per formare il Deccan risale proprio a 65 milioni di anni fa.
I trappi del Deccan è una parte dell'India che è il risultato di eruzioni
vulcaniche da vero Record, un'enorme estensione che da sola fa capire quale
importanza questo fenomeno deve avere avuto nella storia della Terra: le singole
colate di lava hanno un volume che supera i diecimila chilometri cubi.
Queste enormi eruzioni di massa e l'enorme quantità di gas emesse dai vulcani
(tanto da formare un effetto serra su scala globale), avrebbero determinato
quasi sicuramente gli effetti che oggi i paleontologi possono rilevare nelle
rocce sedimentarie al limite delle due Ere Geologiche. Lo stesso iridio scoperto
a Gubbio, può essere fatta risalire alle eruzioni vulcaniche e non
necessariamente all'impatto di un meterorite.
In conclusione, la scomparsa dei dinosaurisi si presume sia avvenuta in seguito
a cambiamenti geografici e climatici che avrebbero ristretto la «nicchia»
ecologica dei grandi rettili fino a renderne impossibile la sopravvivenza,
estinzione consumata nel periodo di milioni di anni a seguito di cambiamenti
geografici e climatici come per esempio per effetti termici, o caldi o freddi.
Un aumento della temperatura, «l’effetto serra», avrebbe fatto salire il livello
dei mari diminuendo la superficie dei pascoli o, più probabilmente, un
irrigidimento della temperatura sul pianeta potrebbero essere stati i fenomeni
ecologici sfavorevoli ai dinosauri.
Una cosa è certa, bisognerà studiare ancora molto l'evento prima di poter
asserire con certezza quale sia stata la vera causa del fenomeno.
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