Il mercato

Il mercato al Campo Moricino esisteva molto prima degli Angioini e il luogo rappresentò il fulcro della prima espansione urbanistica fuori dell’antico centro fittamente costruito.
Con la sua creazione, in un’area facilmente accessibile dal porto, merci e rifiuti non dovevano più transitare per l’angusto reticolo viario della città greco-romana e la zona rapidamente diventò il centro privilegiato per le comunità dei mercanti stranieri, con i loro fondachi e magazzini di merci.
Le donazioni di terre da parte del re a favore dei carmelitani e della confraternita francese di Sant’Eligio migliorarono e consolidarono la viabilità urbana in questo nuovo quartiere di Napoli.