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Un uomo girò tutto il giorno in diverse parti di una città, quando decise di
fermarsi per riposare scelse una bellissima spiaggia assolata.
Guardando verso terra ad un certo punto vide una grossa macchia nera che aveva
sembianze umane.
Per lungo tempo stette a contemplarla, e alla fine decise di parlarle :
UOMO : Chi sei ? Cosa cerchi in questi luoghi ?
OMBRA : Io sono quella che segue ogni persona senza mai abbandonarla, la
tua ombra. E tu chi sei ?
UOMO : Sono un povero uomo solo, ed ho bisogno di compagnia. Vorrei
domandarti : Hai qualche ragione per gioire ?
OMBRA : Il fatto stesso di essere un’ombra.Io posso sfiorare ogni cosa
delicatamente senza subirne l’effetto, posso vivere in questo mondo malvagio
senza contaminarmi con esso. Tu invece sei costretto a lottare ogni giorno per
non soccombere, anche se sai che tutto questo non ti servirà a niente, che prima
o poi dovrai cedere.
UOMO : Io non mi curo di questo perché sono nato sapendo, conoscendo la
mia situazione. Spiegami però una cosa.
OMBRA : Cosa stai aspettando, domanda.
UOMO : Cosa ti fa paura ? Che cos’è che ogni giorno ti sconvolge ?
OMBRA : La notte, perché mi costringe ad andar via, mi rapisce per
liberarmi la mattina seguente. Per te però è peggio.
UOMO : Perché dici questo ?
OMBRA : Perché io muoio la notte per tornare a vivere dopo sole dodici
ore, mentre quando viene il tuo turno….
Senza che l’ombra potesse concludere il suo discorso, arrivò la notte che la
cancellò da quella spiaggia sabbiosa.
Se oggi si domanda che fine abbia fatto quell’ombra nessuno sa dare una risposta
plausibile.
Da quel giorno non si vide più la stessa ombra, rimase nascosta per sempre.
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