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I nati ieri e quelle cose lì

Ovvero tutto quello che i ragazzini vorrebbero sapere sul sesso (ma col cavolo che qualcuno glielo ha spiegato)

 

Testi e sceneggiatura: Laura Magni

Fumetti e illustrazioni: Roberto Luciani

Introduzione e commenti: Marcello Bernardi

Prefazione: Roberto Denti

Editore: Carthusia

Anno di pubblicazione: 2007

I Premio sezione divulgazione scientifica nella X edizione UN LIBRO PER L’AMBIENTE 2007/2008

 

 

“(…) per il bambino sapere è una questione di dignità personale. Chi sa è più rispettato di chi non sa. Chi sa può meglio comprendere gli altri (…) non è più un escluso. (…) Ma invece si continua a considerare il bambino come uno straniero che non capisce la nostra lingua e che, tutto sommato, è meglio che non la capisca.” E’ quello che leggiamo nell’introduzione al libro del grande pedagogista Marcello Bernardi, scomparso nel 2001.

Gionni, Marta, Mia, Pippo Sara, un gatto e una tartaruga sono i protagonisti degli episodi che si succedono in questo libro a fumetti, difficile da collocare in un genere preciso. Sicuramente un libro di divulgazione, ma anche di episodi divertenti per “informare” (e non per “insegnare”- come tiene a precisare Bernardi)  i “nati ieri”, quelli ancora curiosi,  su sesso e sessualità. Assolutamente privo di falsi pudori, chiama le cose con il loro nome, affronta  temi come la gravidanza, i rapporti sessuali come li conosciamo noi adulti (anche se non sempre), senza tralasciare ciò che di solito non viene detto, in maniera del tutto franca e con l’evidente intenzione di fornire ai lettori gli strumenti per conoscere. Un libro, si può dire, in cui ci sono parole difficili: difficili da leggere e pronunciare per un bambino e difficili da spiegare e da usare per un adulto. Parole che esprimono concetti tanto semplici quanto complicati da affrontare. Ed è questo uno dei suoi grandi meriti, oltre alla simpatia dei personaggi e delle situazioni.

Forse il segreto di “I nati ieri” sta proprio nell’aver provato con successo a parlare ai bambini come a persone in grado di comprendere e degne di sapere. E forse è perché è ancora così difficile trovare tanto rispetto verso i più piccoli che, a distanza di anni, Carthusia ne ha pubblicato una nuova edizione. C’è da augurarsi che arrivi a tutti, perché gli “ex nati ieri” sono cresciuti nella maggior parte dei casi in una cultura che rende faticoso il dialogo sul sesso e, spesso, sono e saranno confusi essi stessi per le forti implicazioni morali che quella cultura attribuisce a qualcosa che – per ricordare ancora Marcello Bernardi - semplicemente c’è, come il sole e la luna, la pioggia e il vento.

 

13 settembre 2008

 

 

     
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