Domenico Ferruzza

Frequentò l'Istituto magistrale "Domina" di Petralia Sottana, conseguì il diploma di abilitazione nel 1951, ma non insegnò se non per brevi periodi in qualità di supplente.

Non avendo trovato spazio come insegnante, andò in Argentina e vi rimase cinque anni.

Tornò a Castellana dove svolse diversi lavori: il camionista, il cartellonista; a palermo gestì un bar e poi un'autorimessa. Infine fu assunto da una società di autonoleggi, la Inter Rent della quale divenne direttore della sede palermitana.

Oggi è in pensione, vive a Palermo in via Maltese, 104.

Cresciuto in un ambiente dove il mandolino era di casa ( Castellana in quegli anni era un vivaio fiorente di giovani suonatori, più o meno bravi), non poteva non sentire il desiderio nonchè il bisogno di impararlo se non altro perchè musicalmente assai dotato.

Erano gli anni in cui nei saloni dei barbieri stazionavano sempre una chitarra e un mandolino. e spesso si improvvisavano concertini che richuiamavano tante persone; si provavano le ultime novità, soprattutto conzoni trasmesse e sentite alla radio. Erano gli anni delle festa da ballo in casa, organizzate specialmente nei giorni di carnevale, tutte allietate per lo più da mandolinisti e chitarristi per dimenticare i disagi e gli orrori della guerra da poco terminata. Erano gli anni delle serenate dedicate alle più belle ragazze del paese.. e non esistevano strumenti più adatti a tale scopo: il mandolino e la chitarra dolci e tremolanti.

In questa atmosfera Mimmo Ferruzza ha maturato la sua esperienza musicale e affinato la sua tecnica e, da autodidatta, ha raggiunto traguardi apprezzabili e ragguardevoli ma sempre a livello dilettantistico.

Ha suonato sin dall'inizio accompagnato dalla chitarra di Pino Antinoro con il quale ha realizzato un'intesa perfetta.

Negli ultimi anni al duo si è aggiunto Sebastiano Serra anche lui chitarrista di consolidata esperienza.

In questa formazione hanno inciso un'audio cassetta in una sala di registrazione di Palermo con il patrocinio del Comune di Castellana che ne ha curato la distribuzione a ciascun nucleo familiare. In essa sono registrati ventuno ballabili fra mazurche, valzer, polke, i più belli tra quelli che eseguivano i suonatori di oltre mezzo secolo fa: Mariano Ferruzza, Eugenio Gianforte, Santu Farinata, 'u zzu Pietru Calistru, i due Stramera ed altri ancora.

E' stato un lavoro di ricostruzione lungo e paziente, fedele, ma ha raggiunto l'obiettivo: consegnare alla popolazione, delle giovani generazioni, soprattutto salvare un patrimonio musicale e culturale che certamente sarebbe andato perduto.

L'idea l'ha lanciata Michele Giunta, ma la realizzazione della cassetta con il benestare della SIAE e da ascrivere a Pino Antinoro.

Pino Antinoro: E' nato a Castellana Sicula il 24 luglio 1930. Ha insegnato nelle scuole elementari per 42 anni. Oggi è in pensione e risiede a palermo in via Giovanni besio 81.E' stato sempre un patito della musica, naturalmente come dilettante. Negli ultimi anni ha optato per la tastiera elettronica. Ha al suo attivo tre mazurke, due valzer e un canto natalizio.

Sebastiano Serra: Non è madonita; è infatti nato a Cammarata in provincia di Agrigento il 20 febbraio 1935. Anche lui insegnante elementare in pensione; è un buon chitarrista e in grado di spaziare con la tastiera elettronica. Risiede a Palermo in via Autonomia Siciliana n. 70.

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