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Prociv Corropoli - News - Speciale Incendio


Il Sistema Nazionale di Protezione Civile

Il Volontariato

Campagna A.I.B.

Speciale Incendio

c.o.a.u.

s.o.u.p.

 

 

 

 

Il fuoco

I boschi sono minacciati da diversi fattori come l'inquinamento dell'aria e dei fiumi e il degrado del sottobosco. Ma è sopratutto il fuoco che devasta in pochi istanti ciò che la natura ha costruito in millenni.

 

 

come inizia e si propaga un incendio

Gli incendi avvengono più frequentemente in estate, quando non piove per settimane, e il calore solare fa evaporare parte dell'acqua trattenuta dalle piante. Il sottobosco gradualmente si secca, l'erba ingiallisce e le foglie degli alberi iniziano ad accartocciarsi. Questa è la condizione ideale perché si inneschi e propaghi rapidamente un incendio in presenza di una sorgente di calore. L'incendio non esplode improvvisamente, inizia con il fuoco basso, che interessa erba secca, piccoli arbusti, come le ginestre, e cespugli. Passa poi al fuoco medio che avvolge gli alberi da frutto e le chiome più basse degli alberi più adulti e termina con il fuoco generale che coinvolge l'intero bosco. Dalla prima fase, quella del fuoco basso, alla terza, del fuoco generale trascorre un lasso di tempo che varia a seconda dell'ora del giorno - le ore dalle 11:00 alle 18:00 sono le più pericolose perché il calore del sole è più intenso - della presenza del vento e della pendenza del terreno.
Dal primo focolaio all'incendio cero e proprio possono trascorrere tra i 30 minuti all'ora e mezza. Intervenire tempestivamente in questa fase può salvare il bosco. Infatti per affrontare un incendio basso sono sufficienti pochi volenterosi muniti di frasche verdi e acqua o terra; per intervenire su incendi medi e generali occorrono squadre e mezzi specializzati.

 

 

Le cause degli incendi boschivi

In Italia, al contrario dei Paesi tropicali ed equatoriali, i boschi non possono bruciare da soli per dell'autocombustione.

 

 

Gli incendi si possono manifestare solo per colpa diretta o indiretta dell'uomo.
In questi casi gli eventi che innescano un incendio sono definiti colposi o dolosi.

Gli eventi colposi sono determinati da comportamenti non responsabili come, per esempio, lasciar cadere una sigaretta ancora aceessa tra l'erba secca, non spegnere bene fuochi accessi per giocare, cucinare o per bruciare le stoppie dopo la mietitura. Infine, anche le scintille che escono dai tubi di scappamento delle auto e dalle ruote dei treni in corsa possono provocare incendi.

Gli eventi dolosi, invece, sono determinati con l'intenzione di provocare un incendio esclusivamente per interessi personali. Il pastore brucia perché dalle ceneri del bosco crescerà un'erba tenera e nutriente per le proprie pecore; lo speculatore edilizio brucia nella speranza di costruire sui terreni prima occupati dal bosco, nonostante il divieto sancito dalla legge; chi vuol danneggiare zone di interesse naturalistico brucia per dirottare altrove il flusso turistico; infine brucia il piromane, persona malata che trae piacere dal divampare delle fiamme.

 

 

cosa fare in caso di incendio

Non lasciate che un piccolo fuoco, lungo il ciglio della strada o dentro un bosco, si trasformi in un incendio di vaste proporzioni. Intervenite con le vostre forze, nel rispetto della vostra incolumità.

 

 

sE avvistate un principio di incendio

  1. Tentare di spegnerlo, solo se siete di una via di fuga, tenendo le spalle al vento e battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle

  2. Se avete a disposizione una pala cercate della terra e gettatela sulla base delle fiamme.

  3. Se spira il vento non mettetevi mai davanti al fronte del fuoco, perché il calore e il fumo potrebbero farvi perdere i sensi; per proteggersi dal fumo è sufficente respirare con un fazzoletto bagnato sulla bocca.

  4. Non affrontare le fiamme da soli, ma sempre in compagnia; in caso di malessere si può essere soccorsi in tempo.

  5. Per bloccare l'avanzata delle fiamme è importante creare un "viale parafuoco": scegliete la zona meno boscata da dove iniziare a sterrare e tagliare i vari arbusti.

  6. Non lasciare mai la zona dopo aver spento un' incendio: il fuoco potrebbe riprendere la sua corsa da un'altra parte, dopo aver "camminato" attraverso le radici degli alberi.

 

 

la prevenzione

Lo studio delle cause del fenomeno ha dimostrato che il comportamento dell'uomo é all'origine del diffondersi degli incendi boschivi.
Per questo la più efficace azione di prevenzione dei rischi é modificare gli atteggiamenti e i comportamenti nei confronti dei boschi, vero patrimonio collettivo da tutelare per garantire un'elevata qualità della vita.

 

 

cosa fare per evitare gli incendi

  1. NON GETTARE DAI FINESTRINI DELLE AUTO MOZZICONI DI SIGARETTA ANCORA ACCESSI;

  2. NON ACCENDERE FUOCHI IN PROSSIMITA' DELLE AREE BOSCATE;

  3. NON ACCENDERE LE STOPPIE NEI CAMPI QUANDO C'E' VENTO E LA VEGETAZIONE E' SECCA

  4. NON ABBANDONARE I RIFIUTI NEI BOSCHI, SPECIALMENTE CARTA E PLASTICA CHE SONO COMBUSTIBILI FACILMENTE INFIAMMABILI, MA RACCOGLIERLI NEGLI APPOSITI CONTENITORI O PORTARLI VIA;

  5. PULIRE IL TERRENO DALLA VEGETAZIONE INFESTANTE O DA RIFIUTI FACILMENTE INFIAMMABILI NELLE ZONE PIU' ESPOSTE AGLI INCENDI, IN PROSSIMITA' DELLE ABITAZIONI E DEI FABBRICATI;

  6. NON OSTACOLARE LE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO DI INCENDIO, INTRALCIANDO LA STRADA AGLI AUTOMEZZI ANTINCENDIO O ALLE SQUADRE IMPEGNATE NELLA LOTTA CONTRO IL FUOCO.