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“DI CHE SEGNO SEI ?” Per i milioni di persone che consultano le tavole delle costellazioni preparate dagli astrologi, questa domanda è di fondamentale importanza. Esse credono che la posizione delle stelle, dei pianeti, del sole e della luna rispetto alle costellazioni dello zodiaco al momento della nascita influenzi direttamente la vita di una persona. Tuttavia, secondo il quotidiano
londinese Independent, il segno zodiacale indicato dagli astrologi sarebbe
sbagliato. Le tabelle usate per gli oroscopi si basano su “leggi” astrologiche
formulate circa 2.000 anni fa. Come mai ? La ragione è da attribuirsi a quella che gli astronomi
definiscono “precessione degli equinozi”, un fenomeno per cui l’asse terrestre
oscilla in effetti come una trottola in fase di rallentamento. Questa
precessione compie un giro completo di 360 gradi ogni 25.800 anni, il che
significa che gli equinozi avanzano di 50″ all’anno, cioè di un grado ogni 72
anni. Perciò negli scorsi 2.000 anni la posizione apparente del sole nel cielo è
arretrata di ben una costellazione zodiacale. Di conseguenza, “un oroscopo
riferito alla nascita non corrisponde al quadro reale dei cieli al momento della
nascita”, spiega Richard F. Smith nel suo libro Prelude to Science. “La
maggioranza di quelli nati sotto il segno dello Scorpione”, spiega, “sono nati
quando in effetti il sole era nella Bilancia, la maggioranza di quelli nati
sotto il segno del Leone sono nati in realtà sotto il segno del Cancro, quelli
del Cancro sotto i Gemelli, e così via”. Io, per esempio, da Acquario passerei a
Capricorno. Il professor Morris Jastrow dichiara: “La storia dell’astrologia si può far risalire all’antica Babilonia, e agli stadi davvero più antichi della storia babilonese”. Riguardo allo zodiaco, The Century Dictionary and Cyclopedia spiega: “C’è una valida prova che lo zodiaco fu formato a Babilonia verso il 2100 a.C. . . . Parecchie delle antiche figure delle costellazioni hanno un carattere prettamente babilonese, . . . e quasi tutte si possono spiegare con la mitologia babilonese”. A quale scopo servì in principio l’astrologia ? Il professor Jastrow continua: “A
Babilonia come in Assiria . . . l’astrologia aveva il suo posto nel culto ufficiale
come uno dei due principali mezzi a disposizione dei sacerdoti . . . per
determinare la volontà e l’intenzione degli dèi”. Il sole, la luna e i pianeti
erano considerati le dimore degli dèi babilonesi e presero nome da essi. I
sacerdoti credevano che la corretta interpretazione dei movimenti di questi
corpi rivelasse che cosa stavano per fare gli dèi. Era una forma di divinazione
per mezzo di presagi. |
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