Casella di testo:

Mi fermerò,

senza dubbio stupito,

se mai ci ritroveremo

in una vita futura,

nel cammino e alla luce

d’un altro mondo

lontano.

Capirò che i tuoi occhi,

simili alle stelle  dell’alba,

sono appartenuti

a questo cielo notturno,

e dimenticato,

d’una vita passata.

Sì, comprenderò

che la magia del tuo viso

è pronta ancora

al balenare appassionato

del mio sguardo in un

incontro immemorabile,

e che al mio amore

tu devi un mistero

di cui non conosci

più l’origine.

                  

             - da  Petali sulle ceneri -

 

_____________

 

 

Quando sei sparita,

tu moristi a tutto quello

che m’era estraneo,

 svanendo dalle mille

cose del mondo

per rimanere

completamente

nel mio dolore.

Io sentii allora che la vita

era diventata  amore perfetto,

uomo e donna diventati

in me una sola persona,

per sempre.

 

- da Dono d’amore -

 

______________

 

 

Come in un sogno,

l’amore viene con

passi silenziosi.

 

Quando lei partì,

la porta cigolò,

mi affrettai per

richiamarla indietro,

ma il sogno diventò

impalpabile,

dileguandosi nel buio.

Un tremare di luce

da lontano,

un miraggio,

come sangue, rosso!

 

 - da Sanai -

 

______________

 

 

Ho sognato che lei, seduta

vicino al mio letto,

mi sollevava dolcemente

con le mani i capelli,

facendomi sentire

la gentilezza delle sue dita.

Guardavo il suo viso,

lottando con le lacrime

che mi  offuscavano

lo sguardo,

finché il languore delle sue

dolci parole mi fermò il sogno,

come una luce iridescente.

 

Mi sono alzato e ho visto

sopra la mia finestra il mondo

silenzioso e palpitante della

Via Lattea, chiedendomi

se anche lei avesse avuto

un sogno simile al mio.

 

               - da Dono d’amore -

 

 

                   _____________

 

 

La coppa della mia vita

trabocca del miele con cui

l’hai riempita.

 

Tu non lo sai, tu non lo sai.

 

Come il fiore che, nascosto,

inonda la notte di profumo,

hai colmato il mio cuore.

 

Tu non lo sai, tu non lo sai.

 

E’ giunto il momento

di separarci. Solleva il tuo

bel viso e guardami;

morendo a me stesso offrirò

ai tuoi piedi la mia vita che

non hai conosciuto.

 

Possa la silenziosa sera

di segreto dolore,

finire in quest’ora notturna!

 

  

         - da Passando all’altra riva -

 

 

                     _____________

 

 

Risuoni il tuo amore

nella mia voce, riposi il mio

silenzio, in ogni movimento

che tu sia in me.

Splendi come una stella

nel buio del mio sonno,

il primo pensiero

al mio risveglio.

Ardi nel mio desiderio

e scorri in tutte le correnti

del mio amore.

Voglio portarti nella vita

per sempre come l’arpa

porta la musica.

 

 - da Passando all’altra riva -

 

_____________

 

 

Sei solo un’immagine,

e non vera

come quelle stelle

e questa polvere

che fremono

d’un brivido vitale?

Mentre tu sei

immensamente lontana,

nella tua calma,

forma dipinta.

Un tempo camminavi

con me, caldo era

il tuo respiro,

il tuo corpo

cantava la vita.

Il mio mondo parlava

con la tua voce

e mi toccò il cuore

con il tuo viso.

Ti sei fermata all’improvviso nel

tuo cammino,

all’ombra dell’Eterno,

io ho continuato solo.

La vita ride come

un bimbo,

scuotendo nella corsa

il suo sonaglio di morte

mi chiama, e io seguo l’invisibile;

ma tu sei là,

dove ti sei fermata,

dietro quella polvere

e quelle stelle,

e sei solo un’immagine.

No, non può essere.

Se il movimento

della vita

si fosse concluso

per sempre con te,

fermerebbe il fiume

nella sua corrente,

e il procedere del giorno

nel suo ritmo di colori.

Se il luminoso tramonto

dei tuoi capelli

fosse sparito nel buio

della disperazione,

l’ombra estiva della

foresta morirebbe con

i suoi sogni.

Può essere vero che

t’ho dimenticato?

Disattenti proseguiamo,

dimenticando

fiori della siepe che

fiancheggia la strada.

Tuttavia essi profumano,

incoscienti della nostra dimenticanza,

riempendola di musica.

Tu sei partita da

questo mio mondo

per prenderti lo spazio

alle radici della mia

vita, perciò quest’oblio

è una memoria sparita

nella sua profondità.

Non sei più davanti

ai miei canti

ma una cosa sola

con essi.

Sei venuta con la prima luce dell’alba,

t’ho preso con l’ultimo

raggio di sole

del tramonto.

Da allora sempre

ti trovo

attraversando il buio.

No, tu non sei solo un’immagine!

 

- da Dono d’amore -

 

______________

 

 

Io so che lei è stata

la stella del mio mattino

e che è tornata per me

nel cielo della sera,

perché riconoscessi

il suo sorriso.

 

L’avevo perduta

durante le ore stanche

del giorno, ma lei

s’è imbarcata

per un viaggio solitario

che doveva riunirci

all’inizio della notte.

 

La sua voce, un tempo,

turbava il mio sangue

di tentazioni audaci;

fra le ombre ora

lei mormora cose

che non capisco.

 

Io so però che lei

è sempre la stessa,

che sotto veli cangianti

mi chiede ancora

una parola d’amore.

 

- da Petali sulle cenrti -

 

_____________

 

 

Al rumore del monsone

trema il cuore, si stringe,

guarda, senza trovare

speranza, verso l’alto, mentre la paura

invade la notte.

 

Tornano in mente

tante volte

 i suoi due occhi teneri.

Fuori infuria il temporale,

rimbombano i tuoni,

il cielo si lamenta.

Tornano in mente

i suoi occhi...

   

 

  - da La Barca d’oro -

 

 

_____________

Casella di testo: Rabindranath Tagore: Poesie d’amore

   Home  |  Precedente  |  Seguente  

Donna fuggita, sei scivolata nel buio,

ma la tua presenza immateriale ha lasciato

dietro di sé una scia luminosa!

Il tuo cuore è smarrito per l’amante

che ti chiama attraverso solitudini infinite?

E’ la rapidità della tua fuga che ha sparso così

sulle tue spalle il disordine arruffato delle tue trecce?

I tuoi piedi, toccando la polvere di questo mondo,

hanno lasciato un’impronta di dolcezza.

Tu strappi dal fondo dell’abisso della morte

tutta la vita e ogni luce,  e se qualche stanchezza

ti fermasse improvvisamente,

l’universo cesserebbe d’esistere.

 

Il ritmo di questi invisibili passi m’incalza!

La canzone delle onde attraversate vibra in me.

Mi trascini di mondo in mondo, d’apparenza

in apparenza, mentre imparo gioie, dolori, canzoni.

La marea è alta, il vento soffia, la barca balla come

il desiderio stesso del mio cuore…

Abbandonerò sulla riva  il mio tesoro

e viaggerò per notti insondabili

fino alla trasparenza infinita!

 

-  da Petali sulle ceneri -

 

______________

 

 

Il nostro destino viaggia su un mare mai attraversato,

dove le onde si susseguono in un gioco

incessante di rimpiattino.

E’ l’inquieto mare del mutamento,

perde e perde ancora  gli armenti e batte le mani

contro il cielo costante.

Al centro di questo mare travolgente, tra l’alba

e la notte, Amore, tu sei l’isola verdeggiante

dove il sole bacia l’ombra vaporosa, dove

gli uccelli sono amanti che cantano il silenzio.

 

 

                                         - da Petali sulle ceneri -

 

 

    ______________

 

 

Già s’appannava la fine  del giorno.

Apparve la prima stella, indecisa, ai confini

delle solitudini tristi del cielo.

Mi voltai per contemplare dietro me la strada tracciata,

riflettendo come lungo i giorni Lei non fosse servita

che per un viaggio unico, da non potersi

mai più percorrere di nuovo...

Al mio arrivo qui, dove Lei giace così muta in questa

striscia di sabbia, percorro la collina del mattino,

fino all’imperscrutabile notte.

Seduto in disparte, sogno ancora.

La strada percorsa è forse simile a un’arpa  che,

può darsi, attenda Lei per cantare ciò che è stato,

aspetta le dita divine del Maestro

e l’ombra più densa del crepuscolo.

 

- da Petali sulle ceneri -

 

______________

 

 

Sei sprofondata nell’oscuro mare…

Vestita con l’abito del fidanzamento, hai attraversato

l’arco della morte e attendi il matrimonio dell’anima.

Nessuno tocchi i liuti addormentati, né muova

i tamburelli.

La gente è assente, sulla porta non ci sono

ghirlande appese.

Lontano dalle lampade accese, in un rituale nuovo

le parole che non pronunci precedono le mie.

 

       - da Petali sulle ceneri -

 

      _____________

 

 

Nascoste bene in una scatola alcune mie lettere

d’un tempo ho ritrovato, con piccoli oggetti che mi

servono per giocare, nel ricordo, con lei.

Cercava di rubare, con cuore timido, queste briciole,

alla devastante corsa del tempo, dicendo:

 «Sono mie, solo mie, quelle lettere!»

 

Adesso non c’è più nessuno che le richieda,

che voglia assumersene il possesso per affetto,

eppure son sempre qui. Sicuramente c’è ancora

In questo mondo il suo amore, quello che salvò

queste lettere, con l’impeto della passione.

 

     

  - da L’offerta di frutta -

 

_____________

 

 

Siamo venuti qui tutti e due, amica, ed ecco che

a questo bivio mi fermo per dirti addio.

La strada s’apre larga e dritta davanti a te.

Il mio traguardo invece non può essere raggiunto

che per sentieri sconosciuti o scorciatoie.

Seguirò il vento e le nuvole, seguirò le stelle fino

in cima alla collina, dove si vede sorgere l’alba,

seguirò gli amanti che intrecciano con le loro

numerose parole una stessa ghirlanda.

 

 

                                       - da Petali sulle ceneri -

 

_____________

 

 

Nuova ospite!

Sei nuova, sei eterna!

Per tanto tempo dov’eri nascosta? Quanti oggetti ho

 portato con amore per preparare la casa!

Dimmi, chi ti ha invitato? Nascosta nel profumo

del cuore quante speranze e amore, ho trattenuto,

 chiudendo nel cuore pianti, lacrime e risa.

Senza parlare sei arrivata come una vera regina,

di nascosto hai posato i piedi dentro l’anima.

 

 - da Luna crescente -

 

_____________