Nel 225 a.C. Roma annette la valle del Po. Da questa data è
un susseguirsi di spedizioni e battaglie che culminano nel 52, quando
il giovane capo Arverne Vercingetorige solleva le tribù del nord
dell'Occitania.
Vittorioso a Gergovie, sarà battuto ad Alesia da Cesare. Cinque
anni dopo, anche Marselha perde l'indipendenza. L'occupazione romana durerà
circa cinque secoli.
La Pax Romana aumenta il cosidetto grado di civiltà, ma il sistema
coloniale romano non è dolce. I Druidi sono braccati senza pietà,
la loro religione e cultura scompaiono. Roma impone la sua lingua e le
sue leggi, per esempio Domiziano ordina l'estirpamento di metà
delle coltivazioni della vite in tutte le provincie occitane.
Nel III sec. Diocleziano decentralizza l'impero, e le terre occitane
divise in Narbonesa e Aquitania ritrovano la loro unità.
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