Piazza del mercato e chiesa del carmine

Piazza del Carmine

Piazza del CarmineÈ una delle più antiche e famose piazze napoletane. La sua nascita sembra essersi avuta nel periodo normanno quando era nota come "arena" o "moricino".
Nel 639 vi si stabilirono i padri carmelitani che edificarono una chiesa per custodire una miracolosa immagine della vergine Maria.
A partire dal secolo XI si ebbe un notevole incremento degli edifici presenti intorno alla piazza compresa la chiesa di Santa Maria la Scala.
Qui Carlo I d'Angiò, dopo aver elevato Napoli a capitale del regno, stabilì il mercato ufficiale. La piazza resterà per secoli centro di scambi economici e di rapporti sociali; in essa avevano luogo sia numerose feste sia le esecuzioni pubbliche.
Ad esempio il 7 luglio 1647, allo scoppio della rivolta di Masaniello, la piazza fu luogo di battaglia tra rivoltosi e truppe vicereali.
Il 16 luglio dello stesso anno, Masaniello fu ucciso in un corridoio del Carmine; il suo corpo, inizialmente gettato nelle fogne, fu poi recuperato e sepolto nella chiesa; di qui fu tolto da Ferdinando di Borbone per paura che il suo esempio potesse ulteriormente eccitare gli animi dei rivoluzionari nel 1799.
Piazza del borgo innevata