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Provincia di Trento copertura totale subito

L'attesa si sa a volte risulta sfiancante, lo sanno bene i migliaia di vicentini che ancora attendono che la Telecom ammoderni la loro centrale con una connessione in banda larga.

Per i cugini della vicina provincia di Trento l'attesa sembra essere terminata, la giunta provinciale, da sempre attenta al stare al passo con i tempi specie per le infrastrutture, ha organizzato un convegno per presentare il nuovo progetto di copertura totale del territorio provinciale.

In attesa della realizzazione della rete in fibra ottica, progetto già avviato che richiede tempi medio lunghi, con uno stanziamento della provincia si provvederà alla copertura wireless del territorio, vale a dire che sui tetti delle abitazioni verranno posto piccoli ripetitori a bassa potenza per consentire a tutti il collegamento.

Per la scelta degli apparati non si è badato a spese e si è fatto affidamento a marchi leader di mercato in grado di garantire un servizio di qualità con evidente vantaggio per i consumatori fruitori del servizio.

Concludendo, ancora una volta la vicina provincia di Trento batte Vicenza per efficienza e capacità nel risolvere i problemi dei propri residenti, per noi vicentini non rimale che la pazienza in attesa di nuovi segnali da parte della nostra giunta provinciale.


Comunicato stampa della Provincia di Trento

IL TRENTINO DEL FUTURO IN RETE CON LA LARGA BANDA UN PROGETTO DA CONDIVIDERE TRA COMUNI E PROVINCIA

L’assessore Salvatori: “L’innovazione è un appuntamento obbligato per il Trentino”

di Pier Francesco Fedrizzi

L’intero territorio provinciale sarà dotato di collegamento a banda larga. Il progetto prevede due fasi realizzative: la prima, che partirà tra poche settimane e destinata a durate nel breve e medio periodo, sarà la copertura del territorio con la rete di accesso wireless (internet senza cavi) in particolare, dei comuni non raggiunti dal servizio Dsl; la seconda, di lungo periodo, sarà la posa in opera della fibra ottica, destinata a garantire al Trentino di domani l’accesso alla larga banda. La conferma è arrivata dal Convegno “il Trentino in rete”, organizzato nella giornata odierna al Centro Congressi Panorama di Sardagna, dalla Provincia autonoma di Trento. E che ha visto la partecipazione dei sindaci trentini.

  Nel suo intervento introduttivo, l’assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione, Gianluca Salvatori, ha ribadito agli amministratori provinciali l’impegno della Provincia autonoma di Trento in questo settore e gli obiettivi: “L’innovazione non è un processo democratico, ma segna la diversità tra coloro che lo realizzano e coloro che, al contrario, ne restano esclusi e pagano una situazione di arretratezza sociale e tecnologica. A questo progetto sono chiamati a partecipare sia la Provincia autonoma di Trento che i Comuni: la prima fornendo le infrastrutture, i secondi a garantire agli utenti i servizi e le applicazioni che permettano a cittadini e imprese di accedere alla pubblica amministrazione. Un primo passaggio arriva dalla rete wireless che, attraverso un sistema di antenne e frequenze radio, porterà a breve il collegamento veloce alla rete. Spetta a voi, amministratori, sfruttare questa opportunità e offrire all’utenza nuovi servizi”.

Il convegno “Il Trentino in rete” ha messo a confronto i sindaci trentini con i tecnici delle Provincia autonoma di Trento che stanno predisponendo la rete provinciale per le comunicazioni elettroniche e le infrastrutture che le supportano. In particolare Paolo Simonetti del Servizio reti e telecomunicazioni, e Sergio Bettotti del Servizio organizzazione e informatica hanno rispettivamente presentato alla platea di amministratori il progetto per l’infrastrutturazione della rete provinciale a larga banda e i nuovi servizi su cui potranno contare le pubbliche amministrazioni trentine, grazie alle nuove tecnologie. “Investire in innovazione – ha spiegato l’assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori – garantisce al territorio di stare al passo con i tempi. L’amministrazione provinciale intende fare la propria parte garantendo un sistema di infrastrutture in grado di rispondere alle più avanzate esigenze, è però necessario che il progetto veda tra i soggetti attivi anche le amministrazioni comunali le quali saranno chiamate a fornire i servizi, ovvero i contenuti, avvicinando così i cittadini grazie ad un nuovo rapporto. Investire in innovazione aumenta il valore del territorio: le aziende trentine richiedono infrastrutture moderne ed efficaci per affrontare la sfida di un mercato sempre più ampio”.

Dalla rete provinciale a larga banda dipende lo sviluppo dell’e-government e la possibilità di interscambio di informazioni tra le diverse realtà della pubblica amministrazione centrale e locale, con i benefici rivolti alle stesse amministrazioni e ai cittadini che potranno così usufruire di una pluralità di servizi telematici. Tra gli obiettivi annunciati delle infrastrutture per le telecomunicazioni rientra un sistema completo e integrato per la pubblica amministrazione che possa fornire supporto ai servizi offerti al cittadino. “Per questo motivo – ha sottolineato Bettotti - lo sviluppo della rete necessita anche della collaborazione delle realtà locali (comuni, consorzi) che possono concorrere alla realizzazione delle componenti di accesso per una più rapida diffusione dei servizi”. “Il progetto di infrastrutturazione per la larga banda della provincia di Trento – ha continuato Paolo Simonetti - prevede la realizzazione di una rete interamente in fibra ottica di circa 800 chilometri a copertura dell’intero territorio provinciale con il duplice obiettivo di creare una rete a larga banda a supporto della pubblica amministrazione del Trentino e al contempo di attuare le condizioni tecniche e logistiche affinché gli operatori locali e nazionali possano offrire e beneficiare dei servizi evoluti alle aziende e alle utenze domestiche del territorio”. Si tratta di un obiettivo a medio e lungo termine dal costo superiore ai 100 milioni di euro.

La Provincia autonoma di Trento intende però offrire da subito al territorio trentino una risposta alla richiesta crescente di connessione veloce, istituendo da subito una rete di accesso wireless (senza fili, via radio) soprattutto nei comuni non serviti dal servizio Dsl. Il progetto si realizzerà nel breve periodo – con un costo di 10 milioni di euro – e fornirà la soluzione ponte fino all’arrivo della fibra ottica. Sugli edifici saranno così installate delle antenne a bassa emissione, con potenza massima fino a 1w, ovvero la stessa potenza di un cellulare gsm. “Il Trentino del futuro – ha concluso l’assessore Salvatori - è già una realtà, il cui successo dipenderà dalla capacità dei vari soggetti trentini di collaborare e di investire su nuove infrastrutture e nuovi servizi a favore del territorio e dei cittadini per una nuova idea di pubblica amministrazione”.

 

 

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