Questo albo illustrato, uscito qualche mese fa, non passerà certo inosservato tra coloro, grandi e piccoli, che si recheranno in libreria alla ricerca di novità editoriali. Ancora una volta, infatti, la piccola casa editrice Orecchio Acerbo ha realizzato un libro che si fa prendere in mano, per utilizzare un'espressione che nel settore editoriale indica un libro invitante, che sa attirare a sé l'attenzione. Il formato e la consistenza hanno le consuete caratteristiche che ormai, da diverso tempo, contraddistinguono la produzione di Orecchio Acerbo, al resto ci pensa Fabian Negrin, premio Andersen nel 2000 come miglior illustratore per i libri dell'infanzia. L'illustratore e narratore riesce, attraverso le immagini e i dialoghi, ad accendere la curiosità dei lettori, attirati anche dalla presenza di una graziosa monetina da dieci centesimi, involontaria protagonista di una storia vera, guarda un po’, di furto, attaccata sulla copertina e dipinta dallo stesso Negrin, che scrive: "Eh sì, perché se le monete sono tutte uguali ogni bambino è diverso dall'altro", quindi a ciascuno una faccina diversa!

Diversi sono gli elementi da sottolineare in questo albo. Sicuramente il primo è quello di aver pensato ad una storia sospesa tra finzione e realtà ed averla tradotta in immagini fantasiose e dialoghi divertenti ed originali. L'euro, nei vari tagli, moneta e soldi di carta, insieme alle vecchie valute, quelle ormai fuori corso, riescono ad offrirci una visione sul mondo attuale e a richiamare alla mente quello passato. Il tempo è trascorso, ce lo ricordano le monete che sono cambiate, ma l'uomo è rimasto sempre lo stesso, soprattutto non è cambiata la sua brama di denaro. Ma basta liberarsene per comperare due gelati da gustare in compagnia e anche quattro soldi possono donare la felicità, quella del sorriso e degli occhi che sprizzano gioia della bambina nell'immagine che chiude l'albo. Colpiscono le riflessioni delle vecchie monete, un tempo tanto desiderate ed ora rifiutate e scartate.

Nelle illustrazioni realizzate dalla sapiente mano di Fabian Negrin le monetine hanno tratti somatici caratteristici che aiutano i lettori a ben distinguere le une dalle altre, mentre i soldi di carta sono realizzati come fossero origami. Anche per le vecchie monete, che accenderanno senz'altro i ricordi nei più grandi, l'illustratore pone una particolare cura nella creazione delle loro immagini: partendo dai volti famosi, stampati sui soldi, egli costruisce il personaggio con semplici tratti di pennello (emblematica è la realizzazione del dollaro, l'unica valuta tra le "vecchie" ancora in circolazione, con l'effige di George Washington trasformato, per l'occasione, in uno sceriffo in sella al suo cavallo). I dialoghi tra gli euro e le vecchie valute (marco, franco, lira, peseta) sono esilaranti e divertiranno molto i bambini, specialmente se a leggerli sarà l'adulto. Non mancano spunti per far riflettere e far sorridere (un po' meno gli adulti...), come quando si parla di "fughe e paradisi fiscali". Ciò che comunque va sottolineato in questo albo illustrato è il perfetto equilibrio che l'illustratore-narratore ancora una volta ha saputo realizzare tra racconto e immagini, ed il respiro internazionale che ha saputo trasmettere al lettore.

Età consigliata: dagli 8 anni in poi.