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8.  I costi

Per la costruzione di un Biennio IFTS come qui proposto è ragionevole prevedere costi non trascurabili, ed è perciò che si ritiene necessario pensare a una tassa d’iscrizione adeguata, in particolare sia perché l’uso dei laboratori e delle relative infrastrutture è intensivo e perché vanno in buona parte costruiti secondo il progetto già ricordato, sia perché l’attività di progetto implica costi di materiale (e di attrezzatura specifica eventuale, seppure riutilizzabile) che possono essere non indifferenti. Del resto, se si toglie l’attività di progetto per mirare al risparmio utilizzando solo l’esistente, la scuola tecnica non fa un gran passo avanti rispetto a quella tradizionale, incrementando solo le illusioni. A ciò si aggiunge il costo vivo delle certi-ficazioni.

8.1  Costi delle strutture e infrastrutture fisiche

Con riferimento al progetto LTTD già ricordato, al progetto della Dorsale in Fibra Ottica e all’altro progetto denominato “L’Informazione” approvato dal Collegio docenti del Conti nell’anno in corso (e in genere a tutti i progetti presentati nell’ambito del programma della Funzione Strumentale “Nuove tecnologie”), i costi delle strutture e infrastrutture fisiche sono già quantificati, pertanto si rimanda ai relativi documenti di progetto, che contengono, oltre ai dettagli operativi, le motivazioni e gli obiettivi. Tutti i progetti presentati in tale ambito – incluso il potenziamento della biblioteca in funzione della multimedialità – rientrano puntualmente nel quadro degli obiettivi del progetto “Campus”.

Il materiale:
per quanto concerne i materiali in senso proprio necessari (hardware) si rimanda ai progetti appena ricordati.
per quanto riguarda il software specifico, che pure dal punto di vista dei costi è “materiale”, è necessaria una messa a punto in funzione degli “oggetti didattici” che si intendono attivare perlomeno per il primo anno (v. la successiva sezione 9 per la gestione dei tempi, che condiziona anche la gestione delle risorse).

I tecnici:
Una voce non trascurabile di costo in vista della gestione delle strutture e infrastrutture sopra descritte, è quella del personale tecnico stabile dei laboratori.
In via di principio sono necessari due tecnici, uno per ciascuno dei due piani del Lotto C,32 tuttavia, se si intende che le attività – per esempio di assistenza – abbiano contenuto economico, è necessario prevedere più personale (di massima due tecnici in più) che tuttavia è remunerato da un lato dalla tassa di iscrizione e dall’altro dall’attività economica stessa.33

8.2  Costi delle strutture e infrastrutture multimediali e didattiche in genere

Come sopra osservato, gli “oggetti didattici” scelti individuano le necessità di software specifi-co.34 Tuttavia le strutture e infrastrutture dell’organizzazione per il Biennio IFTS si appog-giano, in via di principio, su quelle dell’Istituto, che vanno adeguate per supportare le prime senza intralci e rallentamenti.35 Si tratta di confrontare i costi di tale adeguamento e il costo di una connessione alla rete esterna (Internet) indipendente da quella dell’Istituto, costo, quest’ultimo, di cui tenere conto nella definizione della eventuale tassa d’iscrizione.

Il materiale accessorio:
Oltre al materiale specifico suggerito dagli “oggetti didattici”, è necessa-rio prevedere materiale (fisico e software) adatto all’approntamento dei testi multimediali. Occorre prevedere anche il costo di eventuali adeguati corsi di formazione per un uso proficuo di tale materiale.
Attività dei docenti:
I costi per le attività dei docenti riguardano, escludendo la loro normale retribuzione, l’attività di approntamento degli “oggetti didattici” e l’atti-vità di assistenza in rete ai singoli studenti o alla classe virtuale.36 I corsi di formazione di cui sopra sono un altro costo; deve perciò esserne ben motivata la necessità.
Le collaborazioni:
Come sopra ricordato e auspicato, è da prevedersi la collaborazione di docenti esterni specialisti delle imprese,37 sia per approntare gli “oggetti didattici” sia per assumere direttamente il ruolo di docenti per i medesimi oggetti.38 Questi costi, trattandosi qui di professionisti e non di personale della scuola, vanno contrattati o con i professionisti stessi o con le imprese che ne concedono l’utilizzo part-time per l’insegnamento, o che hanno una propria sezione formazione con precise tariffe, come IMQ. Di massima un corso multimediale tenuto da un professionista esterno può costare intorno ai 150 € per ora di docenza, inclusivi dei costi per l’approntamento del materiale didattico (e dell’IVA).39


32. Qui si parla del Lotto C dell’Istituto Conti. Ogni istituto che intenda organizzare un biennio come qui descritto dovrà fare le proprie valutazioni in funzione della propria logistica.
33. Va da sé che si tratta di personale tecnico molto qualificato e motivato.
34. Seppure con occhio attento all'open-source, purché nota come affidabile.
35. Dovuti a un accesso centralizzato - quindi condizionante in caso di problemi tecnici - e sovraccaricato da utenze non sempre “professionali” e neppure “didattiche”.
36. Il costo può essere valutato a forfait annuale (metodo sconsigliato), oppure a fronte di precisi progetti, ben quantificati a preventivo, presentati all’inizio di ogni anno e remunerati a consuntivo dopo verifica dei risultati (metodo fortemente raccomandato).
37. Imprese in senso lato. Organizzazioni specializzate, per esempio nella Qualità e nella Sicurezza, rientrano nei poten-ziali collaboratori.
38. Un’esperienza assai proficua di questo tipo è stata quella del corso sulla sicurezza sui luoghi di lavoro tenuto presso il Conti dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (Sezione Formazione); lo stesso istituto ha proposto un corso sulla Qualità e uno sulla certificazione degli impianti elettrici.
39. Valutazione del 2004.

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