Una temperatura fresca e una leggera umidità sono il segreto per curare il ciclamino che conosciamo noi. E' originario delle zone di montagna, dove cresce nel sottobosco su terreni calcarei, fra i detriti o l'humus. In una camera fresca il ciclamino si sente dunque più a suo agio che in una camera riscaldata. Riguardo al terreno, non si dovrebbre comunque imitare le condizioni originarie. Gli habitat delle forme originarie del Mediterraneo non soltanto sono abbastanza asciutti in estate, ma offrono ai tuberi un terreno calcareo e pesante. Il cilamino occupa uno dei primi posti delle piante più amate. Ogni anno ne vengono coltivate 20 milioni di esemplari: varietà a fiore piccolo o grande, sfrangiato o marginato, bianchi, rossi, rosa o salmone, viola, con foglie verdi o marmorizzate, e inoltre ciclamini profumati e mignon, la cui grazia incanta sempre più gli appassionati di fiori. I vivaisti magnificano la fioritura generosa e la buona resistenza dei ciclani nani. E' importante non lasciare mai seccare il vasetto. Peccato che la maggior parte della gente consideri il ciclamino una pianta da scartare quando, invece, la sua bellezza risalta solo dopo diversi anni di coltivazione.
- Fioritura:
da settembre ad aprile.
- Famiglia:
Primulaceae.
- Provenienza:
area del meditterraneo orientale.
- Posizione:
luminosa ma non soleggiata. Tutto l'anno areata, manon troppo calda. D'estate spostare all'aperto in mezz'ombra, in inverno la temperatura ottimale è di circa 15°C.
- Annaffiatura, concimazione:
D'estate tenere le piante appena umide ma ami bagnate. I cilasmini temono molto i ristagni d'acqua. annaffiare la terra non il bulbo. Prima e durante la fioritura concimare una volta alla settimana.
- Ulteriori cure:
in autunno rinvasare in terriccio universale. Un terzo del bulbo deve fuoriuscire dalla terra. Solo le piantine nate da seme possono stare più interrate.
- Moltiplicazione:
è possibile tutto l'anno mediante semina in propagatori riscaldati con una temperatura del terreno tra i 18 e i 20°C. Coprire i semi col terriccio. Le giovani piante hanno bisogno di molta luce per crescere formando un bel cespuglio e non dei getti troppo lunghi. Seminare perciò di preferenza in febbraio, affinchè le piantine possano svilupparsi nei mesi più ricchi di luce.
- Parassiti, malattie:
radici imbrunite e marciume dei bulbi conseguente a ristagno d'acqua; afidi, acari, soprattutto in presenza di eccessivo calore. Muffa grigia favorita da troppa umidità nell'aria.
- Il mio consiglio:
strappare via fiori e foglie appassiti e non tagliare perchè il residuo marcisce facilmentee quindi puo crearsi un terreno favorevole alle malattie. Spolverare preventivamente le superfici di taglio con polvere di carbone vegetale.
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