Malavoglia

bullet1 Fatti

bullet2 Interventi dello Stato unitario

Dopo il 1860 il Regno delle due Sicilie non esisteva più; al suo posto era sorto un nuovo stato, voluto da pochi: l’Italia. La penisola italica era divisa in numerosi stati: il Regno delle due Sicilie, lo Stato della Chiesa, vari ducati nella zona tosco-emiliana e il Regno di Sardegna, vero fautore di quest’unità. Ognuno di questi stati aveva i suoi governanti e le sue costituzioni, che tutelavano od opprimevano il popolo. Queste leggi furono tutte abolite tranne una: lo Statuto Albertino che divenne la prima costituzione italiana. Anche la Sicilia fu assorbita da questo nuovo stato e nell’isola vi erano diversi punti di vista; ciò accadeva anche ad Aci Trezza dove vi erano due fazioni differenti.
Il vicario Don Gianmaria era contrario all’Italia perché questa fu la causa della scomparsa dello Stato della Chiesa, assorbito dallo stato dei Savoia. D’altro lato vi chi come Don Franco, repubblicano convinto, era contrario all’avvento di questo nuovo stato perché, a suo parere, era un” passo indietro” dalla repubblica da lui tanto sospirata. In comune, queste due fazioni, hanno il rigetto verso quelle leggi che discriminano i cittadini del Sud: come il decreto sul macinato e la maggior parte delle altre leggi.