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Soffia dolce il vento
e solo un pugno di polvere
prende vita alzandosi
e danzando davanti a me.
Mi guardo intorno
e non vedo che desolazione
abbandono e solitudine :
IL REGNO DEL SILENZIO.
Case abbandonate
vegetazione, ancora miniere
e niente di pił
se non un alito di vento.
Non un rumore
una voce che
spezzi la monotonia nel
REGNO DEL SILENZIO.
In certi spazi vitali
si vede tanta strada
e solo montagne intorno
da non riuscire a scavalcarle.
E si impossessa di me
insistente la monotonia
che si alterna alla meraviglia
nel REGNO DEL SILENZIO.
In altri spazi vitali
grandi visuali di mari cristallini,
scogli di varie forme e dimensioni
ed immense montagne di sabbia.
Mi assale un senso
di bellezza, maestą
misto a tanta tristezza
nel REGNO DEL SILENZIO.
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