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STUDIO'S

(Album fotografico)

Come capita a tutti i migliori gruppi musicali, anche il nostro studio (o parco giochi) si trova in ... "cantina".
E' una stanza, non molto ampia ma sufficente, ricavata all'interno di una grande cantina seminterrata e delimitata da apposite pareti in legno per dare allo studio un discreto isolamento acustico.
Quello che forse risulta più interessante non sono i muri, ma gli strumenti e l'attrezzatura con i quali ci divertiamo realizzando i nostri lavori.
In questo campo i desideri superano sempre le reali possibilità economiche che risultano (inutile dirlo) limitate; comunque non siamo poi così sprovvisti...

Strumenti musicali
Per comporre le basi MIDI della nostra musica, ci serviamo di una tastiera master Technics SX-P30 con tasti pesati e comunque un buon pianoforte.
Un posto d'onore è riservato alla M1 Music Workstation della Korg. Questa prodotto (nasce nel 1988) combina per la prima volta una tastiera, suoni realistici in PCM, una drum machine, un sequencer e un multieffetto digitale in un singolo involucro. Sicuramente una delle macchine più popolari ed utilizzate di tutti i tempi.
Nel tempo l’M1 divenne l’archetipo di una nuova categoria di strumenti musicali: le workstation.
In certe occasioni utilizziamo anche suoni del tone generator MU80 YAMAHA potente e facile da gestire e con una buona scelta di suoni ed effetti.
MU80 è un expander GM/XG provvisto di ingressi analogici per processare segnali esterni tipo chitarra e voci, avendo un multieffetto dedicato. MU80 può riprodurre midifiles purché aderenti allo standard XG oppure GM.
Negli ultimi anni usiamo banche di suoni VST integrati al sequencer Cubase 5 che utilizziamo per comporre le nostre basi.
Comunque conserviamo (e utilizziamo) ancora strumenti storici che hanno fatto l'epoca della musica elettronica.


TECHNICS SX-P30

M1 Korg
DX7 II FD - è forse il più popolare sintetizzatore digitale degli anni 80! Apparso sul mercato nel 1983, ha avuto un successo immediato e senza precedenti, vendendo in pochi anni più di 100.000 esemplari! E' stato il primo synth ad incorporare tutte le caratteristiche divenute poi lo standard: midi, tastiera sensibile alla velocità e dotata di aftertouch, espandibilità (grazie alle cartucce e ai floppy-disk), estrema compattezza. La prima serie dei DX7 viene rimpiazzata, nel 1987, dalla seconda serie, costituita dai DX7 II-D e II-FD, dotati di molte memorie in più, della possibilità dell'accordatura micro-tonale, e, nel caso del II-FD, anche della possibilità di immagazzinare dati e suoni su floppy-disk!
DX7 II-FD YAMAHA

Abbiamo poi una serie di chitarre bassi. Il pezzo più pregiato: il Fender Jazz Bass
Fender Jazz Bass è un basso elettrico "solid body" (ovvero a corpo pieno) ideato da Leo Fender nel 1959, immesso sul mercato nel 1960 e tutt'ora presente nel catalogo Fender. Monta 2 pick-up, un manico rastremato in corrispondenza della paletta e (dal 1966) finiture migliori, motivi per i quali è maggiormente quotato sul mercato del vintage rispetto agli altri modelli Fender. Il nome "Jazz" ed il design inclinato sono mutuati da un modello di chitarra prodotto dalla stessa Fender in quel periodo, la Jazzmaster.

Poi annoveriamo un basso Gibson, una chitarra Ovation, una acustica Hondo, una elettrica Asis e altre ... al bisogno.
Per il settore amplificazione, il nostro studio è così composto: utilizziamo un mixer YAMAHA KM800 a 16 ingressi. Tra gli amplificatori lo studio è dotato di un Laney adatto per i suoni del basso, un ALESIS RA 500 (Potenza: 2 x 250W).
E poi un campionatore Korg Digital Sampling Synthesizer Module DSM-1.
Per le casse usiamo delle Power Station APS3.

Fender Jazz Bass
Alesis RA500
Alesis RA500
Korg DSM 1
  Korg DSM 1
Power Station APS3
  Power Station APS3

CUBASE VST Software/Hardware
Il PC è lo strumento indispensabile per realizzare tutti i nostri lavori. Attualmente utilizziamo un Asus con sistema operativo XP, doppio monitor per avere sempre sottocontrollo da un lato il sequencer e dall'altro il mixer per regolare i livelli e gli effetti delle tracce registrate.
Il sequencer con cui componiamo le basi MIDI è CUBASE VST della Steinberg versione 5
Oltre a realizzare basi in general MIDI, CUBASE VST offre la possibilità di registrare tracce audio che utilizziamo per il canto o per la registrazione "live" di alcuni strumenti come chitarre, basso e strumenti a fiato (sax e clarinetto principalmente).
Cubase mette inoltre a disposizione un buon mixer ed un equalizzatore che ci consentono di ottenere canzoni di buon livello in fatto di effetti e sonorità.
TASCAM US1641
Per gestire al meglio le tracce audio di CUBASE VST, abbiamo dotato il nostro PC di una scheda audio "professionale": TASCAM US1641 una interfaccia audio a 16 canali con connessione USB 2.0.
Tra gli altri software utilizziamo Cool edit Pro e Magix Audio Studio con i quali correggiamo e rifiniamo le nostre tracce audio.

PS: nel museo conserviamo i nostri primi sequencer: YAMAHA CX5 (1988) - YAMAHA QX3 - ATARI. Una tastiera Korg Poly-800, un sintetizzatore che è stato in produzione dal 1983 fino al 1987.
Per completezza citiamo (con affetto) un tape recorder della FOSTEX R8 ad 8 piste che, con l'avvento delle nuove schede audio, dei masterizzatori e di altri strumenti più sofisticati, gode ora di una dignitosa pensione.

Visita il nostro ALBUM FOTOGRAFICO


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