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“Frati dell'ordine della milizia,
lupi vestiti da docili agnelli,”
con queste parole cercò giustizia
Filippo IV parlando ai ribelli.
“Eresie, peccati che (ci) attribuite
non sono degni di un cavaliere”,
così replicò de Molay il mite,
offrì la vita l’ultimo Templare.
Che tragedia si consumò allora,
quanti cavalieri persero la vita
per non tradire il loro ideale.
“Giustizia” urla il loro sangue ancora,
giustizia per una fede tradita,
per un Ordine che ancora vale.
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