Ore 4.30 partenza per il Passo Gavia. Con Luigi, Marco e Mauro oggi affronteremo la salita alla Punta San Matteo a 3678mt. per poi scendere con gli sci loro, e con lo snowboard io.
La Punta San Matteo è tragicamente nota per la prima guerra Mondiale ed il monumento edificato nei pressi della strada, ne è una triste testimonianza. Non dimentichiamoci di questi Alpini, uomini di vero coraggio.
Lasciata la macchina al rifugio Berni (il termometro segna +4° ) poco dopo il passo Gavia, comincia la salita. Purtroppo (beh, siamo a fine giugno!!) la neve per il primo pezzo è a macchie e non permette di mettere gli sci. Per me non cambia molto, con o senza ciaspole.
La giornata è splendida aiutata dal temporale della sera prima e, la neve è gelata. Insomma si progredisce senza fatica (a parte la quota!). La pendenza non mai troppo ripida ma, lo sviluppo dell'itinerario è notevole.
Arrivati al colletto e lasciati gli sci risaliamo l'ultima parte che porta alla vetta. Il paesaggio è fantastico, il ghiacciaio dei Forni , l'Ortles, il Gran Zebrù, il Cevedale, il Vioz, il Dosegù, in lontananza si vede l'Adamello e la Presenella, il Badile ed il Cengalo, il Bernina ed il Disgrazia (solo per citarne alcuni). Insomma uno spettacolo a cielo aperto.
In ca. 3 ore e mezzo guadagnamo la cima e dopo le foto di rito e gli auguri di buon compleanno a Luigi con classica tirata d'orecchi ...comincia la discesa.
Di solito la discesa è la più noiosa, ma in questo caso ci aspetta una sciata spettacolare.
Infatti la neve non ci tradisce, per un buon 85% della discesa la neve è perfetta, un biliardo. Si scia splendidamente. Andiamo anche a cercare un canale dove non è passato nessuno ma che avevamo addocchiato nella salita.
Negli ultimi anni non eravamo più abituati a cosi tanta e bella neve. La discesa alla fine si rivelerà veramente appagante.
Lasciatemi ringraziare Marco che ho conosciuto in questa gita e che ha voluto proporre questo favoloso itinerario.
Le foto danno solo in parte cosa è stata questa uscita.