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Fray Webzine (Italia)

LIFEND: Entwined Emotions

Finalmente un sestetto che si dedica al death gotic metal. Un gruppo della provincia di Milano che sicuramente non dimenticheremo facilmente. Una voce alla Lacuna Coil ed una serie di tappetini alla tastiera molto apprezzabili fanno di “First” una canzone molto gradevole e degna di gruppi molto ben affiatati. Questi baldi giovani sembrano riprendere come ritmo anche il grande successo “The fallen” dei Crematory! Molto bella l’intro del chitarrista per “Wait in silence and die”. I due cantanti dettano abbastanza bene rendendo gradevole l’ascolto del pezzo. Da non sottovalutare nemmeno il sapiente uso dell’organo che rende il tutto meno scontato. La batteria non può non partecipare all’esecuzione del pezzo ispirandosi ai Dark Tranquillity di “Freecard” anche se ovviamente siamo a tutt’altri livelli. Giustamente la traccia rallenta perché non si può essere cattivi per 6 minuti e 32 secondi! Notevole l’uso del violoncello. “This cold life” si fa notare soprattutto per l’intro molto particolare tutto attaccato proprio per far capire quanto è particolare! Il tastierista si lascia andare a variazioni melodiche molto azzeccate mentre la voce maschile sembra rappresentare il male nella lotta contro il bene, la voce femminile. “Violence in music” è una bella canzone. Il ritmo non è asfissiante ma ciò non può far altro che sottolineare la tecnica degli elementi. Da notare alcune forti accelerazioni che rendono intrigante il brano. Mi permetto di sottolineare lo scream del cantante veramente di ottima fattura. Tirando le somme il gruppo merita una più che buona votazione ;un solo appunto: alzate i volumi delle chitarre!!!!! (Tekka)


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