La più nota rappresentante della specie è
Aphelandra squarrosa, di cui sono in commercio diversi ibridi. Ha una crescita compatta, raggiunge un'altezza di 30 cm e presenta fogliame verde scuro con nervature bianco crema. La vistosa spiga di color giallo intenso è costituita da brattee sovrapposte a guisa di tegole, che durano a lungo, e da effimeri fiorellini tubolari giallo chiaro. Chi possiede una serra o una veranda chiusa può coltivare le specie a fiore rosso:
Aphelandra sinclairiana oppure
aphelandra tetragona.
- Fioritura:
da
giugno a ottobre ( per Aphelandra squarosa ), ma il periodo di fioritura
può essere determinato in serra, per cui sono disponibili piante
fiorite anche in altre stagioni.
- Famiglia:
Acanthaceae.
- Provenienza:
America
centrale e meridionale.
- Posizione:
luminosa
senza sole diretto; calda, anche in inverno non inferiore ai 20°C.
Assicurare aria umida.
- Annaffiatura, concimazione:
adoperare
acqua non calcarea, a temperatura ambiente. Tenere sempre la terra leggermente
umida. Da marzo ad agosto concimare due volte al mese.
- Ulteriori cure:
irrorare
spesso. Dopo la potatura primaverile rinvasare usando terriccio universale.
- Moltiplicazione:
per
talea apicale in propagatore riscaldato.
- Parassiti, malattie:
afidi
e cocciniglie, favoriti dalla posizione calda, e dall'aria secca; foglie
che si accartocciano e cadono in presenza di aria secca, correnti
d'aria , temperatura fredda.
- Il mio consiglio:
l'afelandra fiorisce l'anno successivo soltanto se d'inverno resta 8 settimane in luogo fresco (10°C) e molto luminoso, meglio se alla luce di apposite lampade.Indice