Campagne Ludoteca Mantova

CAMPAGNA 40k 2011







+++ M41.123+++

+++ Settore Frangia Orientale +++

+++ Sistema Okassis +++

+++ Pianeta Okassis Prime: fascia equatoriale +++

I primi astartes a scendere sul pianeta Okassis furono i fieri Magli imperiali guidati dal grande capitano Lysander.
Le cannoniere Thunderhawk trasportarono il contingente ad una decina di chilometri a sud dal sito minerario che pareva essere la fonte dei disturbi alle comunicazioni e la fonte dei problemi dell'intero settore.
La discesa nell'atmosfera fu tutt'altro che agevole, pertrubazioni warp scuotevano i velivoli come foglie al vento, le comunicazioni con la nave madre "Maglio di Dorn" divennero instabili fin da subito, ma l'abilità dei piloti lealisti assicurò lo sbarco senza incidenti.
A terra le cumunicazioni erano impossibili, ma Lysander non se ne preoccupò, era più importante il loro obiettivo, mettere in sicurezza il sito minerario e scoprire cosa era successo.
L'indomani la prima colonna di corazzati era già in marcia attraverso la jungla, il terreno era oltremodo scosceso e muoversi con dei carri tra una valle e l'altra si rivelò alquanto difficoltoso, il capitano decise quindi di lasciare i techmarine in retroguardia con i vindicator per costruire un sentiero agibile tra il campo base e le miniere mentre la fanteria e i bipodi procedettero assieme a lui nella fitta vegetazione.
La distanza segnalata dagli scanner al sito era circa due chilometri quando entrando in una stretta gola dai ripidi pendii il silenzio dell'avanzata fu spezzato da sibili malevoli che partirono dalla boscaglia trapassando da parte a parte le gialle armature dell'avanguardia dei marines che caddero riversi senza vita nell'erba alta. Era un'imboscata!
Come fossero stati celati magicamente alla vista ora comparvero numerosi marines dalle armature barocche finemente lavorate con figure senza forma o dalle mille forme, incomprensibili, come fossero vive.
Blu erano le loro armature e indossavano strani elmi dalle alte creste a bande gialle e blu, imbracciavano quelli che dovevano essere bolter, ma invece delle canne metalliche terminavano in becchi d'uccello dorati ed erano bordati di simboli blasfemi; i loro proiettili lasciavano scie verdi di sfrigolante energia verdognola, dello stesso colore era la luce innaturale che fuorisciva dalle lenti dei loro elmi.
" Stirpe dei mille, a terra!!" urlò Lysander visibilmente preoccupato.
Conosceva il suo nemico e sapeva che le arti magiche di questi traditori non avevano pari nella razza umana e che i proiettili dei loro fucili potevano trapassare le spesse armature potenziate come burro.
I caotici all'unisono iniziarono ad avanzare verso gli astartes imperiali, i loro movimenti erano meccanici come burattini comandati dal burattinaio, ma dov'era questo individuo?
Molti dei suoi caddero alle prime raffiche nemiche, mentre nel fuoco di ritorno la Stirpe non sembrava accusare perdite rilevanti, i colpi che a prima vista sembravano letali semplicemente perforavano le loro armature, solo i drednought e le armi pesanti parevano efficaci facendo letteralmente saltare per aria la fanteria nemica che accasciandosi a terra liberava strani fumi colorati.
Ad un tratto dal retro dello schieramento nemico un potente raggio di energia viola impattò sul dreadnought alla sua sinistra avvolgendolo in fiamme demoniache e facendolo esplodere in mille pezzi, in quel momento vide il bibliotecario accasciato a terra tenendosi la testa tra le mani. Doveva trovare la fonte psionica o sarebbero stati spacciati. Fece cenno di seguirlo sul fianco destro alla sua guardia personale composta dai veterani risoluti.
Corsero sotto il fuoco nemico, ma riuscirono comunque ad aggirare la lenta formazione di armature caotiche, ora vedevano chiaramente lo stregone che comandava gli automi barocchi, aprirono il fuco e riversarono i loro proiettili speciali sul vile traditore che barcollò prima di cadere in mezzo ai cespugli.
In quel preciso istante i bolter dei servi del dio del mutamento Tzeentch cessaro il fuoco, avevano spezzato il controllo del burattinaio ed ora gli automi erano immobili, per un attimo il silenzio regnò sul campo di battaglia prima che i Magli ricominciarono a sparare. Dopo l'esitazione iniziale anche le armature che furono dei traditori di Prospero ripresero a sparare, ma senza la cadenza marziale e la precisione di pochi istanti prima, in breve le sorti dello scontro sembrarono essersi ribaltate quando il rombo inconfondibile di veicoli meccanici si udì chiaramente provenire dalla cima dei pendii sopra i difensori della Sacra Terra.
Una pioggia di laser e plasma si riversò nella gola, la feccia caotica sparava indistintamente senza preoccuparsi di colpire i propri alleati, in breve fù un'inferno, tutto prese fuoco, dovevno ritirarsi!
"Ritirata" esclamò il veterano comandante nel vox del proprio elmetto, ma non prima di aver terminato il lavoro pensò tra se e se dirigendosi a passo spedito verso il punto in cui avevno abbattuto lo stregone degli dei perniciosi, ma il corpo non c'era più!
Il fuoco di sbarramento caotico continuava incessantemente a martellare il fondo valle e Lysander e i suoi erano sulla strada della ritirata degli automi, non potevano perdere altro tempo a cercare il cadavere o la loro unica via di fuga sarebbe stata preclusa.
"Non finisce qui" esclamò l'orgoglioso capitano sputando per terra e scattando con i suoi fidati verso il resto del contingente.

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