Nella sua terra di origine il gelsomino del Madagascar cresce come arbusto rampicate sempreverde con lunghi viticci. E' però anche una diffusa pianta da interno. Le foglie sono verde scuro, coriacee e lucide. In estate si formano le pannocchie terminali con fiori a stella cerosi bianco candido, dai quali si sviluppano talvolta dei frutti. Chi non ha molto posto può allevare la pianta lungo un arco. Negli spaziosi giardini d'inverno cresce bene su una spalliera fissa.
Fioritura:
da giugno a settmbre. Si può portarlo a fioritura anche d'inverno regolando la temperatura e l'intensità della luce.
Famiglia:
Asclepidaceae
Provenienza:
Madagascar
Posizione:
molto luminosa e areata, ma non al sole diretto. Temperatura estiva tra 20 e 25°C, d'inverno tra 12 e i 14°C. Dopo l'emissione dei boccioli non sopporta cambiamenti di posizione.
Annaffiatura, concimazione:
da marzo ad agosto bagnare abbondantemente con acqua non calcarea a temperatura ambiente. Il pane di terra non deve asciugarsi. In seguito moderare le bagnature per far maturare i fusti. Da ottobre a gennaio tenere solo appena umido. Da marzo ad agosto concimare ogni settimana.
Ulteriori cure:
in estate irrorare spesso. Rinvasare solo all'occorrenza, in primavera usando terriccio universale o terriccio da vaso. Accorciare i fusti spogliati.
Moltiplicazione:
per talea apicale o di fusto. Prelevarle in primavera o in estate e far radicare in propagatore riscaldato.
Parassiti, malattie:
acari, afidi e cocciniglia ascudetto favoriti da una sistemazione invernale troppo calda e secca. Foglie gialle causate da un'acqua troppo calcarea o da mancanza di luce. Caduta di boccioli o di fiori a causa di correnti d'aria o cambiamento di posizione.
Il primo streptocarpo fu importato in europa nel 1824 da un botanico. Da allora sono nati parecchi ibridi con eleganti fiori, simili a orecchie, di colore bianco, rosa, rosso, salmone, viola e blu, di cui alcuni presentano un centro tigrato o margini increspati. In commercio si trovano ora anche specie a fiore piccol, come Streptocarpus saxorum a fiore azzurro, molto decorativo a vaso pensile.
Fioritura:
da maggio a settembre.
Famiglia:
Gesneriaceae.
Provenienza:
Africa meridionale, Africa tropicale, Madagascar, Tailandia e Birmania.
Posizione:
luminosa o mezz'ombra, ma non al sole diretto. Tutto l'anno temperatura ambiente. Con ibridi a fiore piccolo la temperatura può scendere a 15°C.
Annaffiatura, concimazione:
usare acqua non calcarea a temperatura ambiente. Tenere le piante regolarmente umide, in inverno bagnare di meno. Da marzo ad agosto concimare ogni 2 settimane, ma mai a terreno asciutto.
Ulteriori cure:
assicurare umidità indiretta nellaria. Rinvasare in primavera usando terriccio universale o terriccio da vaso.
Moltiplicazione:
mediante porzione di foglia per gli ibridi (metà foglia, parti di essa o segmenti tagliati lungo la nervatura centrale) a una temperatura di 20°C in propagatore riscaldato. E' possibile tutto l'anno, ma il periodo più favorevole è la primavera. Le piantine si formano lungo le nervature delle foglie. Le specie vengono seminate in primavera.
Parassiti, malattie:
afidi, acari e tripidi, favoriti dall'aria secca. Foglie imbrunite provocate da eccesso o mancanza d'acqua.
Con oltre 400 specie Tillandsia rappresenta il genere più grande e ricco della famiglia delle bromeliacee. Le tillandsie vivono di solito come le epifiti sugli alberi, sulle rocce o su altri supporti. Esistono piante verdi e grigie. Nelle grigie le foglie sottili e erbacee sono fittamente ricoperte di scuame assorbenti che possono trattenere l'umidità dell'aria. La maggior parte delle tillandsie richiedono poco spazio. Sul mercato si trovano esemplari radicati su rami, come è proprio della specie, ma anche fissate su pietre o legno, un tipo di coltura artificioso e una moda assolutamente assurda che ogni vero amico delle piante dovrebbe combattere.
Fioritura:
primavera o estate a seconda della specie.
Famiglia:
Bromeliaceae.
Provenienza:
America tropicale o sudtropicale.
Posizione:
per le tillandsie grigie luminosa tutto l'anno, in estate soleggiata e calda, meglio se all'aperto. D'inverno temperatura tra i 10 e i 15°C. Per tillandsie verdi calda e luminosa tutto l'anno, ma non al sole diretto; la posizione ideale sarebbe in una serra caldo-umida.
Annaffiatura, concimazione:
d'estate nebulizzare ogni giorno con acqua decalcificata, d'inverno una o due volte alla settimana. D'estate aggiungere ogni 14 giorni leggere dosi di fertilizzante all'acqua delle irrorazioni.
Ulteriori cure:
assicurare umidità atmosferica indiretta.
Moltiplicazione:
mediante èpollini, che devono essere staccati dalla pianta madre quando hanno raggiunto metà del suo sviluppo e fissati sui muri.
Parassiti, malattie:
di rado cocciniglia a scudetto e cotonosa.
Il mio consiglio:
le tillandsie esportate in container dai loro paesi d'origine sono fortemente compromesse. Acquistate perciò soltanto piante moltiplicate in vivaio. \
Le vriesie disponibili come piante d'appartamento sono in genere ibridi coltivati. Si distinguono vriesie a foglia verde e a foglia colorata. La più nota è Vriesea splendens, che produce rosette di foglie alte circa mezzo metro con vistose striature marrone rossastro e un'infiorescenza a spiga piatta color arancio. Si può scegliere anche tra ibridi a foglia verde con infiorescenza rosso vivo o incroci di Vrisea carinata e Vrisea psittacina, con infiorescenze multicolori. Le vriesie possono essere sistemate su tronchi per epifite oppure coltivate con vasi non troppo grandi con terra leggera.
Fioritura:
in commercio gli ibridi di vriesia si trovano fioriti tutto l'anno e muoiono a poco a poco dopo la fioritura.
Famiglia:
Bromeliaceae.
Provenienza:
Brasile.
Posizione:
luminosa o mezz'ombra. Tutto l'anno calda e umida, meglio se in una veranda climatizzata. Importante: La temperatura del terreno deve essere sempre superiore a 18°C.
Annaffiatura, concimazione:
tenere sempre appena umido con acqua non calcarea a temperatura ambiente. Versare l'acqua nel pozzetto o sul pane di terra. D'estate somministrare leggere dosi di fertilizzante ogni due settimane.
Ulteriori cure:
irrorare spesso e assicurare un'umidità indiretta. Non si effettua il rinvaso dato che la pianta muore dopo la fioritura.
Moltiplicazione:
per pollini, che debbono essere alti circa la metà della piantamadre che nella vriesia non si formano così facilmente come le altre bromeilacee. Legare o interrare in piccoli vasi con terriccio universale.
Parassiti, malattie:
turbe della crescita e danni alle foglie per troppo freddo, eccesso d'acqua e secchezza dell'aria in ambiente riscaldato.
La più popolare calla da interno, Zantedeschia aethiopia, proviene dalle regioni palustri dell'Africa meridionale, secche d'estate. Lì cresc come erbacea perenne, alta circa 80 cm e fornita da un robusto rizoma carnoso. Le foglie lisce verde tenero stanno su lunghi piccioli eretti. L'infiorescenza è costituita da un perianzio bianco (spata) e da uno spadice giallo. In commercio ci sono anche tuberi di Zantedeschia rehmannii a fiore rosa e di Zantedeschia elliottiana a fiore giallo. Vengono coltivate essenzialmente per ottenere fiori da taglio.
Fioritura:
primavera o inizio dell'estate.
Famiglia:
Araceae.
Provenienza:
Africa tropicale e meridionale.
Posizione:
in pieno sole o a mezz'ombra. D'estate calda d'inverno fresca. Da maggio in poi portare all'esterno e ritirare in autunno.
Annaffiatura, concimazione:
dopo la fioritura tenere asciutto per due mesi (maggio e giugno corrispondenti al periodo secco del suo habitat originario). Poi pulire le radici, interrare in terriccio fresco e aumentare le bagnature. Durante la crescita queste piante hanno bisogno di molta umidità. Limitare un po' le quantità di acqua prima della nuova fioritura e bagnare di nuovo abbondantemente quando compare il fiore. Da luglio fino alla fioritura concimare ogni settimana.
Ulteriori cure:
nessuna.
Moltiplicazione:
per divisione di rizzomi dopo il periodo di riposo a metà luglio.
Parassiti, malattie:
acari e afidi a causa di una sistemazione invernale in luogo troppo caldo.
Il mio consiglio:
in zone con clima favorevole e in luoghi molto riparati la calla può essere messa a dimora anche in piena terra.