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6. Gestione delle attività

L’attività qui proposta è un’attività produttiva in senso stretto: produce prototipi, li sperimenta e poi attiva una produzione di copie per un’utenza, con le relative revisioni (attività di manutenzione).

Le attività della libreria devono essere quindi gestite non solo per quanto riguarda le cadenze delle riunioni, ma per quanto concerne i loro contenuti, vale a dire il prodotto. Scelte le priorità, intese come argomenti (testi, schede) che necessitano di una precedenza, si devono fissare i tempi per le varie fasi previste dal metodo, e il loro rispetto deve essere sottoposto a controllo durante le riunioni di commissione o anche al di fuori a cadenze prefissate, per garantirsi che un ritardo eventuale non venga segnalato se non quando ormai non sono più possibili interventi correttivi. E’ conveniente, allo scopo, servirsi di tabelle di programmazione per avere in modo sintetico anche il quadro dei compiti degli interessati e quei momenti di interazione fra gli stessi che possono rendere critica una certa data. Una buona e anche severa gestione è la sola condizione per il successo del progetto.

L’attività per questo progetto comporta il collegamento con tutte le commissioni che si inte-ressano di questioni tecniche e di programmazione didattica, pertanto è utile che della even-tuale commissione per la Libreria, qualora questa venga istituita a fianco della commissione scientifica o come sua emanazione, facciano parte persone già inserite nelle commissioni stesse.

7.a. Durata dell’attività

L’attività, dati i suoi contenuti aperti e le sue finalità di costruzione e aggiornamento costante di un’identità di istituto nella didattica (e nel metodo), non può avere un termine ma deve diventare un’attività permanente dell’istituto. Pertanto deve prevedere un impegno continuo nell’anno e lungo gli anni, e deve prevedere una commissione permanente e incarichi ben definiti in modo che siano trasferibili senza gravi difficoltà — anch’essi, in altri termini, devono essere ben strutturati.

7.b. Costi e risorse

I costi iniziali, per l’avviamento dell’attività, concernono solo il tempo dedicato dagli interes-sati, anche perché fra i primi compiti della commissione vi è prevedere una logistica e i mezzi e i ruoli necessari una volta fissati gli obiettivi, sia pure solo per il primo anno. Inoltre la preparazione iniziale dello statuto e delle norme redazionali e di metodo richiedono un inter-vallo di tempo non trascurabile durante il quale non si prevedono investimenti ma solo l’uso di mezzi esistenti.

La stesura di testi richiederà successivamente la disponibilità di PC dotati di editori di testi di qualità e idonei per l’inserimento di figure, diagrammi, formule, e capaci di interfacciarsi con il CAD e programmi specifici di calcolo e simulazione. Inizialmente la disponibilità di questi mezzi può essere compensata anche dai mezzi personali dei docenti ma soprattutto dai mezzi dei laboratori, di cui l’istituto deve prevedere la disponibilità in ore extracurricolari.

Va sottolineato che, per la realizzazione di questo progetto, sarà richiesta la collaborazione degli studenti sotto tutti gli aspetti, anche di servizio (battitura e impaginazione, lavoro al CAD e su altri mezzi per preparare figure, diagrammi ecc., distribuzione e raccolta osservazioni e così via), senza il cui contributo il compito sarebbe troppo gravoso per i docenti.
È particolarmente importante che gli studenti sentano questa attività come un’attività propria: è un’altra condizione per il suo successo, insieme alla buona gestione. La cultura dell’istituto non deve cadere dall’alto ma, per quanto possibile, deve essere partecipata capillarmente, eventualmente facendo rientrare nei crediti formativi una partecipazione particolarmente inten-sa ed efficiente (se questo non è possibile, anche solo una lettera di riconoscimento consegna-ta dal Preside insieme a un libro premio in una circostanza particolare può essere di grande efficacia); si sottolinea però che una simile attività, per gli studenti, è apprendimento di modalità operative proprie delle professioni, e quindi è fortemente formativa.

Saranno naturalmente necessari successivamente dei mezzi per preparare copie cartacee e ma-gnetiche e/o ottiche da distribuire e per l’archivio, che deve essere costantemente aggiornato come contenuto e come indici.

È necessario inoltre prevedere uno spazio apposito della biblioteca, gestito dalla commissione, e un’area-ufficio riservata per questa attività e per la sua gestione, ma è conveniente che sia integrata a pieno diritto nella biblioteca.

Il discorso dei costi deve anche essere messo a punto considerando che questa attività, con-trariamente a molte altre, ha un risvolto economico, essendo un’attività produttiva peraltro misurabile. I testi hanno un costo e quindi devono avere un prezzo per l’utente finale, sostituendosi in parte o in tutto ai troppo costosi testi ufficiali o affiancandoli in modo mirato sotto forma di dispense integrative (in particolare quelle relative all’attività di laboratorio).

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