I grossi bulbi dell'amarillide vengono messi in vendita nel periodo di Natale. Oggi sono disponibili innumerevoli varietà e il colore dei fiori varia dal bianco candido al salmone, dall'arancio al rosa fino a tutte le sfumature del rosso. Ci sono poi fiori bianchi con bordi rossi, che ricordano l'orlo profilato di un tutù, esemplari coltivati bicolori e striati. I più famosi bulbi coltivati sono i cosìddetti Amaryllis Ludwig provenienti dall'Olanda, ad esempio "Fantastica" con striature bianco-rosse, "Dutch Belle" rosa intenso, "Ludwig's Goliath" rosso fuoco o "Faryland" rosa pastello. Particolarmente richiesti sono le varietà in bianco come "Maria Goretti", "Ludwig's Dazler", "Picotèe" e "Early White". Un sempre verde è "Apple BBlossom", a fiore bianc-rosa
leggermente profumato. Vivai specializzati nella spedizione di bulbi da fiore tengono queste e altre spendide varietà. Per coloro che considerano troppo lunghe le cure per portare a fioritura i bulbi ci sono ora i cosiddetti Pot-Amaryllis, bulbi trattati che fioriscono dopo 5-6 settimane dalla piantagione.
Fioritura:
da gennaio ad aprile.
Famiglia:
Amaryllidaceae.
Provenienza:
America tropicale e subtropicale. In commercio si trovano soltanto forme coltivate.
Posizione:
mettere in luogo molto luminoso e caldo i bulbi appena comprati o quelli della precedente stagione, dopo averli interrati in un ampio vaso con terriccio universale o terriccio da vaso. (I bulbi devono essere interrati per metà.)
Annaffiatura, concimazione:
all'inizio quasi non bagnare. Quando compare lo stelo dare più acqua. Di solito i fiori compaiono prima delle foglie, ma può succedere il contrario. Dopo la fioritura tagliare lo stelo, bagnare abbondantemente ogni settimana e concimare fino ad agosto. Le foglie devono crescere rigogliose perche il bulbo possa recuperare nuove energie.
Da agosto sospendere a poco a poco le innaffiature e lasciar seccare il fogliame.
Ulteriori cure:
eliminare le foglie seccate e far riposare i bulbi fino alla stagione successiva in torba asciutta.
Moltiplicazione:
mediante bulbilli che debbono avere la dimensione di una mela prima di essere separati dalla pianta madre. Altra possibilità: per talea prelevata dall'involucro dei bulbi o per semina, ma entrambe le soluzioni sono molto impegnative.
Parassiti, malattie:
bruciatura delle foglie, una micosi che colpisce esclusivamente l'Amarillide. Essa viene favorita dal freddo e dall'eccesso di acqua. Se il fungo non ha attaccato ancora in profondità i tessuti, si possono asportare con un coltello le parti colpite e spolverare con carbone vegetale. In questo modo spesso è possibile salvare il bulbo.
Il mio consiglio:
le stesse cure vanno a Hippeastralia, un in crocio di Hippeastrum e Sprekelia, che forma fiori più minuti e resta più piccolo anche nel formato.
Il genere deve il suo nome a Thomas Hoy, che tra il 1788 e il 1809 fu capo giardiniere del duca di Northumberland. Delle 200 specie conosciute, le più diffuse come piante da interno sono Hoya bella, originaria del Borneo meridionale, e Hoya carnosa presente dalla Cina centrale fino all'Australia. Hoya bella resta nel complesso più piccola e carina di Hoya carnosa, che è un vigoroso arbusto sarmentoso con foglie carnose. Entrambe fioriscono d'estate con fiori biancho candido profumatissimi, dal centro color porpora. Hoya bella dà il massimo di sè in un cestino per orchidee oppure come pianta ricadenti in una veranda climatizzata caldoumida. Di Hoya carnosa esiste inoltre la varietà "variegata" con foglie screziate giallo-verde a forma di bottone che si dispongono ad ombrella da marzo a giugno. Questa insolita pianta ricadente preferisce una posizione semiombreggiata e ama il caldo tutto l'anno. Una rara rappresentante del genere è Hoya linearis, originaria dell'Himalaya, anch'essa amante del caldo. I suoi fusti sottili e le bianche infiorescenze sono ricadenti. Simili a un fasci di freccie scintillanti pronte ad essere lanciate sono i fiori di Hoya multiflora. I fiori penduli di questa specie originari della Malaysia sono rosso scuro all'interno egiallo-verde all'esterno. Chi ha la fortuna di trovarla in commercio la coltivi come Hoya bella.
Fioritura:
da maggio a settembre.
fioritura:
Famiglia:
Asclepiadaceae.
Provenienza:
Borneo meridionale, Cina centrale e Australia.
Posizione:
da molto luminosa a pieno sole (non il sole di mezzoggiorno). In estate calda (tra i 18 e i 23 °C), in inverno qualche grado in meno (tra i 14 e i 18 °C). I valori più alti valgono per Hoya bella.
Annaffiatura, concimazione:
in estate bagnare moderatamente, d'inverno ancora meno. Durante il periodo di crescita concimare ogni due settimane. Una buona nutrizione stimola una crescita vigorosadei fusti e delle foglie a spese di un'abbondante fioritura. Aumentare l'intervallo tra una concimazione e l'altra o addirittura sospenderla in presenza di piante che appaiono troppo sviluppate. Le Hoya con la più splendida fioritura le ho viste presso quegli appassionati di piante che non eccedono nelle cure e non spostano mai le piante. A un mutamento di luminosità la pianta reagisce spesso con la caduta dei boccioli e dei fiori.
Ulteriori cure:
entrambe le specie tollerano l'aria secca. Nella fase di germogliazione irrorare comunque regolarmente. In primavera, all'occorrenza rinvasare in terriccio universale o in normale terriccio da vaso Mescolare con sabbia. Potare i fusti troppo lunghi.
Moltiplicazione:
per talea apicale o di fusto piantata nel propagatore riscaldato.
Parassiti, malattie:
afidi, favoriti da una sistemazione troppo calda d'inverno. Caduta delle foglie e deperimento dei fusti a causa dei ristagni d'acqua e del terriccio troppo freddo. Caduta dei fiori per una posizione troppo buia e cambiamento di posto. I puntini bianchi sulle foglie sono una caratteristica della specie.
Il mio consiglio:
lasciate a Hoya carnosa il breve stelo fiorifero. Su di esso si formano le nuove infiorescenza a ombrella.
I grandi corimbri composti bianchi, rosa, rossi o azzurri dell'ortenzia da vaso sono formati da fiori atrofizzati sterili la cui vera bellezza sta tutta nei sepali colorati. Nelle ortenzie con infiorescenza piatte, tornate recentemente di moda, gli insignificanti fiori fertili sono circondati da una corona di fiori sterili. La colorazione blu può essere ottenuta con determinate ortenzie rosse e rosa, annaffiando al terrra con solfato d'allumino o allume.
Fioritura:
le ortenie da vaso sono disponibili in fiore per tutta la primavera, da marzo a maggio, ma il periodo della fioritura proprio della specie è giugno o luglio.
Famiglia:
Saxifragraceae.
Provenienza:
Giappone.
Posizione:
da luminosa a semiombreggiata, niente sole diretto. Tutto l'anno non troppo calda, in estate la posizione migliore è un angolo ombroso e fresco del giardino. D'inverno sono sufficenti dai 4 agli 8 °C. Poichè l'ortenzia perde le foglie, il luogo dove trascorrere l'inverno può essere buio. Da febbraio riportarla al caldo e alla luce.
Annaffiatura, concimazione:
bagnare abbondantemente in primavera, estate e autunno. (Hydrangea significa pianta che assorbe acqua). D'inverno bagnare quanto basta perchè il pane di terra non si asciughi. Non usare mai acqua calcarea. In estate, sino a fine agosto aggiungere all'acqua un fertilizzante per rododendri ogni due settimane.
Ulteriori cure:
dopo la fioritura è possibile potare. in primavera, al momento del rinvaso spostare le varietà bianche, rosa e rosse in un substrato moderatamente acido, quelle azzurre in terriccio molto acida (terriccio per azalee).
Moltiplicazione:
per talea apicale.
Parassiti, malattie:
acari, afidi favoriti dalla posizione troppo calda.
La ragione del buffo nome tedesco"boccuccia da bacio" è il fiore arancione. I suoi petali ricordano la forma appuntita della bocca nell'atto del bacio. Si tratta di un basso sufruttice con foglie coriacee, quasi succulente, le quali stanno ad indicare che con l'aria secca la pianta vive meglio della maggior parte dei suoi parenti tropicali. Accanto a Hipocyrta glabra è possibile talvolta reperire presso i fioristi anche Hypocyrta strigliosa, simile nell'aspetto, che di recente è stata catalogata nel genere Nematanthus. Entrambe sono splendide piante per vasi pensili.
Fioritura:
questa pianta, comune sul mercato, è disponibile in fiore dalla fine dell'estate alla primavera.
Famiglia:
Gesneriaceae.
Provenienza:
Brasile.
Posizione:
molto luminosa ma non in pieno sole. In estate può essere appesa a un albero dalla chioma non troppo fitta. Da dicembre a febbraio tenere tra i 12 e 15 °C, temperatura che favorisce la formazione di boccioli.
Annaffiatura, concimazione:
dalla primavera all'autunno tenere appena umido in inverno quasi asciutto. Da marzo ad agosto somministrare una leggera dose di fertilizzante.
Ulteriori cure:
in primavera rinvasare e usando terriccio universale o comune terra da vaso. Accorciare un po' la pianta dopo la fioritura: ciò favorisce la formazione di nuovi fusti e un portamento cespuglioso.
Moltiplicazione:
per divisione o talea apicale con temperatura del terreno inferiore a 20 °C. Riesce bene in estate.
Parassiti, malattie:
infestazione di afidi favorita da una sistemazione invernale troppo calda.