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Piuttosto che un vero e proprio progetto, la “Libreria di Testi di Riferimento” è un’iniziativa che può dar luogo a una molteplicità di progetti, ciascun testo o scheda essendo di fatto un pro-getto a sé. È un’iniziativa culturale con molte potenzialità di condensazione di interesse e di risorse umane, e quindi di aggregazione; e questo è già un aspetto dell’identità dell’istituto. È un’attività che si presenta in tutto analoga a quella di un editore, sia pure su scala più ridotta, e quindi può anche prevedere la pubblicazione di un foglio informativo sull’attività della com-missione e sui nuovi testi o aggiornamenti disponibili, foglio che può essere messo in rete anche ai fini dell’eventuale fornitura del prodotto all’esterno. In sé è un’attività senza scopo di lucro, evidentemente, ma può rivelarsi una fonte di risorse materiali, utili sia per la sua stessa espansione e per le sue dotazioni di mezzi, sia per compensare almeno in parte il lavoro di chi vi collabora. Infine la presente iniziativa ha il carattere, o perlomeno l’obiettivo,
della realizzazione di una “democrazia” didattica, da un lato
facendo uscire l’insegnante dal ruolo di esecutore di pro-grammi
prefabbricati svolti su testi prefabbricati, ma al tempo stesso coinvolgendolo
in un processo permanente che tiene conto dei punti di vista di tutti
gli addetti ai lavori, e quindi evitando l’isolamento didattico
dei singoli e facendo frutto del contributo delle idee, della competenza
e dell’esperienza di tutti. Va da sé che questa iniziativa
richiede l’uscita dalla routine e l’abbandono di un atteggiamento
rivendicativo o recriminativo che può paralizzare qualunque progetto.
L’apertura al territorio e la dimostrazione concreta della capacità
di produrre formazione di qualità, che ha un ritorno anche in termini
economici interessando sicuramente e coinvolgendo le imprese e le professioni,
può pienamente compensare la difficoltà dello Stato a motivare
la scuola sul versante economico, o persino indurlo a premiare ciò
che oggi forse non merita alcun premio. Milano, 9 gennaio 2001 Nota all'atto dell'immissione in rete (2004) del documento del 2001: |
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