Per Parmenide l' Essere è uno perchè se esistessero più cose sarebbero e non sarebbero contemporaneamente. Ma non tiene conto della differenza tra il senso esistenziale e quello predicativo del verbo essere. Infatti, se dico: "il registro è" affermo la sua esistenza, mentre se dico: "il registro è blu" il verbo essere funge da copula per esprimere una qualità del registro.
Di conseguenza, Parmenide non distingue tra "non essere" in senso esistenziale e "non essere" come essere diverso. Se dico che A non è B, infatti, non dico che A non esiste, ma che è diverso da B. Quindi si può dire che un essere non è un altro essere senza violare il principio di non contraddizione di Parmenide e ammettere le differenze e la molteplicità degli enti.