La dottrina Bush
di Nino Mastropierro

In queste pagine ho ritenuto opportuno sottoporre all'attenzione del lettore una sintesi del documento "La strategia della sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America - settembre 2002" che spiega qual è e quale sarà la politica dell'Amministrazione del presidente G.W.Bush .

Ero partito dall'idea di illustrare,al di là del testo ufficiale, quali siano a mio parere le intenzioni,non sempre manifeste,dell'attuale Amministrazione americana in politica estera. Ma la ricca articolazione della "strategia della sicurezza della sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America mi ha consigliato sia di rimandare al prossimo numero le considerazioni di questa rivista sulla "dottrina Bush" sia la necessità di scegliere dal testo originale i brani che ho ritenuto significativi, per sottoporli al vaglio dei lettori. Chi scrive questa pagina è convinto che è in corso da tempo la guerra non solo contro l'Iraq (a metà dicembre fortunatamente nessuna bomba è ancora caduta su Baghdad e speriamo che non ne cadano mai più),ma anche contro gran parte dell'umanità. Non solo perché la guerra parte dal primo intervento americano nel Golfo, e continua in Somalia, in Kosovo, nella distruzione delle Torri Gemelle, nell'intervento ancora in corso in Afghanistan; non solo perché si manifesta nell'embargo in corso da dieci anni nei confronti dell' Iraq e questo paese viene quasi quotidianamente bombardato da americani e inglesi nel suo Nord e nel suo Sud(no-fly zone), ma perché nell'epoca della globalizzazione il centro dell'impero, per il pieno dispiegamento di tutte le sue capacità (politiche, economiche, militari, ecc…) chiarisce senza equivoci che non ammette nemmeno lontanamente alternative alla propria forza e ai propri interessi. In questo senso l'impero e il suo centro alimentano il terrorismo e se ne alimentano in una spirale perversa . Per questo lavoro ho tenuto conto, dell'inserto intitolato appunto: "La strategia della sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America.Settembre 2002" pubblicato dal quotidiano Liberazione nella traduzione di Sabrina Fusari. Aggiungiamo che l'introduzione è firmata dal presidente americano e che abbiamo ritenuto di non dover riportare il contenuto del primo paragrafo del testo "Descrizione della strategia internazionale degli Stati Uniti", perché anticipa molto sinteticamente il contenuto degli altri otto che seguono.Introduzione
Le grandi lotte tra libertà e totalitarismo si sono concluse con una vittoria decisiva delle forze della libertà e di un unico modello sostenibile per il successo nazionale: libertà, democrazia e libera impresa…I popoli di tutto il mondo vogliano dire ciò che pensano; scegliere chi li governa; praticare liberamente la propria religione; educare i propri figli, maschi e femmine; possedere beni e godere dei frutti del proprio lavoro … Oggi gli Stati Uniti godono di una posizione di impareggiabile forza militare e di grandioso potere economico e politico.Attenendoci alle nostre tradizioni e ai nostri principi,non usiamo tuttavia la nostra forza per spingere in favore di un vantaggio unilaterale…Rendendo il mondo più sicuro,permettiamo infatti ai popoli di tutto il mondo di migliorare le loro vite.Difenderemo questa pace giusta dalle minacce dei terroristi e dei tiranni…La guerra contro il terrorismo globale è una impresa globale di durata incerta… Costruiremo difese antibalistiche ed altri mezzi difensivi.Coopereremo con altre nazioni per bloccare, contenere e vanificare i tentativi da parte dei nostri nemici di acquisire tecnologie pericolose. E,come dicono i principi del senso comune,oltre a quelli dell'autodifesa,l'america agirà concretamente contro tali minacce emergenti prima che esse abbiano preso pienamente forma …Nel difendere la pace ci avvarremo altresì di una storica opportunità di preservare la pace … Ci impegneremo attivamente per portare la speranza della democrazia,dello sviluppo,del libero mercato e del libero commercio in ogni angolo del mondo … La libertà è un requisito non negoziabile della dignità umana : è un diritto di nascita di ogni persona,in ogni civiltà.In tutta la storia la libertà è stata messa sotto minaccia dalla guerra e dal terrore ;stata contrastata dagli alterni voleri degli stati potenti e dai malvagi disegni dei tiranni;ed è stata messa alla prova dalla diffusione della povertà e delle malattie.Ma oggi l'umanità ha tra le mani la responsabilità di far trionfare la libertà a dispetto dei suoi nemici. Gli Stati Uniti accolgono con gioia la responsabilità di guidare questa grandiosa missione .

Sostenitori di chi aspira alla dignità umana

L'America deve sostenere fermamente i requisiti non negoziabili della dignità umana:il diritto,i limiti al potere assoluto dello stato;la libertà di parola, la libertà di culto,equità della Giustizia;il rispetto per le donne;la tolleranza religiosa ed etnica e la tutela della proprietà privata.Comprendendo gli insegnamenti del passato ed utilizzando le opportunità di cui disponiamo oggi,la strategia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti deve cominciare da questi principi centrali e guardarsi intorno alla ricerca di possibilità per ampliare i confini della libertà…Gli Stati Uniti:parleranno onestamente delle violazioni dei requisiti … per fare avanzare la libertà ;utilizzeranno gli aiuti esteri per promuovere la libertà e sostenere quanti si battono con la non violenza, garantendo che le nazioni che sono in cammino verso la democrazia vengano premiate per le misure che intraprendono;metteranno in primo piano la libertà e lo sviluppo di istituzioni democratiche nelle relazioni bilaterali… ;si impegneranno in particolar modo per promuovere la libertà di religione e di coscienza.Sosterremo [leggi "sosterranno"] la causa della dignità umana e ci opporremo [leggi "si opporranno"]a quanti la ostacolano.
Rafforzamento delle alleanze finalizzate a sconfiggere il terrorismo globale e il lavoro di prevenzione verso attacchi contro gli stati uniti e le nazioni amiche
Gli Stati Uniti d'America sono in guerra contro il terrorismo globale. Il nemico non è un singolo regime politico,o un'unica persona,o una particolare religione o ideologia.Il nemico è il terrorismo:la violenza premeditata,politicamente motivata e perpetrata ai danni di innocenti.In molte regioni,risentimenti pure legittimi impediscono l'emergere di una pace duratura. Tali risentimenti meritano di essere e devono essere risolti all'interno di un processo politico.Ma nessuna causa giustifica il terrorismo.Gli Stati Uniti non faranno concessioni alle richieste dei terroristi e non scenderanno a patti con essi.Non facciamo distinzione tra terroristi e persone che consapevolmente li ospitano o li aiutano.La lotta contro il terrorismo globale è diversa da ogni altra guerra della storia . Sarà combattuta su molti fronti contro un nemico particolarmente fugace per un periodo lungo…Migliaia di terroristi addestrati sono liberi in cellule sparse per l'America de Nord,l'America del Sud,l'Europa, l'Africa,il Medio Oriente e tutta l'Asia…La nostra priorità sarà innanzi tutto sgominare e distruggere le organizzazioni terroristiche globali e attaccare la loro leadership…Continueremo inoltre a sollecitare i nostri partner regionali ad intraprendere azioni coordinate per isolare i terroristi.Quando la campagna regionale isolerà la minaccia ad un particolare stato,faremo in modo che quest'ultimo abbia gli strumenti militari,legislativi,politici e finanziari per portare a termine il compito.Così sgomineremo e distruggeremo le organizzazioni terroristiche:con le azioni dirette e continuative attraverso tutti gli elementi del potere nazionale ed internazionale.La nostra attenzione sarà rivolta nell'immediato a quelle organizzazioni terroristiche globali e a quei terroristi o Stati sostenitori del terrorismo che tenteranno di procurarsi o di usare armi per la distruzione di massa o loro precursori;difendendo gli Stati Uniti,il popolo americano,i nostri interessi interni ed esteri tramite l'individuazione e la distruzione della minaccia prima che raggiunga i nostri confini.Gli Stati Uniti cercheranno costantemente di attirarsi il sostegno della comunità internazionale,ma la tempo stesso non esiteranno ad agire da soli,se necessario per esercitare il loro diritto alla difesa agendo anche in via preventiva contro i terroristi, per impedire loro di fare del male al popolo americano e all'intero paese;infine con il blocco di qualunque ulteriore sostegno economico,appoggio politico ed asilo ai terroristi, costringendo gli Stati ad accettare le responsabilità che discendono dalla loro sovranità.saremo inoltre impegnati in una guerra per le idee, per vincere la battaglia contro il terrorismo.Ciò significherà:utilizzare tutta l'influenza statunitense, e collaborare strettamente con gli alleati e gli Stati amici per chiarire che qualunque atto di terrorismo è illegittimo…;sostenere i governi moderati e moderni, specialmente nel mondo mussulmano,per garantire che le condizioni e le ideologie che promuovono il terrorismo non trovino terreno fertile in nessuna nazione;ridurre le condizioni che stanno a monte del terrorismo…;infine usare i mezzi diplomatici efficaci per promuovere la libera circolazione delle informazioni e delle idee per accendere le speranze e le aspirazioni libertarie di quanti aditano in società governate da sostenitori del terrorismo globale.Ammettiamo che la migliore difesa è da ricercare in una buona offesa…Sebbene la nostra attenzione si concentri sulla protezione dell'America,sappiamo di aver bisogno dell'aiuto dei nostri alleati ed amici per sconfiggere il terrorismo nell'odierno mondo globalizzato…

Collaborazione con altri per sgominare i conflitti regionali
In un mondo dove le connessioni sono sempre più capillari, una crisi regionale può mettere sotto pressione le nostre alleanze, riaccendere le rivalità tra grandi potenze e dare luogo a spaventosi insulti alla dignità umana…Gli Stati Uniti devono investire tempo e risorse nella costruzione di relazioni e di i istituzioni internazionali in grado di gestire le crisi locali al loro emergere…Il conflitto israelo-palestinese è d i primaria importanza per via della gravità della sofferenza umana,per via degli stretti legami dello Stato Di Israele e dei maggiori Stati arabi con l'America e per via dell'importanza della regione in vista di altre priorità globali degli Stati Uniti.Nessuna delle due fazioni può vivere in pace se non vi è libertà per entrambe.L'America resta ferma nel promuovere una Palestina indipendente e democratica,che viva al fianco di Israele in pace e sicurezza…Se i palestinesi abbracceranno la democrazia e il diritto, se combatteranno la corruzione e rifiuteranno fermamente il terrorismo, allora potranno contare sul sostegno americano per la creazione di uno stato palestinese…In Asia meridionale gli Stati Uniti hanno inoltre sottolineato la necessità di dirimere le diatribe tra India e Pakistan…Nell'emisfero occidentale abbiamo formato coalizioni flessibili con paesi che condividano le nostre priorità come il Messico,il Brasile,il Canada,il Cile e la Columbia.Insieme daremo vita ad un emisfero realmente democratico dove l'integrazione tra questi stati promuova la sicurezza, la prosperità,le opportunità e la speranza…Alcune regioni dell'America Latina lamentano conflitti regionali, derivanti specialmente dalla violenza del traffico della droga…Il conflitto,nonché lo stesso traffico incontrollato di stupefacenti potrebbe mettere in pericolo la salute e la sicurezza degli Stati Uniti.Per Questo abbiamo elaborato una strategia attiva per aiutare le nazioni andine a mettere a punto le proprie economie,a fare rispettare le leggi,a sconfiggere le organizzazioni terroristiche e ad interrompere il traffico di droga…In Africa,premesse ed opportunità si affiancano a malattie, guerre e ad una povertà disperata.Ciò rappresenta una minaccia sia per un valore di base statunitense - il mantenimento della dignità umana - sia per una nostra priorità strategica - combattere il terrorismo globale.Gli interessi e i principi americani, perciò,portano nella medesima direzione… Prevenire la minaccia dell'uso delle armi di distruzione di massa contro gli USA,i loro amici e i loro alleati.
L'impronta caratteristica del nostro rapporto con la Russia non è più lo scontro ma la cooperazione…Ma sono sorte terribili sfide rappresentate dagli "Stati canaglia" e dai terroristi . E benché nessuna delle minacce contemporanee sia paragonabile, per puro potere distruttivo all'Unione Sovietica,la natura e le motivazioni che animano questi nuovi avversari,la lorom determinazione ad ottenere poteri distruttivi un tempo disponibili soltanto ai più forti stati del mondo,e la grande probabilità che essi utilizzino armi per la distruzione di massa contro di noi rendono più complesso e pericoloso lo scenario odierno.Negli anni Novanta abbiamo assistito al sorgere di uno sparuto numero di "Stati canaglia"…Questi stati :abbrutiscono il proprio popolo e sperperano le proprie risorse nazionali nell'interesse dei governanti;non mostrano alcun riguardo per il diritto internazionale,minacciano gli stati confinanti e violano gravemente i trattati internazionali di cui sono contraenti;sono decisi ad acquisire armi per la distruzione di massa…;sostengono il terrorismo su scala globale;infine rifiutano i valori umani basilari ed odiano gli Stati Uniti per tutto ciò che essi rappresentano.All'epoca della guerra del Golfo,abbiamo raccolto prove ineludibili del fatto che i piani dell'Iraq non si limitavano all'utilizzo di armi chimiche contro l'Iran e contro lo stesso popolo iracheno,ma si estendevano fino all'acquisizione di armi nucleari…Dobbiamo essere disposti a fermare gli "Stati canaglia" e i loro clienti terroristi prima che siano in grado di minacciare o colpire gli Stati Uniti e i loro amici e alleati con le armi per la distruzione di massa…La nostra strategia completa per combattere le armi per la distruzione di massa prevede:operazioni preventive di controproliferazione.Dobbiamo mettere in campo misure deterrenti e difensive contro la minaccia prima che essa sia sferrata…Rafforzamento delle operazioni di non proliferazione per impedire agli "Stati canaglia" e ai terroristi di dotarsi dei materiali,delle tecnologie e delle competenze necessarie per le armi di distruzione di massa…Strategie efficaci di gestione delle conseguenze degli effetti di un eventuale utilizzo delle armi per la distruzione di massa da parte di terroristi o stati ostili…Ci sono voluti quasi dieci anni per comprendere la vera natura di questa nuova minaccia . Dati gli obbiettivi degli "Stati canaglia"e dei terroristi, gli Stati Uniti non possono più fare affidamento soltanto su di un atteggiamento reattivo come nel passato…Non possiamo consentire ai nostri nemici di attaccare per primi…I concetti tradizionali di decorrenza non funzioneranno contro un nemico terrorista le cui tattiche dichiarate sono la distruzione sfrenata e l'uccisione di innocenti;i cui cosiddetti soldati, morendo,perseguono il martirio e la cui più potente protezione è l'assenza dello stato . la Sovrapposizione tra stati che sostengono il terrorismo ed agenti che cercano di procurarsi armi per la distruzione di massa ci chiama all'azione…Gli Stati Uniti sostengono ormai da lungo tempo l'opzione dell'attacco preventivo per contrastare una minaccia anche di moderata entità alla nostra sicurezza nazionale…Per precedere ed evitare tali atti di ostilità da parte degli avversari gli Stati Uniti, se necessario,agiranno preventivamente … La ragione alla base del nostro agire deve essere chiara,la forza misurata e la causa giusta . Dare inizio ad una nuova era di crescita economica globale attraverso il libero mercato e il libero commercio
La forza dell'economia mondiale migliora la nostra sicurezza nazionale,promuovendo la prosperità e la libertà nel resto del mondo.La crescita economica sostenuta dal libero commercio e dal libero mercato crea nuovi posti di lavoro e fa aumentare i redditi…Promuoveremo la crescita e la libertà economiche al di fuori dei confini statunitensi…Gli insegnamenti che provengono dalla storia sono chiari:le economie di mercato,non economie chiuse e controllate con la mano pesante dal Governo rappresentano il metodo migliore per promuovere la prosperità e ridurre la povertà…Ritornare ad una forte crescita economica anche in Europa e Giappone è vitale per gli interessi della sicurezza statunitense.Vogliamo che i nostri alleati abbiano economie forti nel loro stesso interesse,nell'interesse dell'economia globale e nell'interesse della sicurezza globale.Gli sforzi profusi dall'Europa per rimuovere le barriere strutturali all'interno delle loro economie sono particolarmente importanti sotto questo aspetto…Migliorare la stabilità dei mercati emergenti è inoltre centrale per la crescita economica globale … Lavoreremo attivamente con altri paesi con il Fondo Monetario Internazionale e con il settore privato per mettere in atto il Piano di azione del G7 per prevenire le crisi finanziarie…Il concetto di "libero commercio" è nato come principio morale ancor prima di diventare una colonna portante dell'economia… Per promuovere il libero commercio,gli Stai Uniti hanno elaborato una strategia completa : prendere l'iniziativa su scala globale … Promuovere le iniziative regionali . Gli Stati Uniti e le altre democrazie dell'emisfero occidentale hanno deciso di dare vita all'Area di libero commercio delle Americhe;far avanzare gli accordi bilaterali di libero commercio…con una serie di paesi sviluppati e in via di sviluppo in tutte le regioni del mondo…;rinnovare la partnership tra Esecutivo e Congresso…;gli Stati Uniti stanno mettendo in atto l'Africa Growth and Opportunity Act per far accedere ai mercati quasi tutti i beni prodotti nei 35 paesi dell'Africa sub-sahariana…;applicare accordi commerciali e leggi contro le prassi commerciali sleali…;promuovere accordi tra industrie locali e i lavoratori;proteggere l'ambiente e i lavoratori;migliorare la sicurezza energetica.Rafforzeremo la nostra sicurezza energetica interna e la comune prosperità dell'economia globale collaborando con i nostri alleati,partner commerciali e produttori energia per espandere le fonti e le tipologie di energia globale fornite specialmente nell'emisfero occidentale,in Africa,in Asia Centrale e nella regione del mar Caspio…Il nostro obbiettivo generale è di ridurre le emissioni serra in proporzione alla grandezza della nostra economia, tagliando tali emissioni per unità di attività economica del 18% in dieci anni, entro l'anno 2012 … Espansione dello sviluppo aprendo nuove società e costruendo l'infrastruttura della democrazia
Un mondo in cui alcuni vivono nel benessere e nella ricchezza, mentre metà della popolazione mondiale vive con meno di 2$ al giorno,non è né giusto né stabile…Lo scopo che si prefigge questa Amministrazione consiste nel contribuire a liberare le potenzialità produttive dalle persone di tutto il mondo … Per raggiungere questo obbiettivo ["raddoppiare la grandezza delle economie povere entro il prossimo decennio"] il Governo degli Stati Uniti perseguirà le seguenti strategie principali:mettere in campo risorse per aiutare i paesi che hanno raccolto la sfida delle riforme nazionali …incoraggiando la libertà economica…;migliorare l'efficacia della Banca Mondiale e delle altre banche di sviluppo nell'innalzare la qualità della vita …;insistere su risultati miserabili; aumentare l'entità degli aiuti allo sviluppo forniti sotto forma di finanziamenti anzichè di prestiti…;la liberalizzazione dei mercati e del commercio rappresenta una priorità centrale per la nostra strategia di sicurezza nazionale;garantire la sanità pubblica.Le proporzioni della crisi della sanità pubblica nei paesi poveri sono enormi…;attribuire importanza all'istruzione.L'alfabetizzazione e l'apprendimento rappresentano le fondamenta della democrazia e dello sviluppo…;continuare a sostenere lo sviluppo agricolo.Le Nuove Tecnologie,comprese le biotecnologie rappresentano potenzialità enormi per il miglioramento dei raccolti nei paesi in via di sviluppo…Elaborazione dei programmi per agire di concerto con glia altri centri principali del potere globale
L'America metterà in pratica le sue strategie organizzando coalizioni - più ampie possibili - di Stati capaci e disponibili a proporre un equilibrio di potere che favorisca la libertà…Gli Stati Uniti possono fare ben poche cose durature nel mondo senza la cooperazione sostenuta dei loro alleati e amici in Canada e in Europa…La missione centrale della Nato - la difesa collettiva dell'alleanza transatlantica delle democrazie - resta salda ma l'Alleanza deve sviluppare nuove strutture e capacità per realizzare quella missione in circostanze che sono mutate…L'Alleanza deve mostrarsi in grado di agire ogni qual volta i nostri interessi siano minacciati… Se la Nato riesce ad attuare questi cambiamenti la ricompensa sarà quella di divenire una partnership centrale per la sicurezza e gli interessi degli stai membri come lo era durante la guerra fredda …L'Australia ha invocato il trattato ANZUS per dichiarare l'11 settembre un attacco rivolto anche contro l'Australia…Per migliorare le alleanze asiatiche:faranno affidamento sul Giappone affinché esso continui ad esercitare un ruolo di guida negli affari regionali e globali,sulla base dei nostri comuni interessi e valori e della nostra stretta cooperazione in fatto di difesa e di diplomazia;lavoreranno al fianco della Corea del Sud affinché vigili sul Nord…;lavoreranno sulla cinquantennale alleanza e cooperazione USA/Australia,continuando a collaborare per risolvere problemi regionali e globali…;manterranno le forze nella regione a riflettere la dedizione statunitense agli alleati…;infine lavoreranno sulla stabilità offerta da queste alleanze e collaboreranno con istituzioni come l'ASEAN(Associazione delle nazioni dell'Asia sud orientale),per elaborare strategie sia regionali sia bilaterali,per gestire il cambiamento in questa dinamica regione.Siamo consapevoli delle possibilità che si rinnovino i vecchi stilemi della competizione tra grandi potenze. Svariate potenziali grandi potenze sono ora al centro di transizioni interne : i casi più importanti sono rappresentati da Russia,India e Cina.In tutti e tre i casi, gli ultimi sviluppi incoraggiano le nostre speranze che un consenso realmente globale sui principi di base stia prendendo lentamente forma. Con la Russia stiamo già costruendo una nuova relazione strategica basata su una realtà centrale del XXI secolo:gli Stati Uniti e la Russia non sono più avversari strategici .. Stiamo facilitando l'ingresso della Russia nella Organizzazione Mondiale del Commercio…Abbiamo creato un consiglio Nato-Russia allo scopo di approfondire la cooperazione tra Russia,alleati europei e Stati Uniti in materia di sicurezza …Allo stesso tempo guardiamo con realismo alle differenze che ancora ci dividono dalla Russia e al tempo e allo sforzo che occorreranno per costruire una partnership strategica durevole…Gli Stati Uniti hanno intrapreso una trasformazione dei loro rapporti bilaterali con l'India,basandosi sulla convinzione che gli interessi statunitensi richiedessero una relazione solida con questo paese… L'India sta inoltre avanzando verso una maggiore libertà economica…Le relazioni tra Stati Uniti e Cina rappresentano una parte importante della nostra strategie di promozione di una regione Asia/Pacifico stabile,pacifica e prosperosa. Accogliamo con gioia l'emergere di una Cina solida,pacifica e prosperosa. Lo sviluppo democratico cinese è vitale per il futuro…Con il tempo la Cina scoprirà che la libertà sociale e politica rappresenta l'unica fonte di tale grandezza … Le nostre importanti relazioni commerciali trarranno beneficio dall'ingrasso della Cina nell'Organizzazione Mondiale per il Commercio,che creerà più opportunità d'esportazione e,in sostanza, più posti di lavoro per contadini,operai e aziende statunitensi … Il potere dei principi di mercato e i requisiti di trasparenza ed affidabilità imposti dal WTO faranno avanzare l'apertura e il livello dei diritti in Cina … Vi sono tuttavia altri settori su cui ci troviamo in profondo disaccordo.La nostra convinzione che Taiwan abbia diritto all'autodifesa… ad esempio. I diritti umani rappresentano un ulteriore non meno importante esempio … Gli eventi dell'11 settembre 2001 hanno cambiato sostanzialmente il contesto delle relazioni tra gli Stati Uniti e gli altri centri principali del potere globale,aprendo opportunità nuove e vaste …

Trasformazione delle Istituzioni della Sicurezza Nazionale Statunitense per far fronte alle sfide e alle opportunità del XXI secolo
…La potenza senza precedenti delle forze armate statunitensi e la loro sollecita presenza hanno mantenuto la pace in alcune zone strategicamente vitali del mondo.Eppure le minacce e i nemici con cui dobbiamo confrontarci sono cambiati e devono cambiare di conseguenza anche le nostre forze armate … La presenza delle forze arma te americane all'estero è uno dei simboli più profondi della dedizione statunitense nei confronti degli amici e degli alleati … Per contrastare l'insicurezza e per far fronte alle numerose sfide che il problema della sicurezza ci pone, dobbiamo dotarci di basi e postazioni dentro e fuori l'Europa occidentale e l'Asia nord-orientale…L'innovazione all'interno delle forze armate si baserà sulla sperimentazione nei confronti della guerra sul rafforzamento delle operazioni congiunte,sullo sfruttamento dei vantaggi dell'intelligence statunitense e sull'utilizzo completo della scienza e della tecnologia … Lo scopo deve consistere nel fornire al Presidente una vasta gamma di opzioni militari finalizzate a scoraggiare aggressioni o qualunque altra forma di coercizione ai danni degli Stati Uniti,dei loro alleati e dei loro amici… Le nostre forze armate saranno abbastanza forti da dissuadere i potenziali avversari dal perseguire una escalation militare ella speranza di superare, o anche solo di raggiungere al potenza degli Stati Uniti…Prenderemo le misure necessarie per garantire che i nostri sforzi per adempiere ai nostri impegni per la sicurezza globale e per la protezione degli americani non siano ostacolati dalle potenzialità investigative,da inchieste o da un rinvio a giudizio da parte della corte penale internazionale la cui giurisdizione non riguarda gli americani e che noi non accettiamo … Nell'esercitare la nostra leadership,rispetteremo i valori,il giudizio e gli interessi dei nostri alleati e partner. Nondimeno, saremo disposti ad agire separatamente quando i nostri interessi e responsabilità esclusivi lo richiederanno.In caso di disaccordo sui particolari,spiegheremo apertamente le ragioni delle nostre inquietudini e ci sforzeremo di elaborare alternative praticabili.Non permetteremo però che tali divergenze oscurino la nostra determinazione a mettere al sicuro insieme, con i nostri alleati ed amici,i nostri valori ed interessi fondamentali…

gennaio - aprile 2003