Piante da fiore
Camelia - Campanula - Capsicum-annuum-(peperoncino-ornamentale) - Catharanthus-roseum

www.laprimavera88.it Camellia
Camelia
Perderà i boccioli oppure no? Una tale angosciosa domanda se la pone chiunque coltivi camelie e le abbia portate fino a questo stadio. Le camelie hanno infatti la fama di reagire al più piccolo errore nella coltivazione con la caduta dei boccioli. Non è proprio così. Se si assicura una temperatura fresca e molto umida, e non le si impone la vicinanza de calorifero, nè bruschi sbalzi di temperatura o annaffiare con acqua calcarea, essa emette ogni anno splendidi fiori. L'appassionato ha a disposizione oltre 10000 varietà, il cui colore del fiore varia dal bianco puro fino al rosso intenso e delicato attraverso una ricchissima gamma di rosa, senza dimenticare le varianti bicolori. Una grande varietà caratterizza anche le dimensioni e la pienezza del fiore. Elencarle in questa sede porterebbe troppo lontano, tanto più che nei vivai alcune di esse di solito non sono disponibili. Una cosa è certa: ogni anno diventano più belle e preziose.
Campanula
Campanella
Questa pianta - caso raro- tollera l'acqua calcarea. Come pianta da vaso è disponibile Campanula isophylla, ma in commercio esistono anche la bianca "alba" e la violetta "Mayi". Cure analoghe vanno risevate a Campanula fragilis e a Campanula pyramidalis.
      • Fioritura: da marzo a ottobre.
      • Famiglia: Campanulaceae.
      • Provenienza: bacino del mediterraneo.
      • Posizione: da luminosa a solegiata; d'estate va però protetta dal sole cocente di mezzoggiorno. Durante la crescita tenere in luogo arieggiato, meglio su un balcone riparato dal vento. Per il riposo invernale è sufficento un posto con temperatura intorno ai 10°C.
      • Annaffiatura, concimazione: dalla primavera all'autunno tenere uniformemento umido. Nelle giornate calde bagnare molto, in inverni invece molto poco. Da maggio ad agosto aggiungere ogni due settimane un fertilizzante per fiori.
      • Ulteriori cure: potare dopo la fioritura in autunno, in primavera cambiare il terriccio.
      • Moltiplicazione: per tale, che radica facilmente in un miscuglio di torba e sabbia.
      • Parassiti, malattie: acari, favoriti dall'ambiente troppo caldo e asciutto in inverno. Muffa grigia e seccume delle foglie. in caso di eccessiva umidità.
      • Il mio consiglio: il lattice bianco che fuoriesce tagliando le talee può essere bloccato con l'immersione in acqua tiepida.

Capsicum annuum
Peperoncino ornamentale
Il peperoncino ornamentale è disponibile in vaso per lo più in autunno e a Natale, con bacche sferiche, cilindriche o coniche a seconda della varietà, di color viola, rosso, arancio e giallo vivo. E' parente stretto del peperoncino commestibile. Tranne le piccantissime bacche, tutte le parti della pianta sono velenose, perchè contengono l'alcaloide capsicina, una sostanza urticante che può essere prodotta in concentrazione variabile. Come dice il nome botamico annum, si tratta di una pianta annuale. Si scarta dopo la fruttificazione.
      • Fioritura: primavera ed estate. La vera attrattiva sta nelle bacche che si sviluppano subito dopo.
      • Famiglia: Solanaceae.
      • Provenienza: Asia orientale e America-centro meridionale.
      • Posizione: luminosa o soleggiata e areata, con una temperatura non superiore ai 20°C. D'inverno collocare le piante acquistate al fresco perchè ciò contribuisce a prolungare la loro durata.
      • Annaffiatura, concimazione: tenere costantemente umido ma non bagnato. Durante la crescita concimare ogni settimana.
      • Ulteriori cure: non si effettua il rinvaso dato che la pianta viene coltivata come annuale.
      • Moltiplicazione: per semi in primavera(sitrovano nei negozi specializzati). Sistemare le piante in luogo luminoso, e in un posto riparato all'aperto per favorire la produzione di bacche.
      • Parassiti, malattie: aafidi e acari, fariti dalla sistemazione in ambientcaldo e secco con aria stagnante.
      • Avvertenza: come tutte le solanacee, anche il peperoncino ornamentale è velenoso. I frutti attraggono in modo particolare i bambini, che li sputano subito per il loro gusto piccante.

Catharanthus roseum
Sempreverde del madagascar
Questa sempreverde è la cugina esotica della nostra pervinca (Vinca minor) e un tempo si chiamava Vinca rosea. Questa cosmopolita tropicale, che in realtà è una pianta perenne, è disponibile in vaso come annuale e può essere piantata, in luogo caldo e riparato, persino in piena terra. Le sue foglie verde scuro, lunghe da 2,5 a 7 cm, sono caratterizzate dalla nervatura centrale bianca. I fiori, del diametro di 3 cm, sono rosa o bianchi, con il centro tinto di rosso o di giallo. Il sempre verde del Madagascar viene coltivato sin dal settecento e continua ad essere molto apprezzato dagli appassionati.
      • Fioritura: da maggio a ottobre.
      • Provenienza: tropici.
      • Posizione: luminosa e calda in casa, manon esposta al sole diretto; più fresca (intorno ai 15°C) d'inverno se se ne vuole continuare la coltivazione. All'esterno luminosa riparata e calda. Non cresce bene in regioni fredde e piovose.
      • Annaffiatura, concimazione: in estate bagnare abbondantemente ma evitare i ristagni d'acqua, d'inverno ridurre la quantità d'acqua. Da marzo ad agosto concimare ogni due settimane.
      • Ulteriori cure: rinvasare ogni primavera in terriccio universale se si continua la coltivazione.
      • Moltiplicazione: in marzo per talea o in febbraio per seme in un propagatore riscaldato. Mettere sempre tre piante per vaso e cimarle una volta perchè ramifichino.
      • Parassiti, malattie: rari.
      • Il mio consiglio: chi fa svernare la pianta deve fare attenzione perchè le radici non prendano troppo freddo.
      • Avvertenza: Il sempreverde del madagascar è velenoso in ogni sua parte.

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