Campagne Ludoteca Mantova

CAMPAGNA 40k 2011







+++ M41.123+++

+++ Settore Frangia Orientale +++

+++ Sistema Okassis +++

+++ Luna disabitata Churanis +++

La nave scorta dei kabaliti era oscurata agli occhi dei sistemi imperiali da potenti campi d'ombra, i ricognitori umani avrebbero potuto passare a pochi chilometri di distanza senza accorgersi di nulla. A bordo della esile nave Ryon, un semplice cabalita degli "Occhi del serpente" montava di guardia ad un insolito quanto enigmatico prigioniero. Ryon era rimasto immobile per quasi tutta la durata del suo turno di guardia e questo aveva permesso all’umidità di creare delle goccioline sulla sua pelle. Il suo sguardo era fisso sulla parte del corridoio dove da li a poco sarebbe dovuto spuntare il cambio. Non vedeva l’ora di andarsene era stanco di stare da solo nel silenzio interrotto solo dal respiro profondo dell’unico ospite delle celle. Inoltre quel essere umano legato e seduto all’interno della cella aveva qualcosa di stranamente inquietante. Sicuramente penso Ryon non era un normale essere umano, la sua altezza superava di gran lunga il doppio della statura di una persona normale e il suo corpo era ben formato e prestante quindi non poteva trattarsi di un errore genetico. Un soldato scelto dell’imperatore umano, disertore era stata l’ipotesi del suo capitano , per questo non era stato ucciso subito insieme alle altre persone nel raid della nave mercantile “Il siluro spaziale”, ma destinato all’arena per il divertimento dell’Autarca e delle sue concubine. Ma quel senso di inquietudine non voleva abbandonarlo, una gocciolina di sudore passo brevemente dal viso fino al collo. Sudore ! Lui come tutti gli eldar non sudava, probabilmente una gocciolina troppo grossa di condensazione che si era formata sul viso. Guardo di nuovo l’uomo, probabilmente aveva ragione il capitano, la stazza era quella dei soldati che gli uomini chiamano “Space Marine”, nei suoi centenari anni di combattimento aveva combattuto, imprigionato e ucciso sia quelli fedeli all’imperatore umano , sia quelli che aveva giurato fedeltà agli dei del Caos. Solitamente entrambe le fazioni morivano sul campo di battaglia ma quelli che avevano la fortuna di diventare gladiatori combattevano fino alla morte contro qualche essere mostruoso per il divertimento del pubblico. Quando venivano incarcerati solitamente i primi cominciavano un silenzio scandito solo da delle preghiere al loro imperatore , mentre i secondi si comportavano in maniera differente a seconda di quale culto praticavano. Un lieve sorriso dipinse il viso di Ryon , penso all’ultimo seguace di Khorne che mori di sfinimento a forza di dare spallate alla porta della cella , quelli che invece non sopportava erano i seguaci di Tzeench avevano la brutta mania di proiettare una sorta di aurea di terrore intorno ad essi. Un sussulto del prigioniero riportò alla realtà Ryon , niente di preoccupante solo un respiro più profondo degli altri; i capelli lunghi e grespi posti sul viso impedivano a Ryon di vedere se il prigioniero stesse realmente dormendo. “Che buffi questi umani” penso Ryon guadando con disgusto e curiosità la lunga barba nera raccolta in trecce che si muovevano a ritmo del respiro. L’inquietudine cominciava ad essere opprimente, un inquietudine differente da quelle che aveva provato. Per la prima volta dopo molte ore di immobilità Ryon si sposto, comincio a passeggiare lungo il corridoio il senso di inquietudine pian piano stava aumentando trasformandosi a poco a poco in paura. Paura ! di che ? il prigioniero e dentro una cella con sbarre di energia e legato alla panca da catenacci di acciaio. Che sia uno di quei maghetti umani da strapazzo, magari uno del culto di Tzeench quelli erano particolarmente bravi ad incutere paura con i loro giochetti. Impossibile all’interno delle celle avevano posizionato un dissipatore psionico , inoltre non era una paura condizionata. No! era più una paura primordiale , come se al posto di quell’umano nella cella sia rinchiusa una belva pronta ad all’agguato. I suoi pensieri vennero interrotti da alcuni rumori di passi, finalmente il cambio, anche se con alcuni minuti d’anticipo, questo particolare non dispiaceva a Ryon che voleva al più presto allontanarsi da quella posizione. Dal corridoio spunto la figura longilinea di un eldar, le insegne di riconoscimento erano quelle di una squadra conosciuta ma Ryon non l’aveva mai visto in giro probabilmente un novellino ma almeno il senso d’inquietudine era scomparsa momentaneamente. “Salve sono Ryon , sei il mio cambio ?” le parole erano partite anche troppo presto , ma la voglia di andarsene era preponderante. “Salute a te Ryon , sono Kaleb e per rispondere alla tua domanda si sono il cambio” rispose con voce ferma l’altro eldar. “Sei parecchio in anticipo Kaleb come mai questa voglia di lavorare ?” “Ammetto l’anticipo ,ma non avevo nulla da fare è ho scelto di venire prima in modo da conoscere un po’ di gente nuova visto che sono nuovo di qua” Ryon a quelle parole sbuffo, sinceramente non voleva rimanere li un minuto di più ma visto che il suo turno non era finito e non voleva incorrere nelle ire del suo capitano per aver lasciato il posto prima della fine del turno accettò di suo malgrado di fare conversazione con Kaleb. “Questo è il prigioniero ?” chiese Kaleb “Si , pensiamo che sia uno di quelli che uomini chiamano “Space Marine” ma penso che sia un traditore visto che l’abbiamo preso all’interno di una nave mercantile” “Mi sa che uno di quelli che vengono chiamati lupi Siderali” esclamò Kaleb senza esitazione. “Come fai a saperlo?” chiese Ryon ….. “Dal tatuaggio che ha sul braccio”. Ryon si vergogno di se stesso era stato tante ore a guardare il prigioniero e non si era accorto del tatuaggio rappresentante un teschio di lupo con due tibie incrociate , probabilmente perché coperto dai lunghi capelli. “beh” sbuffo in modo altezzoso Ryon “può essere anche il loro stupido imperatore tanto alla fine farà la fine che si merita , morirà per il divertimento dell’autarca.” Kaleb ascoltava a malapena quello che stava dicendo Ryon , il suo sguardo era attratto dal carcerato. “Ma certo!” esclamò Kaleb, poi guardando Ryon “Io quel simbolo l’ho gia visto”. “Si tratta dei Pirati di Ungrid l’Orso di mare”. “Se vuoi ti racconto la loro storia , l’ho letta o l’ho sentita da qualche parte penso in alcune trasmissioni intercettata o documenti, non mi ricordo” L’inquietudine di Ryon era scomparsa sostituita dalla curiosità “Visto che ho ancora qualche minuto mi piacerebbe ascoltarla” aveva usato un tono un po’ distaccato perché non voleva dar soddisfazione a Kaleb della sua ignoranza sull’argomento. “Allora dove posso cominciare da quello che ne so Ungrid detto L’orso è originario di Fenris il pianeta madre dei lupi siderali.” “Ungrid prese la via del mare quando era ancora molto giovane e si diede alla pirateria , un po’ come facciamo noi con le navi mercantili degli umani” A Ryon l’ultima affermazione non piacque per niente in quanto come poteva Kaleb paragonare un pirata umano con la maestria di attacco e fuga degli Eldar “Oscuri”. “Si distinse per i mari di Fenris creandosi una reputazione di guerriero formidabile e di navigatore esperto inoltre era conosciuto per la sua strana usanza di avere un equipaggio molto vario e variegato formato da persone di diversa natura , tribù e anche sesso cosa che da quello che so nel loro mondo è una cosa impensabile far lottare le donne” “Un giorno Ungrid con la sua nave si trovava vicino alla Zanna che è il quartier generale di quei singolari marine , quando dalle profondità dell’oceano una creatura marina lunga diverse decine di metri con la propria figliolanza attacco in maniera feroce la nave.” “Il combattimento era impari una creatura di tale dimensione contro un manipolo di uomini e donne, Ungrid capì immediatamente che l’unica via di salvezza era di uccidere la madre” “Da quello che ho letto o mi è stato raccontato Ungrid si getto a capofitto contro la creatura in mezzo al mare ghiacciato, la lotta duro alcuni minuti, poì un forte colore rosso dipinse il mare ghiacciato e la figliolanza del mostro si ritirò dal campo di battaglia” “I suoi uomini allora cercarono il loro capitano e lo trovarono galleggiante in mezzo al mare, ma quando lo tirarono a bordo della nave tutti capirono che per Ungrid c’era ben poco da fare , il suo corpo era pieno di brutte ferite e il gelo del mare stava facendo il resto” Ryon stava cominciando a detestare Kaleb per come stava raccontando la storia sembrava quasi che stesse idolatrando questo Ungrid. “Per Ungrid sembrava finita , per fortuna sua lo scontro era stato guardato da qualcuno e in pochi minuti un aeromobile venne a prelevarlo per poterlo curare” “Così Ungrid entrò a pieno titolo fra le truppe dei Lupi Siderali.” “Bella Storia , insomma un altro scimmione grande e grosso , uno che nella sua vita sapeva dare solo delle gran botte” interruppe d’improvviso Ryon , infastidito oltre modo per quel tono di voce ammiratoria con cui Kaleb stava raccontando la storia. Kale si mise a ridere davanti a questa frase “AHAH scusa se rido , hai ragione proprio un brutto scimmione peloso , nerboruto e probabilmente puzza come un Xenomorfo in decomposizione” “Se vuoi interrompo la storia ma adesso diventa interessante.” Chiese Kaleb “Dai ho ancora un po’ di tempo e inoltre non ho di meglio da fare” disse con un ghigno malevolo Ryon “Si , Ungrid riusci ad entrare a far parte dei Lupi Siderali e dopo la sua iniziazione , venne introdotto direttamente nel branco del Grande Lupo.” “Da li comincio un periodo di successi che lo portarono ad diventare una guardia del lupo per poi diventare comandante di una nave spaziale” “Da li comincio un ulteriore serie di successi che lo portarono agli onori della compagnia e il suo sopranome “Orso di Mare” perché scandiva i suoi ordini come solo un vero uomo di mare sa fare inoltre comandava i suoi uomini come se fossero l’equipaggio di una nave.” “Negli ultimi tempi però il Capitano Ungrid aveva cominciato a rimanere via anche per parecchi anni prima di ritornare alla Zanna fra una missione e l’altra” “Inoltre aveva cominciato a prendere come equipaggio , uomini normali e gente di ogni genere memore di quando faceva il pirata.” “Questo non piacque per niente ai vari Capo branchi che cominciarono a remargli contro , ordendo complotti per screditare i suoi successi” “Ungrid allora senza tante chiacchiere, in una notte senza luna con gli uomini leali a lui, rubò la sua nave ormeggiata alla “Zanna” e prese il largo fra le stelle”. “Cominciarono a navigare in lungo in largo come pirati spaziali , in cerca di avventure , depredando i nemici dell’impero umano e qualche volta anche gli amici”. “Nella sua ciurma oltre a i suoi uomini leali cominciarono ad arrivare attratti dalla libertà che Ungrid poteva dare anche dei non umani , tanto che adesso nell’equipaggio ci sono uomini , eldar , Tau , mezz’uomini e orki dandogli ad un ognuno i ruoli a seconda della loro capacità” “Infatti se non mi sbaglio il suo secondo dovrebbe essere un Eldar , il meccanico della nave è un orko ed così via” “Io per dirti sono Kaleb il ragno, ufficiale dell’Orso del mare e quello che in questo momento sta fingendo di dormire ma in realtà sta ridendo come un pazzo è il Capitano Ungrid detto L’Orso di mare e mi dispiace per te Ryon ma eri nel posto sbagliato a momento sbagliato” Quelle parole riempirono di terrore Ryon ma non fece in tempo neanche a dire un sillaba che una spada era gia penetrata nelle viscere. Dal corpo di Ryon ,Kaleb prese le chiavi elettroniche per aprire la cella , “Dai non fare finta di dormire lo so che stai ridendo” La figura in cella si alzo pian piano poi tutto ad un tratto scoppio in una risata sei sempre bravo a raccontare le storie Kaleb, ma non è vero che puzzo come uno xenomorfo in decomposizione , puzzo di più AHR AHR AHR” Kaleb divertito dalla battuta , apri la cella “Ungrid sei un vecchio pazzo anche se ho più anni di te , come si fa a farsi catturare solo per depredare una nave mercantile di secondo ordine, anche se erano contrabbandieri di armi, potevano ucciderti o peggio mandarti all’arena” “Si è vero ma avevo fiducia nel mio ottimo ufficiale in seconda che mi teneva sotto controllo e adesso finiamo il lavoro c’e un intera nave di pirati eldar da depredare e alcuni mi hanno anche preso in giro e devo fargliela pagare” Poì Ungrid guardò il corpo senza vita di Ryon “Mi dispiace per lui , era un bravo soldato non si è mosso per tutto il suo turno di guardia ma è capitato male pazienza” “Kaleb dai l’ordine di un attacco sui lati della nave per distrarli mentre noi facciamo entrare i nostri uomini mediante scialuppe di arrembaggio oggi si fa bottino” “Va bene capitano ….. a proposito ecco le sue armi sono ancora sulla nave come farà a combattere” “Queste andranno più che bene “ inchinandosi prese le armi appartenute a Ryon “Perfetto adesso andiamo”

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