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Il segnale di un giradischi non è un segnale di linea come gli altri: è debole (debolissimo nel caso di testine MC) ed è equalizzato secondo la curva in figura, è cioè povero di bassi e ha una pre-enfasi sugli acuti, allo scopo di contenere le oscillazioni della puntina nel solco e le dimensioni del solco stesso, di migliorare la resa delle alte frequenze e di potere poi ridurre il disturbo stridente dell’attrito della puntina. Perciò l’ingresso phono di un ampli o pre-ampli non è un ingresso linea: deve assicurare un adeguato guadagno e applicare una contro-equalizzazione simmetrica (la curva RIAA). Essendo scomparso dagli ampli economici (con qualche eccezione), lo stadio di pre-amplificazione phono è spesso disponibile come dispositivo acquistabile separatamente (due esempi entro i 100 euro sono NAD PP-1 e Pro-ject Phono Box, quest'ultimo può funzionare anche con testine MC), o più raramente è integrato su alcuni giradischi. Anche fra i componenti per pc si ritrovano dei pre phono di fattura economica (da collegare via USB), offerti in genere in pacchetto con software di restauro sonoro: Terratec Phono PreAmp USB (90 euro) è comodo e pratico da utilizzare e la qualità è discreta. L’equalizzazione RIAA
è realizzabile anche via software, come ad esempio in Magix Audio
Cleanic. A questa soluzione alternativa ricorre
anche un modello di scheda audio Terratec, la DMX-6fire. Qualche programma
(GoldWave, Diamond
Cut Art) ha anche la curva RIAA già impostata tra i pre-set del filtro
equalizzatore. Si potrebbe perciò pensare di acquisire il segnale da un
giradischi interponendo soltanto uno stadio di guadagno, ad esempio un
amplificatore microfonico, o l’ingresso microfonico di una scheda audio di
qualità. Sono soluzioni in teoria possibili, anche se spesso si incontrano
ostacoli pratici, ad esempio rapporti di impedenza non ottimali. qualche nota sui vecchi 78 giri ...>>
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